Altri sport
Quel pallino per le bocce
Cresce la passione per l’antichissimo sport ma manca una struttura per l’inverno
Giovinazzo - lunedì 31 ottobre 2016
Giovinazzo ha scoperto la passione per le bocce.
Anno dopo anno sta crescendo il numero di chi si avvicina a questo sport tradizionale grazie all'attivismo, al dinamismo del direttivo dell'Associazione Bocciofila e in particolare del suo presidente Vincenzo Torraco che è riuscito a instaurare un rapporto con la sezione provinciale della Federazione Italiana Bocce, a farsi ascoltare da quella regionale.
Sull'onda della crescente diffusione del gioco, anche tra la popolazione femminile, quest'estate si sono svolti interessanti tornei che hanno visto la partecipazione di giocatori anche di serie B e di serie C provenienti da comuni come Cerignola, Trinitapoli, Sammichele di Bari, Acquaviva delle Fonti.
E questo nonostante si sia giocato al Parco Scianatico, ovvero su campi all'aperto e in terra battuta e per questo non regolamentari.
Nei centri di provenienza dei campioni che sono stati ospiti, invece, esistono strutture coperte che consentono di non interrompere l'attività nei mesi invernali o addirittura impianti dedicati alle bocce.
I bocciofili giovinazzesi, con un pizzico di sana presunzione che li induce a ritenere la loro disciplina ormai a pari livello con hockey, calcetto, pallavolo e pallacanestro, ritengono quindi che sia giunto il momento di lavorare al «sogno di avere anche nel nostro paese e anche per il loro sport una struttura coperta».
Il progetto, fanno sapere, è quasi pronto e molto presto sarà consegnato alla Giunta comunale, con la speranza che questa si mostri sensibile sul tema.
Anno dopo anno sta crescendo il numero di chi si avvicina a questo sport tradizionale grazie all'attivismo, al dinamismo del direttivo dell'Associazione Bocciofila e in particolare del suo presidente Vincenzo Torraco che è riuscito a instaurare un rapporto con la sezione provinciale della Federazione Italiana Bocce, a farsi ascoltare da quella regionale.
Sull'onda della crescente diffusione del gioco, anche tra la popolazione femminile, quest'estate si sono svolti interessanti tornei che hanno visto la partecipazione di giocatori anche di serie B e di serie C provenienti da comuni come Cerignola, Trinitapoli, Sammichele di Bari, Acquaviva delle Fonti.
E questo nonostante si sia giocato al Parco Scianatico, ovvero su campi all'aperto e in terra battuta e per questo non regolamentari.
Nei centri di provenienza dei campioni che sono stati ospiti, invece, esistono strutture coperte che consentono di non interrompere l'attività nei mesi invernali o addirittura impianti dedicati alle bocce.
I bocciofili giovinazzesi, con un pizzico di sana presunzione che li induce a ritenere la loro disciplina ormai a pari livello con hockey, calcetto, pallavolo e pallacanestro, ritengono quindi che sia giunto il momento di lavorare al «sogno di avere anche nel nostro paese e anche per il loro sport una struttura coperta».
Il progetto, fanno sapere, è quasi pronto e molto presto sarà consegnato alla Giunta comunale, con la speranza che questa si mostri sensibile sul tema.