Parte Euro 2016. E Giovinazzo si tinge di verde, bianco e rosso
Bandiere ai balconi per l'inizio dei Campionati Europei di calcio
Giovinazzo - venerdì 10 giugno 2016
13.00
Bandiere, tante bandiere. C'è chi dice siano un po' di meno rispetto al recente passato, ma fanno sempre il loro effetto.
Giovinazzo si veste col tricolore ed entra nell'attesa spasmodica delle gare della nazionale di calcio ad Euro 2016, in svolgimento da oggi in Francia. Come da copione è una gara a chi abbellisce di più la propria strada o il proprio rione. Quello di San Giuseppe, per esempio, vanta palazzi totalmente imbandierati in via Toselli e via Sottotenente Magrone, ma anche in via Dogali sono comparsi tanti vessilli. Così come nel rione Immacolata ed in piazza Sant'Agostino dove qualcuno ha montato un bandierone sospeso sull'ultimo tratto di via Marconi.
C'è attesa per l'esordio degli azzurri, lunedì 13 giugno, alle 21.00, a Lione, contro i temibilissimi e favoriti belgi. Un'attesa malcelata, perché l'Italia non ha lo squadrone di qualche anno fa e perché le recenti batoste invitano a tenere un profilo decisamente basso. Dettagli. Alla fine vince sempre l'entusiasmo, la voglia di vivere notti indimenticabili, per una volta uniti nel nome dello sport e dell'appartenenza.
Chissà se questa Italia, partita senza i favori del pronostico, saprà sorprendere tutti. In passato lo scacco matto alle altre "grandi" ci è riuscito spesso quando non eravamo tra le candidate prescelte per il successo finale. Chissà se l'assenza di pressioni ed una tradizione sfavorevole nel torneo continentale, di gran lunga più complesso di un Mondiale, potranno poi rivelarsi, paradossalmente, armi a favore dell'undici guidati da Antonio Conte, l'uomo che a Bari e dintorni ha lasciato un segno indelebile.
Giovinazzo si veste col tricolore ed entra nell'attesa spasmodica delle gare della nazionale di calcio ad Euro 2016, in svolgimento da oggi in Francia. Come da copione è una gara a chi abbellisce di più la propria strada o il proprio rione. Quello di San Giuseppe, per esempio, vanta palazzi totalmente imbandierati in via Toselli e via Sottotenente Magrone, ma anche in via Dogali sono comparsi tanti vessilli. Così come nel rione Immacolata ed in piazza Sant'Agostino dove qualcuno ha montato un bandierone sospeso sull'ultimo tratto di via Marconi.
C'è attesa per l'esordio degli azzurri, lunedì 13 giugno, alle 21.00, a Lione, contro i temibilissimi e favoriti belgi. Un'attesa malcelata, perché l'Italia non ha lo squadrone di qualche anno fa e perché le recenti batoste invitano a tenere un profilo decisamente basso. Dettagli. Alla fine vince sempre l'entusiasmo, la voglia di vivere notti indimenticabili, per una volta uniti nel nome dello sport e dell'appartenenza.
Chissà se questa Italia, partita senza i favori del pronostico, saprà sorprendere tutti. In passato lo scacco matto alle altre "grandi" ci è riuscito spesso quando non eravamo tra le candidate prescelte per il successo finale. Chissà se l'assenza di pressioni ed una tradizione sfavorevole nel torneo continentale, di gran lunga più complesso di un Mondiale, potranno poi rivelarsi, paradossalmente, armi a favore dell'undici guidati da Antonio Conte, l'uomo che a Bari e dintorni ha lasciato un segno indelebile.