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Notarangelo al traguardo della 24 Ore di Torino
L'atleta della Biancoverde Giovinazzo si classifica al 58° posto nella gara Open
Giovinazzo - giovedì 16 aprile 2015
12.48
Un infortunio al ginocchio destro non gli ha impedito di tagliare il traguardo. Michele Notarangelo ha chiuso il Mondiale Open delle 24 Ore di Torino, la più estenuante competizione podistica, completando 71 giri del percorso (141 chilometri complessivi) in 23 ore e 55 minuti.
«Ero partito bene - afferma l'atleta della Biancoverde Giovinazzo -. Poi il mio ginocchio destro già infiammato e operato al menisco poco più di un anno fa mi ha dato dei problemi, gonfiandosi enormemente». Nonostante queste difficoltà, il giovinazzese di casa, ormai da un decennio, a Vignola ringrazia quanti l'hanno sostenuto: «In primis il medico Roberto Cittarella della Nazionale italiana che, insieme al suo staff, mi hanno permesso di portare a termine la gara. Purtroppo, però, non sono riuscito a completare i 225 chilometri prefissati, ma solo 141».
Michele Notarangelo in questa gara Open è arrivato al 58º posto su 150 atleti mondiali di specialità provenienti da tutto il mondo, ma l'infortunio al ginocchio destro rischia di compromettere tutta una stagione: «Devo fermarmi per un po'. Salterò l'ultramaratona del lago Balaton, in Ungheria, perché dovrei operarmi ancora al menisco. Riprenderò con la 6 Giorni di Fort Lauderdale, in Florida, a novembre».
«Ero partito bene - afferma l'atleta della Biancoverde Giovinazzo -. Poi il mio ginocchio destro già infiammato e operato al menisco poco più di un anno fa mi ha dato dei problemi, gonfiandosi enormemente». Nonostante queste difficoltà, il giovinazzese di casa, ormai da un decennio, a Vignola ringrazia quanti l'hanno sostenuto: «In primis il medico Roberto Cittarella della Nazionale italiana che, insieme al suo staff, mi hanno permesso di portare a termine la gara. Purtroppo, però, non sono riuscito a completare i 225 chilometri prefissati, ma solo 141».
Michele Notarangelo in questa gara Open è arrivato al 58º posto su 150 atleti mondiali di specialità provenienti da tutto il mondo, ma l'infortunio al ginocchio destro rischia di compromettere tutta una stagione: «Devo fermarmi per un po'. Salterò l'ultramaratona del lago Balaton, in Ungheria, perché dovrei operarmi ancora al menisco. Riprenderò con la 6 Giorni di Fort Lauderdale, in Florida, a novembre».