Attualità
Ecco la nuova rotatoria in memoria di Giovanni Parato
Il Comune omaggia il maresciallo della Polizia Locale: fu anche arbitro di hockey su pista e dirigente federale
Giovinazzo - martedì 5 marzo 2024
9.54
Giovinazzo ha voluto rendere omaggio a Giovanni Parato, maresciallo maggiore della Polizia Locale, ma anche arbitro di hockey su pista e poi dirigente federale, scomparso nel 2020 all'età di 76 anni. A lui è stata infatti intitolata la rotatoria tra via de Ceglie, via del Ciuccio e via Dickinson, vicino al centro sportivo Netium.
Il provvedimento della giunta comunale dell'ex sindaco Tommaso Depalma è stato attuato da quella del suo successore, Michele Sollecito. Parato, d'altronde, era molto conosciuto: maresciallo della Polizia Locale, ha lasciato la divisa nel 2008 dopo averla indossata per 39 anni. È stato «un uomo con la testa dura - disse in un'intervista pubblica -, che ha avuto il coraggio di cimentarsi, che ha pagato in proprio per alcuni episodi, che l'intera cittadinanza ha amato, ma anche odiato». Era un uomo sensibile e sempre disponibile al dialogo, pieno di calore e di grande umanità, armato di blocchetto, paletta e fischietto, quello che non ha mai tolto dalla bocca neanche quando non lavorava. Parato, infatti, è stato anche un arbitro di hockey su pista (ha iniziato nel 1976, calcando i campi di serie A), passando internazionale poco dopo. Appeso il fischietto al chiodo è divenuto dirigente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio col ruolo di designatore in serie B.
Oltre 50 anni dedicati a questa disciplina - ha anche curato una scuola arbitri - che gli sono valsi nel 2015 la Stella d'Oro. All'attivo ha anche due pubblicazioni sul ruolo della formazione dell'arbitro. E adesso, dopo la sala stampa del PalaPansini, anche una rotatoria stradale della città di Giovinazzo lo ricorderà per sempre.
Il provvedimento della giunta comunale dell'ex sindaco Tommaso Depalma è stato attuato da quella del suo successore, Michele Sollecito. Parato, d'altronde, era molto conosciuto: maresciallo della Polizia Locale, ha lasciato la divisa nel 2008 dopo averla indossata per 39 anni. È stato «un uomo con la testa dura - disse in un'intervista pubblica -, che ha avuto il coraggio di cimentarsi, che ha pagato in proprio per alcuni episodi, che l'intera cittadinanza ha amato, ma anche odiato». Era un uomo sensibile e sempre disponibile al dialogo, pieno di calore e di grande umanità, armato di blocchetto, paletta e fischietto, quello che non ha mai tolto dalla bocca neanche quando non lavorava. Parato, infatti, è stato anche un arbitro di hockey su pista (ha iniziato nel 1976, calcando i campi di serie A), passando internazionale poco dopo. Appeso il fischietto al chiodo è divenuto dirigente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio col ruolo di designatore in serie B.
Oltre 50 anni dedicati a questa disciplina - ha anche curato una scuola arbitri - che gli sono valsi nel 2015 la Stella d'Oro. All'attivo ha anche due pubblicazioni sul ruolo della formazione dell'arbitro. E adesso, dopo la sala stampa del PalaPansini, anche una rotatoria stradale della città di Giovinazzo lo ricorderà per sempre.