Rotella ritrova il futsal italiano: è del Giovinazzo C5
Finito l’esilio del 34enne paraguaiano: ritorna in serie B con la squadra di Chiereghin
Giovinazzo - martedì 7 novembre 2017
José Aquiles Rotella ricomincia dal Giovinazzo C5, dalla squadra che aveva puntato da un po', che voleva per rimettersi in scena.
L'universale classe '83 nativo di Asunción, la capitale del Paraguay, torna in Italia per ricordare a tutti che a 34 anni può ancora far voltare tante teste e stropicciare tanti occhi sugli spalti dei Palasport del Belpaese. Appunto, 34 anni, l'ingresso nella senilità del futsal mondiale.
A Giovinazzo potrebbe divertirsi parecchio, vivere la stagione più interessante dai tempi del titolo di campione d'Italia ottenuto ad Arzignano o della Coppa Italia alzata al cielo con la maglia del Gruppo Fassina.
Nello stivale, dopo aver militato nella stagione 2004/05 nel Montesilvano, poi nell'Arzignano (team con cui ha conquistato lo scudetto), per proseguire con il Rogliano (in serie A2) e nella Roma in serie A, ha giocato due intere stagioni con il Gruppo Fassina andando a vincere una Coppa Italia in serie A2.
E per finire ha disputato l'ultimo campionato con l'Atiesse Quartu (in serie A1), prima di tornare in patria e rimanerci per un quadriennio. «Esatto – le prime parole di Rotella -. Sono rientrato in Paraguay per un problema familiare, ma in questi quattro anni il futsal italiano mi è mancato tantissimo e alla prima occasione utile, grazie al forte interessamento del direttore sportivo Gianni Lasorsa, sono tornato».
«Tra chi mi voleva - prosegue - ho scelto Giovinazzo perché stimo moltissimo il tecnico Roberto Chiereghin. Non ho esitato un attimo e adesso sono pronto a dare tutto me stesso per la mia nuova squadra e per la tifoseria, in modo da poter raggiungere gli obiettivi indicati dalla società». Il neo-universale biancoverde, inoltre, ha partecipato a due Mondiali con la Nazionale del Paraguay (a Taipei nel 2004 e in Brasile nel 2008).
E adesso, con questo suo bagaglio di esperienze, approda alla corte del presidente Antonio Carlucci. Un accorpamento di talento smisurato per una realtà gloriosa, ma di provincia. Un'occasione unica. «Intendo onorare questa maglia e per questo prometto tanto sacrificio - dice il paraguaiano -. Sono pronto a dare il massimo come tutti i miei nuovi compagni, spero che possiamo arrivare in alto».
«E poi - sottolinea - sento già tutto l'affetto dei tifosi: spero che quest'avventura possa andare il meglio possibile». Quali sono gli obiettivi stagionali? «Ogni partita per noi sarà come una finale – dice ancora Rotella -. Questa è una grandissima squadra e società che sta facendo tanto per migliorarsi».
«Per me il bello e l'importante è che il Giovinazzo C5 risalga la classifica di serie B. Il protagonismo non lo voglio per me, - conclude - ma per il gruppo, io voglio aiutare questa società a raggiungere il massimo».
L'universale classe '83 nativo di Asunción, la capitale del Paraguay, torna in Italia per ricordare a tutti che a 34 anni può ancora far voltare tante teste e stropicciare tanti occhi sugli spalti dei Palasport del Belpaese. Appunto, 34 anni, l'ingresso nella senilità del futsal mondiale.
A Giovinazzo potrebbe divertirsi parecchio, vivere la stagione più interessante dai tempi del titolo di campione d'Italia ottenuto ad Arzignano o della Coppa Italia alzata al cielo con la maglia del Gruppo Fassina.
Nello stivale, dopo aver militato nella stagione 2004/05 nel Montesilvano, poi nell'Arzignano (team con cui ha conquistato lo scudetto), per proseguire con il Rogliano (in serie A2) e nella Roma in serie A, ha giocato due intere stagioni con il Gruppo Fassina andando a vincere una Coppa Italia in serie A2.
E per finire ha disputato l'ultimo campionato con l'Atiesse Quartu (in serie A1), prima di tornare in patria e rimanerci per un quadriennio. «Esatto – le prime parole di Rotella -. Sono rientrato in Paraguay per un problema familiare, ma in questi quattro anni il futsal italiano mi è mancato tantissimo e alla prima occasione utile, grazie al forte interessamento del direttore sportivo Gianni Lasorsa, sono tornato».
«Tra chi mi voleva - prosegue - ho scelto Giovinazzo perché stimo moltissimo il tecnico Roberto Chiereghin. Non ho esitato un attimo e adesso sono pronto a dare tutto me stesso per la mia nuova squadra e per la tifoseria, in modo da poter raggiungere gli obiettivi indicati dalla società». Il neo-universale biancoverde, inoltre, ha partecipato a due Mondiali con la Nazionale del Paraguay (a Taipei nel 2004 e in Brasile nel 2008).
E adesso, con questo suo bagaglio di esperienze, approda alla corte del presidente Antonio Carlucci. Un accorpamento di talento smisurato per una realtà gloriosa, ma di provincia. Un'occasione unica. «Intendo onorare questa maglia e per questo prometto tanto sacrificio - dice il paraguaiano -. Sono pronto a dare il massimo come tutti i miei nuovi compagni, spero che possiamo arrivare in alto».
«E poi - sottolinea - sento già tutto l'affetto dei tifosi: spero che quest'avventura possa andare il meglio possibile». Quali sono gli obiettivi stagionali? «Ogni partita per noi sarà come una finale – dice ancora Rotella -. Questa è una grandissima squadra e società che sta facendo tanto per migliorarsi».
«Per me il bello e l'importante è che il Giovinazzo C5 risalga la classifica di serie B. Il protagonismo non lo voglio per me, - conclude - ma per il gruppo, io voglio aiutare questa società a raggiungere il massimo».