Ginnastica Ritmica
Stufano: «Iris preparata per la prossima A1»
«Sarà una stagione molto dura, il nostro punto di forza mi auguro continui ad essere il lavoro omogeneo sulla squadra»
Giovinazzo - venerdì 19 febbraio 2021
La nuova stagione è alle porte con la serie A che nel weekend del 20 e 21 febbraio ripartirà con la prima tappa in quel di Napoli. Un momento importante in casa Ginnastica Ritmica Iris che si appresta a cominciare la sua seconda esperienza nella massima serie nazionale in un momento storico tutt'altro che semplice da gestire.
«Nonostante le innumerevoli difficoltà che si sono avute - esordisce la direttrice tecnica Marisa Stufano - dalla base sino ad arrivare al vertice, l'atteggiamento è sempre stato di profondo ottimismo. Dopo un comprensibile disorientamento generale ci si è rimboccati le maniche per ripartire senza restare mai fermi. Se le ginnaste più piccole hanno dovuto far ricorso all'online, quelle di vertice hanno continuato a lavorare in palestra nel pieno rispetto dei vari DPCM. Le atlete Silver e Gold hanno anche potuto partecipare alle gare previste completando così il calendario 2020 che era rimasto incompiuto. Non possiamo parlare di normalità, però con tenacia e determinazione abbiamo reagito bene grazie anche alla direttrice tecnica Maccarani che ci ha trasmesso il giusto impulso per continuare nel nostro lavoro».
La pandemia ha inevitabilmente rivoluzionato anche il quotidiano dell'Iris. Il sodalizio presieduto da Nico Di Liddo però non si è mai dato per vinto rimanendo sempre accanto alle proprie ginnaste.
«L'Iris durante il primo lockdown ha riorganizzato la sua attività in modalità online, un modo per far sentire la propria presenza e consentire a tutte le ragazze di mantenere una certa forma fisica. Da maggio abbiamo ripreso gradualmente con tutte le ginnaste che potevano partecipare alla competizioni consentite. Ad ottobre è giunta la nuova chiusura, ma eravamo già collaudate. Le agoniste e le Gold hanno continuato il loro percorso con difficoltà logistiche e organizzative, oltre a qualche inevitabile problema di salute. Diverso, purtroppo, il discorso per i corsi base nel secondo lockdown che dura ormai da fine ottobre. Purtroppo la risposta simile non stata simile a quella del primo periodo; c'è stanchezza per questo tipo di attività a distanza considerando che c'è anche la scuola che opera questa modalità e le ore ferme davanti ad un dispositivo diventano inevitabilmente troppe».
Ginnastica Ritmica Iris alla seconda partecipazione in A1, dopo i tre anni di A2, un cammino frutto di una crescita costante. «A questa nuova sfida in A1 - afferma la Stufano - dal punto di vista tecnico arriviamo preparate perché ci siamo potute confrontare con altre società, non siamo a digiuno dal punto di vista dei dati a disposizione, sappiamo con consapevolezza cosa siamo in questo momento. Per quel che riguarda le strutture siamo tornate da poco nella palestra che ci consente di lavorare al meglio, un plauso va fatto alle ragazze per la pazienza dimostrata e lo spirito di adattamento ad una situazione di emergenza. L'obiettivo è lavorare serene in questi ultimi giorni per arrivare pronte in occasione della prima prova di campionato».
Si parte il 20 e 21 febbraio con la prima tappa di questa nuova avventura. La direttrice tecnica dell'Iris ci presenta il parterre di questa serie A1. «Si prospetta un campionato di altissimo livello, le società salite in A1 sono molto forti con individualità di un certo spessore. Sarà una stagione molto dura, il nostro punto di forza mi auguro continui ad essere il lavoro omogeneo sulla squadra che possa consentirci di fare bene come lo scorso anno per fare bella figura».
Punto di riferimento in ambito pugliese, tra le migliori realtà dell'intero meridione, la Ginnastica Ritmica Iris punta a rimanere nell'èlite del ginnastica italiana. «L'obiettivo è la salvezza, se la nostra ginnasta straniera potrà partecipare alle due prove previste e se le nostre ginnaste saranno sempre nelle condizioni psicofisiche ideali - dichiara Marisa Stufano - potremo aspirare a qualcosa in più, diversamente la salvezza è un obiettivo concreto. Quello che viene in più sarà dettato dalla qualità delle nostre prestazioni in pedana».
«Nonostante le innumerevoli difficoltà che si sono avute - esordisce la direttrice tecnica Marisa Stufano - dalla base sino ad arrivare al vertice, l'atteggiamento è sempre stato di profondo ottimismo. Dopo un comprensibile disorientamento generale ci si è rimboccati le maniche per ripartire senza restare mai fermi. Se le ginnaste più piccole hanno dovuto far ricorso all'online, quelle di vertice hanno continuato a lavorare in palestra nel pieno rispetto dei vari DPCM. Le atlete Silver e Gold hanno anche potuto partecipare alle gare previste completando così il calendario 2020 che era rimasto incompiuto. Non possiamo parlare di normalità, però con tenacia e determinazione abbiamo reagito bene grazie anche alla direttrice tecnica Maccarani che ci ha trasmesso il giusto impulso per continuare nel nostro lavoro».
La pandemia ha inevitabilmente rivoluzionato anche il quotidiano dell'Iris. Il sodalizio presieduto da Nico Di Liddo però non si è mai dato per vinto rimanendo sempre accanto alle proprie ginnaste.
«L'Iris durante il primo lockdown ha riorganizzato la sua attività in modalità online, un modo per far sentire la propria presenza e consentire a tutte le ragazze di mantenere una certa forma fisica. Da maggio abbiamo ripreso gradualmente con tutte le ginnaste che potevano partecipare alla competizioni consentite. Ad ottobre è giunta la nuova chiusura, ma eravamo già collaudate. Le agoniste e le Gold hanno continuato il loro percorso con difficoltà logistiche e organizzative, oltre a qualche inevitabile problema di salute. Diverso, purtroppo, il discorso per i corsi base nel secondo lockdown che dura ormai da fine ottobre. Purtroppo la risposta simile non stata simile a quella del primo periodo; c'è stanchezza per questo tipo di attività a distanza considerando che c'è anche la scuola che opera questa modalità e le ore ferme davanti ad un dispositivo diventano inevitabilmente troppe».
Ginnastica Ritmica Iris alla seconda partecipazione in A1, dopo i tre anni di A2, un cammino frutto di una crescita costante. «A questa nuova sfida in A1 - afferma la Stufano - dal punto di vista tecnico arriviamo preparate perché ci siamo potute confrontare con altre società, non siamo a digiuno dal punto di vista dei dati a disposizione, sappiamo con consapevolezza cosa siamo in questo momento. Per quel che riguarda le strutture siamo tornate da poco nella palestra che ci consente di lavorare al meglio, un plauso va fatto alle ragazze per la pazienza dimostrata e lo spirito di adattamento ad una situazione di emergenza. L'obiettivo è lavorare serene in questi ultimi giorni per arrivare pronte in occasione della prima prova di campionato».
Si parte il 20 e 21 febbraio con la prima tappa di questa nuova avventura. La direttrice tecnica dell'Iris ci presenta il parterre di questa serie A1. «Si prospetta un campionato di altissimo livello, le società salite in A1 sono molto forti con individualità di un certo spessore. Sarà una stagione molto dura, il nostro punto di forza mi auguro continui ad essere il lavoro omogeneo sulla squadra che possa consentirci di fare bene come lo scorso anno per fare bella figura».
Punto di riferimento in ambito pugliese, tra le migliori realtà dell'intero meridione, la Ginnastica Ritmica Iris punta a rimanere nell'èlite del ginnastica italiana. «L'obiettivo è la salvezza, se la nostra ginnasta straniera potrà partecipare alle due prove previste e se le nostre ginnaste saranno sempre nelle condizioni psicofisiche ideali - dichiara Marisa Stufano - potremo aspirare a qualcosa in più, diversamente la salvezza è un obiettivo concreto. Quello che viene in più sarà dettato dalla qualità delle nostre prestazioni in pedana».