Attualità
Revoca della scorta a Capitano Ultimo, Pietro Sifo non ci sta
Il referente cittadino di Avviso Pubblico: «Gli Organi Istituzionali rivedano la definizione della procedura»
Giovinazzo - mercoledì 16 ottobre 2019
05.00 Comunicato Stampa
Il referente di 'Avviso Pubblico' per il Comune di Giovinazzo, Pietro Sifo, avvocato e vicepresidente del Consiglio comunale, torna sulla revoca della scorta a Sergio Di Caprio noto come Capitano Ultimo.
«Tutto ciò, come di incanto, avviene dopo la pronuncia della sentenza della CEDU (Corte Europea dei Diritti Umani) sull'ergastolo ostativo che mette a rischio il 41bis - dichiara Sifo -. Pur non entrando nel merito delle motivazioni che hanno portato a tale scelta, è impensabile che uomini che hanno combattuto per anni la criminalità organizzata si trovino, da un giorno all'altro, abbandonati al loro destino con tutti i rischi del caso. Bene ha fatto l'Amministrazione Depalma a conferire la cittadinanza onoraria a Capitano Ultimo quale esempio di corretta rappresentanza delle istituzioni al servizio della legalità e sicurezza dei cittadini».
Il vicepresidente Sifo, attraverso l'associazione Avviso Pubblico che riunisce tutti quegli Enti Locali impegnati a promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, chiede che «gli Organi Istituzionali rivedano, con la massima attenzione, la definizione della procedura posta in essere e valutino con coscienza la possibilità di continuare a mantenere il servizio de quo in favore di Capitano Ultimo a cui va la mia più grande stima per essere sempre stato custode e difensore dei valori per la legalità. A lui va la mia massima comprensione avendo, per molti anni, svolto il mio lavoro con abnegazione e sacrificio nei settori investigativi nella Polizia di Stato».
«Tutto ciò, come di incanto, avviene dopo la pronuncia della sentenza della CEDU (Corte Europea dei Diritti Umani) sull'ergastolo ostativo che mette a rischio il 41bis - dichiara Sifo -. Pur non entrando nel merito delle motivazioni che hanno portato a tale scelta, è impensabile che uomini che hanno combattuto per anni la criminalità organizzata si trovino, da un giorno all'altro, abbandonati al loro destino con tutti i rischi del caso. Bene ha fatto l'Amministrazione Depalma a conferire la cittadinanza onoraria a Capitano Ultimo quale esempio di corretta rappresentanza delle istituzioni al servizio della legalità e sicurezza dei cittadini».
Il vicepresidente Sifo, attraverso l'associazione Avviso Pubblico che riunisce tutti quegli Enti Locali impegnati a promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, chiede che «gli Organi Istituzionali rivedano, con la massima attenzione, la definizione della procedura posta in essere e valutino con coscienza la possibilità di continuare a mantenere il servizio de quo in favore di Capitano Ultimo a cui va la mia più grande stima per essere sempre stato custode e difensore dei valori per la legalità. A lui va la mia massima comprensione avendo, per molti anni, svolto il mio lavoro con abnegazione e sacrificio nei settori investigativi nella Polizia di Stato».