Eventi e cultura
Il 23 giugno Giovinazzo torna capitale italiana della poesia
Nuova edizione della Notte Bianca con Gianni Antonio Palumbo confermato quale direttore artistico
Giovinazzo - sabato 5 febbraio 2022
11.28
Con l'allentamento delle misure restrittive per l'emergenza sanitaria ancora in corso, anche la programmazione di eventi per la prossima estate va più veloce e la notizia giunta nelle scorse ore è di quelle da accogliere con grande soddisfazione.
Giovinazzo e Molfetta, infatti, saranno nuovamente per due giorni capitali italiane dei versi, grazie alla dodicesima edizione della Notte Bianca della Poesia, ideata ed organizzata dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo.
Il 22 giugno ci sarà l'anteprima molfettese, mentre il 23 giugno, nella notte di San Giovanni Battista, spazio alla rassegna che porterà a Giovinazzo nuovamente 200 poeti da tutto il Mezzogiorno d'Italia e dall'estero.
L'IDEA DI TORNARE NEL BORGO ANTICO
E la suggestione di una nuova edizione che torni nel borgo antico giovinazzese, come accadde qualche anno fa, non può a nostro avviso restare tale e dev'essere presa in considerazione anche dall'amministrazione comunale. L'Istituto Vittorio Emanuele II, epicentro della kermesse poetica, dev'essere il punto di inizio e di fine della manifestazione, che invece deve avere nel centro storico il suo cuore pulsante dando così la possibilità di trasformarlo per una notte in un enorme contenitore culturale a cielo aperto.
Ci si affanna spesso a raccontare di una Giovinazzo alla ricerca di una rassegna che la faccia conoscere in tutta Italia e da anni si fa però fatica a dare la giusta e definitiva consacrazione alla Notte Bianca della Poesia, che ha invece il pregio di aver smarcato questo ambito letterario dal suo essere considerato di nicchia, portandolo davvero a tutti. Che nelle stanze dei bottoni comunali qualcuno ci pensi davvero e programmi con la Città Metropolitana tutto per tempo. Via Marina, piazza Costantinopoli, piazza Duomo, piazza Benedettine e piazza San Salvatore, ben si prestano a questa idea, oltre ad una serie di cortili di palazzi nobiliari che, con l'aiuto dei privati, potrebbero essere aperti. Indispensabile l'ausilio di un servizio d'ordine che regoli l'accesso finalmente non più improvvisato, ma impostato secondo regole che consentano ad un folto pubblico di godersi in serenità la serata. Le automobili su via Cattedrale durante le letture di qualche anno fa, ancora gridano vendetta. Dagli altri (si scrive così ma si legge Bisceglie e Polignano a Mare), ogni tanto, faremmo bene ad imparare.
LA CONFERMA DI PALUMBO
L'assemblea plenaria dell'Associazione ha intanto confermato negli scorsi giorni il Prof. Gianni Antonio Palumbo Direttore Artistico della XII Edizione della Notte Bianca della Poesia.
«Sono felice della fiducia accordatami per la quinta volta consecutiva dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo nell'affidamento del ruolo di direttore artistico della Notte Bianca della Poesia - ha detto Gianni Palumbo al termine della riunione - . Quest'anno potrò trarre giovamento dalla collaborazione con il critico e scrittore Vito Davoli, oltre che dal prezioso apporto del validissimo team dell'Accademia. Una nuova edizione che continuerà a fregiarsi della presenza delle associazioni e dei movimenti di poesia del territorio apulo-lucano, che punterà nuovamente all'internazionalizzazione e all'accentuare il carattere itinerante della manifestazione, articolata in varie tappe tese a valorizzare il patrimonio letterario, artistico e culturale della nostra regione. A breve sarà lanciata – ha chiosato Palumbo – la terza edizione del Premio "Culture del Mediterraneo", un premio serio, che si avvale di giurie qualificate per la selezione dei testi poi votati, nella finale, da una nutrita giuria popolare. Insomma, numerose le attività che, nel fervore del cantiere dell'Accademia, condurranno un evento, la Notte Bianca, che vanta una precisa fisionomia nell'ambito dei festival letterari pugliesi».
LE CONSIDERAZIONI DI NICOLA DE MATTEO
«Abbiamo voluto dare un segnale forte alla numerosissima comunità poetica pugliese e lucana con la conferma del Prof. Palumbo – ha dichiarato Nicola De Matteo, Presidente dell'Accademia ed ideatore della rassegna, nata sotto il porticato del Palazzo della Città Metropolitana a Bari e poi legatasi a Giovinazzo – in quanto la crescita della Notte Bianca della Poesia riteniamo debba essere essenzialmente una crescita di qualità. Le numerose idee messe in campo dal Direttore Artistico in questi ultimi anni vanno esattamente in questa direzione. Approvata anche la sua richiesta di far diventare itinerante il format atteso che ci sono delle realtà poetiche che vanno osservate con la dovuta attenzione. Il cuore della Notte Bianca rimarrà sempre Giovinazzo che è diventata un punto di riferimento di cui non si può fare a meno» .
Giovinazzo e Molfetta, infatti, saranno nuovamente per due giorni capitali italiane dei versi, grazie alla dodicesima edizione della Notte Bianca della Poesia, ideata ed organizzata dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo.
Il 22 giugno ci sarà l'anteprima molfettese, mentre il 23 giugno, nella notte di San Giovanni Battista, spazio alla rassegna che porterà a Giovinazzo nuovamente 200 poeti da tutto il Mezzogiorno d'Italia e dall'estero.
L'IDEA DI TORNARE NEL BORGO ANTICO
E la suggestione di una nuova edizione che torni nel borgo antico giovinazzese, come accadde qualche anno fa, non può a nostro avviso restare tale e dev'essere presa in considerazione anche dall'amministrazione comunale. L'Istituto Vittorio Emanuele II, epicentro della kermesse poetica, dev'essere il punto di inizio e di fine della manifestazione, che invece deve avere nel centro storico il suo cuore pulsante dando così la possibilità di trasformarlo per una notte in un enorme contenitore culturale a cielo aperto.
Ci si affanna spesso a raccontare di una Giovinazzo alla ricerca di una rassegna che la faccia conoscere in tutta Italia e da anni si fa però fatica a dare la giusta e definitiva consacrazione alla Notte Bianca della Poesia, che ha invece il pregio di aver smarcato questo ambito letterario dal suo essere considerato di nicchia, portandolo davvero a tutti. Che nelle stanze dei bottoni comunali qualcuno ci pensi davvero e programmi con la Città Metropolitana tutto per tempo. Via Marina, piazza Costantinopoli, piazza Duomo, piazza Benedettine e piazza San Salvatore, ben si prestano a questa idea, oltre ad una serie di cortili di palazzi nobiliari che, con l'aiuto dei privati, potrebbero essere aperti. Indispensabile l'ausilio di un servizio d'ordine che regoli l'accesso finalmente non più improvvisato, ma impostato secondo regole che consentano ad un folto pubblico di godersi in serenità la serata. Le automobili su via Cattedrale durante le letture di qualche anno fa, ancora gridano vendetta. Dagli altri (si scrive così ma si legge Bisceglie e Polignano a Mare), ogni tanto, faremmo bene ad imparare.
LA CONFERMA DI PALUMBO
L'assemblea plenaria dell'Associazione ha intanto confermato negli scorsi giorni il Prof. Gianni Antonio Palumbo Direttore Artistico della XII Edizione della Notte Bianca della Poesia.
«Sono felice della fiducia accordatami per la quinta volta consecutiva dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo nell'affidamento del ruolo di direttore artistico della Notte Bianca della Poesia - ha detto Gianni Palumbo al termine della riunione - . Quest'anno potrò trarre giovamento dalla collaborazione con il critico e scrittore Vito Davoli, oltre che dal prezioso apporto del validissimo team dell'Accademia. Una nuova edizione che continuerà a fregiarsi della presenza delle associazioni e dei movimenti di poesia del territorio apulo-lucano, che punterà nuovamente all'internazionalizzazione e all'accentuare il carattere itinerante della manifestazione, articolata in varie tappe tese a valorizzare il patrimonio letterario, artistico e culturale della nostra regione. A breve sarà lanciata – ha chiosato Palumbo – la terza edizione del Premio "Culture del Mediterraneo", un premio serio, che si avvale di giurie qualificate per la selezione dei testi poi votati, nella finale, da una nutrita giuria popolare. Insomma, numerose le attività che, nel fervore del cantiere dell'Accademia, condurranno un evento, la Notte Bianca, che vanta una precisa fisionomia nell'ambito dei festival letterari pugliesi».
LE CONSIDERAZIONI DI NICOLA DE MATTEO
«Abbiamo voluto dare un segnale forte alla numerosissima comunità poetica pugliese e lucana con la conferma del Prof. Palumbo – ha dichiarato Nicola De Matteo, Presidente dell'Accademia ed ideatore della rassegna, nata sotto il porticato del Palazzo della Città Metropolitana a Bari e poi legatasi a Giovinazzo – in quanto la crescita della Notte Bianca della Poesia riteniamo debba essere essenzialmente una crescita di qualità. Le numerose idee messe in campo dal Direttore Artistico in questi ultimi anni vanno esattamente in questa direzione. Approvata anche la sua richiesta di far diventare itinerante il format atteso che ci sono delle realtà poetiche che vanno osservate con la dovuta attenzione. Il cuore della Notte Bianca rimarrà sempre Giovinazzo che è diventata un punto di riferimento di cui non si può fare a meno» .