Hockey
Ribot? Depalma soddisfatto, Amato stupefatto
Il nuovo arrivo suscita le reazioni contrastanti del nuovo e del vecchio allenatore dell’AFP Giovinazzo
Giovinazzo - mercoledì 6 gennaio 2016
15.29
Da ieri l'AFP Giovinazzo ha un nuovo giocatore. Annunciato infatti l'arrivo di Ribot, esterno spagnolo proveniente dall'Admiral Hockey Valdagno 1938.
«Ribot è un giocatore che può dare maggiore peso in attacco alla squadra» ha commentato a caldo, sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, un soddisfatto Angelo Depalma, a cui è stata affidata la squadra fino al termine della stagione, smentendo quindi le voci che davano come possibile il ritorno di Nino Caricato o di Massimo Giudice.
«Nel girone d'andata - ha proseguito lo storico capitano che potrà contare sulla preziosa supervisione tecnica di Gianni Massari - abbiamo segnato poco e spero che con questo innesto possa andare meglio. L'apporto di Massari è fondamentale in quanto con la sua esperienza può tirare fuori il meglio dai giovani Bavaro e Mastropasqua su cui contiamo molto».
Ma la nuova operazione di mercato ha suscitato anche reazioni di segno completamente opposto. «Resto stupefatto. Fino a pochi giorni fa non avevano nemmeno i soldi per i giocatori che c'erano già (come Martinez), poi di colpo spuntano questi soldi. E guarda caso proprio quando vado via io».
Sono parole di un esterrefatto Franco Amato, il tecnico che ha rassegnato le proprie dimissioni il 20 dicembre, dopo tredici giornate trascorse sulla panchina dell'AFP. Il comunicato ufficiale faceva riferimento a motivi familiari ma forse, a questo punto, c'era anche dell'altro.
«Hanno cercato di riprendere Martinez che volutamente ha declinato la loro proposta. E so anche che hanno cercato di prendere Squeo. Evidentemente qualcosa non quadra, evidentemente qualcuno ha "lavorato bene" in campo e qualcun altro fuori» ha commentato con sarcasmo, o forse con amarezza, l'ex gloria biancoverde.
Ma Franco Amato, ormai rientrato a Novara, ha anche voluto mandare un messaggio a tutti coloro che lo hanno sostenuto e alla sua città: «Spero che il Giovinazzo rimanga in A1, anche perché ha dalla sua il fatto che tutti gli scontri diretti si disputeranno in casa. Lo spero per i ragazzi, ma soprattutto per la gente e per i tifosi che sono fantastici, e che saluto sempre con affetto».
La serenità nell'ambiente hockeystico giovinazzese tarda a far ritorno.
«Ribot è un giocatore che può dare maggiore peso in attacco alla squadra» ha commentato a caldo, sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, un soddisfatto Angelo Depalma, a cui è stata affidata la squadra fino al termine della stagione, smentendo quindi le voci che davano come possibile il ritorno di Nino Caricato o di Massimo Giudice.
«Nel girone d'andata - ha proseguito lo storico capitano che potrà contare sulla preziosa supervisione tecnica di Gianni Massari - abbiamo segnato poco e spero che con questo innesto possa andare meglio. L'apporto di Massari è fondamentale in quanto con la sua esperienza può tirare fuori il meglio dai giovani Bavaro e Mastropasqua su cui contiamo molto».
Ma la nuova operazione di mercato ha suscitato anche reazioni di segno completamente opposto. «Resto stupefatto. Fino a pochi giorni fa non avevano nemmeno i soldi per i giocatori che c'erano già (come Martinez), poi di colpo spuntano questi soldi. E guarda caso proprio quando vado via io».
Sono parole di un esterrefatto Franco Amato, il tecnico che ha rassegnato le proprie dimissioni il 20 dicembre, dopo tredici giornate trascorse sulla panchina dell'AFP. Il comunicato ufficiale faceva riferimento a motivi familiari ma forse, a questo punto, c'era anche dell'altro.
«Hanno cercato di riprendere Martinez che volutamente ha declinato la loro proposta. E so anche che hanno cercato di prendere Squeo. Evidentemente qualcosa non quadra, evidentemente qualcuno ha "lavorato bene" in campo e qualcun altro fuori» ha commentato con sarcasmo, o forse con amarezza, l'ex gloria biancoverde.
Ma Franco Amato, ormai rientrato a Novara, ha anche voluto mandare un messaggio a tutti coloro che lo hanno sostenuto e alla sua città: «Spero che il Giovinazzo rimanga in A1, anche perché ha dalla sua il fatto che tutti gli scontri diretti si disputeranno in casa. Lo spero per i ragazzi, ma soprattutto per la gente e per i tifosi che sono fantastici, e che saluto sempre con affetto».
La serenità nell'ambiente hockeystico giovinazzese tarda a far ritorno.