Cultura
L'"Ammazzacaffè" teatrale di marzo ed aprile
Torna il Teatro Diffuso. Stasera il primo appuntamento presso il Vecchio Caffè Amoia
Giovinazzo - venerdì 11 marzo 2016
10.41
A dicembre ci avevano deliziati con qualche succulento assaggio. Ora i "Senza Piume" tornano con un'altra proposta altrettanto gustosa, per accontentare i palati più diversi. Si tratta dell'"Ammazzacaffè", seconda tranche di Teatro Diffuso, che debutterà stasera con lo spettacolo "PIRATI I Navigazione" di Giuseppe Ciciriello e Piero Santoro della compagnia "Archelía", presso il Vecchio Caffè Amoia.
Anche la seconda parte del progetto porta la firma della gruppo teatrale giovinazzese presieduto da Damiano Nirchio ed è realizzato con la collaborazione dell'Associazione Culturale "Explorer", il sostegno del Collettivo Polartis e dell'ARAC (l'associazione che mette insieme ristoratori, albergatori e commercianti giovinazzes) ed il patrocinio del Comune di Giovinazzo. Sei serate di puro teatro, che avranno alternativamente come palcoscenico tra marzo ed aprile gli spazi interni di due attività commerciali: Vecchio Caffè Amoia e Gran Bar Pugliese.
Dopo il debutto di stasera, il programma prevede due serate a marzo: il 18 sarà di scena Arianna Gambaccini di "Kilkoa Teatro" con lo spettacolo "Certi Giorni", mentre il 23 sarà la volta di Carla De Girolamo di "Teatro Essenza" che si esibirà in "L'Arco di Atalanta". Il Teatro diffuso proseguirà ad aprile con tre appuntamenti: l'1 Daria Paoletta della compagnia "Burambò" presenterà "Il Ballo", il 7 Enrico Messina e Mirko Lodedo di "Armamaxa" si esibiranno in "Taborre e Maddalena" e l'8 Salvatore Marci porterà in scena "Una disperata vitalità".
Lo spettacolo di stasera,"Pirati I Navigazione", posto ad apertura della serie di questa primavera, sarà un "reading piratesco per galantuomini e strumenti" e mescolerà teatro e musica in un singolare connubio sperimentale. Sulla scena, il Capitano J. ed il musicista Bacun, due pirati scampati ad un naufragio su un'imbarcazione di fortuna. Proprio il Capitano si lascerà andare a racconti e storie avventurose, accompagnato dalla musica del violino e della fisarmonica di Bacun, intrattenendo il pubblico ed invitandolo a cominciare insieme un'altra navigazione ed un nuovo viaggio.
Un'altra coraggiosa scommessa dei "Senza Piume" per colmare quella fame di teatro che da anni la città dimostra di avere, affollando le platee di rassegne e manifestazioni teatrali. Una sfida che prova a far fronte ad una grave mancanza di strutture proponendo un modo innovativo di stare sul palcoscenico e di divenire portatori sani di cultura.
Anche la seconda parte del progetto porta la firma della gruppo teatrale giovinazzese presieduto da Damiano Nirchio ed è realizzato con la collaborazione dell'Associazione Culturale "Explorer", il sostegno del Collettivo Polartis e dell'ARAC (l'associazione che mette insieme ristoratori, albergatori e commercianti giovinazzes) ed il patrocinio del Comune di Giovinazzo. Sei serate di puro teatro, che avranno alternativamente come palcoscenico tra marzo ed aprile gli spazi interni di due attività commerciali: Vecchio Caffè Amoia e Gran Bar Pugliese.
Dopo il debutto di stasera, il programma prevede due serate a marzo: il 18 sarà di scena Arianna Gambaccini di "Kilkoa Teatro" con lo spettacolo "Certi Giorni", mentre il 23 sarà la volta di Carla De Girolamo di "Teatro Essenza" che si esibirà in "L'Arco di Atalanta". Il Teatro diffuso proseguirà ad aprile con tre appuntamenti: l'1 Daria Paoletta della compagnia "Burambò" presenterà "Il Ballo", il 7 Enrico Messina e Mirko Lodedo di "Armamaxa" si esibiranno in "Taborre e Maddalena" e l'8 Salvatore Marci porterà in scena "Una disperata vitalità".
Lo spettacolo di stasera,"Pirati I Navigazione", posto ad apertura della serie di questa primavera, sarà un "reading piratesco per galantuomini e strumenti" e mescolerà teatro e musica in un singolare connubio sperimentale. Sulla scena, il Capitano J. ed il musicista Bacun, due pirati scampati ad un naufragio su un'imbarcazione di fortuna. Proprio il Capitano si lascerà andare a racconti e storie avventurose, accompagnato dalla musica del violino e della fisarmonica di Bacun, intrattenendo il pubblico ed invitandolo a cominciare insieme un'altra navigazione ed un nuovo viaggio.
Un'altra coraggiosa scommessa dei "Senza Piume" per colmare quella fame di teatro che da anni la città dimostra di avere, affollando le platee di rassegne e manifestazioni teatrali. Una sfida che prova a far fronte ad una grave mancanza di strutture proponendo un modo innovativo di stare sul palcoscenico e di divenire portatori sani di cultura.