Ciclismo
RCS rinvia il Giro d'Italia 2020
La decisione è giunta non solo per l'emergenza italiana, ma anche per quella in Ungheria
Giovinazzo - venerdì 13 marzo 2020
15.42
«RCS Sport posticipa il Giro d'Italia 2020».
La comunicazione ufficiale è giunta anche a Giovinazzo nelle scorse ore. Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per il diffondersi del Coronavirus, allargatasi ad altri stati, anche gli organizzatori della corsa rosa hanno fatto un passo indietro ed ogni decisione sarà rimandata dopo il 3 aprile, quando termineranno le disposizioni previste dal D.P.C.M. del 4 marzo 2020 e successive modifiche.
Una decisione più che mai necessaria, vista la dichiarazione di pandemia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e lo stato di emergenza decretato anche dal Governo ungherese a causa del diffondersi del virus pure nel Paese magiaro. Anche Budapest proibisce l'organizzazione di eventi di massa e rende impossibile organizzare eventi internazionali e di conseguenza «il Comitato Organizzatore delle tappe ungheresi del Giro d'Italia ha dichiarato l'impossibilità ad ospitare la grande partenza della Corsa Rosa in Ungheria nelle date inizialmente previste. Le parti hanno ribadito la loro determinazione a lavorare insieme per consentire al Giro d'Italia di partire dall'Ungheria in una data successiva».
Il nuovo programma sarà dunque annunciato non prima del 3 aprile ed in ogni caso l'organizzazione si confronterà in via preventiva «con il Governo, gli Enti locali e territoriali e le Istituzioni sportive italiane e internazionali».
La comunicazione ufficiale è giunta anche a Giovinazzo nelle scorse ore. Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per il diffondersi del Coronavirus, allargatasi ad altri stati, anche gli organizzatori della corsa rosa hanno fatto un passo indietro ed ogni decisione sarà rimandata dopo il 3 aprile, quando termineranno le disposizioni previste dal D.P.C.M. del 4 marzo 2020 e successive modifiche.
Una decisione più che mai necessaria, vista la dichiarazione di pandemia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e lo stato di emergenza decretato anche dal Governo ungherese a causa del diffondersi del virus pure nel Paese magiaro. Anche Budapest proibisce l'organizzazione di eventi di massa e rende impossibile organizzare eventi internazionali e di conseguenza «il Comitato Organizzatore delle tappe ungheresi del Giro d'Italia ha dichiarato l'impossibilità ad ospitare la grande partenza della Corsa Rosa in Ungheria nelle date inizialmente previste. Le parti hanno ribadito la loro determinazione a lavorare insieme per consentire al Giro d'Italia di partire dall'Ungheria in una data successiva».
Il nuovo programma sarà dunque annunciato non prima del 3 aprile ed in ogni caso l'organizzazione si confronterà in via preventiva «con il Governo, gli Enti locali e territoriali e le Istituzioni sportive italiane e internazionali».