Un'ottima prestazione non basta: Giovinazzo ancora ko
I biancoverdi di Tricarico soccombono anche ad Andria (2-1, rete di Amorese). Adesso sono ultimi
Giovinazzo - lunedì 6 novembre 2017
6.12
Il Giovinazzo mastica amaro per il risultato (2-1, sul campo della Virtus Andria), ma gonfia il petto per la prestazione. Risultato penalizzante per il club di Fiorello Folino Gallo, al quarto rovescio stagionale (il terzo di fila) e adesso fanalino di coda solitario nel girone A di Prima Categoria.
Ospiti d'assalto in avvio sia per lo schieramento che per l'interpretazione, ma al 30' la Virtus Andria, allenata dall'ex trainer giovinazzese Nicola Biancofiore, passa in vantaggio con l'intramontabile l'ex biancoverde Leonetti, in riva all'Adriatico nel 2015, l'unico tra i ventidue in campo in campo a varcare la soglia dei 40 anni, complice un malinteso di Depalo, tra i pali al posto dell'infortunato Capriati. 1-0 all'intervallo, dunque, e tutto rinviato alla ripresa.
Nei secondi quarantacinque minuti di gioco, l'undici di casa riparte con lo stesso piglio, si piazza lì ordinato e paziente e, alla prima vera occasione, Virtus Andria avanti (2-0 di Coratella al 33') e difficoltà psicologica raddoppiata per il Giovinazzo, proprio nel momento in cui i ragazzi dell'allenatore Angelo Tricarico stavano prendendo un minimo di coraggio. All'87', prima del triplice fischio finale arriva il definitivo 2-1, firmato da Amorese.
Il Giovinazzo, al terzo disco rosso consecutivo, resta sul fondo della classifica. La strada è lunga ed i compagni nella lotta per non retrocedere sono parecchi: dal Don Uva Calcio 1971 al Sanctum Nicandrum Manfredonia sino ad Atletico Acquaviva, Soccer Modugno e Virtus Molfetta.
Ospiti d'assalto in avvio sia per lo schieramento che per l'interpretazione, ma al 30' la Virtus Andria, allenata dall'ex trainer giovinazzese Nicola Biancofiore, passa in vantaggio con l'intramontabile l'ex biancoverde Leonetti, in riva all'Adriatico nel 2015, l'unico tra i ventidue in campo in campo a varcare la soglia dei 40 anni, complice un malinteso di Depalo, tra i pali al posto dell'infortunato Capriati. 1-0 all'intervallo, dunque, e tutto rinviato alla ripresa.
Nei secondi quarantacinque minuti di gioco, l'undici di casa riparte con lo stesso piglio, si piazza lì ordinato e paziente e, alla prima vera occasione, Virtus Andria avanti (2-0 di Coratella al 33') e difficoltà psicologica raddoppiata per il Giovinazzo, proprio nel momento in cui i ragazzi dell'allenatore Angelo Tricarico stavano prendendo un minimo di coraggio. All'87', prima del triplice fischio finale arriva il definitivo 2-1, firmato da Amorese.
Il Giovinazzo, al terzo disco rosso consecutivo, resta sul fondo della classifica. La strada è lunga ed i compagni nella lotta per non retrocedere sono parecchi: dal Don Uva Calcio 1971 al Sanctum Nicandrum Manfredonia sino ad Atletico Acquaviva, Soccer Modugno e Virtus Molfetta.