Hockey
Per fortuna è finita
L'AFP chiude la stagione con una sconfitta e il terzultimo posto in classifica
Giovinazzo - domenica 19 aprile 2015
03.18
È terminato, con la pesante sconfitta per 5-1 ad opera del GS Hockey Trissino, il campionato da dimenticare dell'AFP Giovinazzo che ha recitato un copione visto più volte quest'anno: buon primo tempo e crollo nella ripresa.
I biancoverdi si sono presentati in Veneto con i soli Ranieri, Depalma, Dagostino, Fontan e Gimenez come giocatori di movimento. Pronti via e dopo 104 secondi i padroni di casa sono già in vantaggio grazie a Pallares. Al 17' Fontan pareggia i conti trasformando un rigore (diciottesimo gol stagionale). L'AFP resiste nel primo tempo ma crolla nella ripresa.
Passano solo 58'' dal rientro in pista e Pallares riallunga, seguito poco dopo da Bertinato. Al 39' è ancora Pallares ad andare in gol mentre la rete che chiude l'incontro è firmata da Nicoletti. Gli ospiti ormai senza motivazioni non riescono ad andare in rete su azione per tutto l'incontro.
«Una partita fotocopia delle ultime gare - è il pensiero di Massimo Giudice al termine delle ostilità -. Abbiamo giocato un grande primo tempo concentrati sia in difesa che in attacco. Poi al primo errore ci puniscono, si portano sul 3-1 e con le loro caratteristiche di gioco non ci permettono di rientrare in partita. Del resto le poche occasioni buone che riusciamo a creare le sprechiamo come al solito».
Tutta la delusione anche nelle parole che Vito Favuzzi ha affidato ai social network dopo la gara: «Un campionato maledetto è giunto al termine. Uno dei peggiori da quando vivo questo splendido sport. Tante amarezze, tante delusioni, una sola certezza: anche quest'anno abbiamo fatto il possibile per onorare i nostri colori. Analizzeremo le motivazioni di un'annata così deludente a tempo debito, facendo tesoro degli errori che abbiamo commesso».
Il direttore sportivo ha anche voluto ringraziare i tifosi, Antonio Turturro che smette i panni del giocatore ma a cui probabilmente verrà offerto un incarico societario, e soprattutto Massimo Giudice «esempio di professionalità e attaccamento ai nostri colori. Ha sofferto e gioito con noi, è uno di noi. Spero rimanga con noi anche il prossimo anno. Va ripensata la strategia, lo faremo tutti insieme con la massima serenità».
Meglio a bocce ferme però, quando sarà digerito il terzultimo posto in classifica (a quota 24 punti, frutto di appena 7 vittorie, 3 pareggi e 16 sconfitte e davanti solo alle retrocesse Prato e Correggio) e soprattutto ad 11 punti dai play-off che rappresentavano l'obiettivo stagionale. Avrebbe dovuto essere una stagione diversa da tutte le altre, ci si augurava che il senso fosse un altro, ed invece non è andata affatto così. Per fortuna è finita.
I biancoverdi si sono presentati in Veneto con i soli Ranieri, Depalma, Dagostino, Fontan e Gimenez come giocatori di movimento. Pronti via e dopo 104 secondi i padroni di casa sono già in vantaggio grazie a Pallares. Al 17' Fontan pareggia i conti trasformando un rigore (diciottesimo gol stagionale). L'AFP resiste nel primo tempo ma crolla nella ripresa.
Passano solo 58'' dal rientro in pista e Pallares riallunga, seguito poco dopo da Bertinato. Al 39' è ancora Pallares ad andare in gol mentre la rete che chiude l'incontro è firmata da Nicoletti. Gli ospiti ormai senza motivazioni non riescono ad andare in rete su azione per tutto l'incontro.
«Una partita fotocopia delle ultime gare - è il pensiero di Massimo Giudice al termine delle ostilità -. Abbiamo giocato un grande primo tempo concentrati sia in difesa che in attacco. Poi al primo errore ci puniscono, si portano sul 3-1 e con le loro caratteristiche di gioco non ci permettono di rientrare in partita. Del resto le poche occasioni buone che riusciamo a creare le sprechiamo come al solito».
Tutta la delusione anche nelle parole che Vito Favuzzi ha affidato ai social network dopo la gara: «Un campionato maledetto è giunto al termine. Uno dei peggiori da quando vivo questo splendido sport. Tante amarezze, tante delusioni, una sola certezza: anche quest'anno abbiamo fatto il possibile per onorare i nostri colori. Analizzeremo le motivazioni di un'annata così deludente a tempo debito, facendo tesoro degli errori che abbiamo commesso».
Il direttore sportivo ha anche voluto ringraziare i tifosi, Antonio Turturro che smette i panni del giocatore ma a cui probabilmente verrà offerto un incarico societario, e soprattutto Massimo Giudice «esempio di professionalità e attaccamento ai nostri colori. Ha sofferto e gioito con noi, è uno di noi. Spero rimanga con noi anche il prossimo anno. Va ripensata la strategia, lo faremo tutti insieme con la massima serenità».
Meglio a bocce ferme però, quando sarà digerito il terzultimo posto in classifica (a quota 24 punti, frutto di appena 7 vittorie, 3 pareggi e 16 sconfitte e davanti solo alle retrocesse Prato e Correggio) e soprattutto ad 11 punti dai play-off che rappresentavano l'obiettivo stagionale. Avrebbe dovuto essere una stagione diversa da tutte le altre, ci si augurava che il senso fosse un altro, ed invece non è andata affatto così. Per fortuna è finita.