Preso Cutrignelli. Una freccia sulla corsia laterale

È Nicola Cutrignelli il colpo del Giovinazzo C5 in questo mercato invernale: il club del presidente Antonio Carlucci si è accordato col Futsal Bisceglie per il trasferimento in riva all'Adriatico (con la formula del prestito) del 23enne laterale.

Dopo aver giocato a calcio (con le maglie di Terlizzi, San Paolo Bari ed Altamura, tra Eccellenza e Prima Categoria), il polivalente, ambidestro e veloce atleta barese, nel 2009, s'è convertito al futsal, legandosi dapprima al Modugno C5 (dove, tra serie A2 e B, è rimasto fino al 2013 siglando 21 reti), successivamente al Futsal Bisceglie (10 reti nell'anno della scalata in serie A2) ed infine al Futsal Capurso (6 reti) dove ultimamente è scivolato in panchina: «A Capurso mi sentivo poco considerato», ammette.

Ieri sera il Futsal Bisceglie ha dato l'ok: «Ho scelto Giovinazzo - afferma Cutrignelli - per la simpatia con il presidente Antonio Carlucci e per la presenza di mister Roberto Chiereghin. Posso dire che è un onore essere allenato da lui ed onestamente dal punto di vista sportivo e umano potrei imparare tanto. E poi Giovinazzo è la piazza giusta per ripartire, una società ed un gruppo giovane che hanno tanta voglia ed entusiasmo come me».

Alla luce dell'impatto devastante del laterale con le maglie di Modugno C5, Futsal Bisceglie e Futsal Capurso, il diesse Gianni Lasorsa può davvero dire di aver piazzato un bel colpo sul mercato. Di Cutrignelli impressiona la corsa, la rapidità nel tagliare il campo. E poi la visione di gioco, la capacità di mandare in rete i compagni e, negli ultimi anni, anche il fiuto per il gol, rivelato dalle 16 realizzazioni nelle ultime due stagioni in serie B.

«La trattativa è stata rapida e non ci ho pensato due volte ad accettare. Darò sempre il massimo per aiutare la squadra e con la voglia ed il sacrificio cercherò di ripagare la fiducia che il club ha riposto in me. Ai tifosi giovinazzesi prometto di dare sempre il massimo e la voglia di non mollare mai» aggiunge Cutrignelli, una spinta intensa, una vera e propria freccia sulle corsie laterali.

«A due giornate dal giro di boa - termina - abbiamo il dovere di credere alla qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia di serie B: sono solo due partite, dobbiamo vincerle con la nostra bravura e un po' di fortuna, fare la storia e raggiungere il nostro traguardo. Basta vincerle. Ma se ciò non dovesse accadere punteremo subito ai play-off».