«Non eravamo brocchi prima, non siamo fenomeni adesso»
Il tecnico De Bellis si riscatta e predica calma: «Testa bassa e continuità»
Giovinazzo - sabato 12 dicembre 2015
17.04
«Il mio Giovinazzo sta facendo molto bene: nelle ultime tre partite abbiamo conquistato sette punti importantissimi e adesso speriamo di dare continuità ai risultati». Ai microfoni di GiovinazzoViva.it, l'allenatore Gianni De Bellis parla del momento della squadra biancoverde.
Un momento (due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre partite, ndr) che pretende continuità di risultati positivi a partire dalla sfida di domani pomeriggio alle ore 14.30 sul rettangolo di gioco dell'Ascoli Satriano: «Sarebbe importantissimo ottenere un risultato positivo sul campo di una diretta concorrente per la salvezza - dice De Bellis - per poter dare continuità agli ultimi risultati, alla classifica del campionato di Promozione e soprattutto per poter dare consapevolezza e morale alla squadra».
Una squadra che, dopo gli arrivi dell'esterno alto De Cristofaro e del centrocampista De Gennaro, è stata ulteriormente potenziata con l'acquisto del trequartista Maurizio De Bellis, classe '96, proveniente dalla Molfetta Sportiva 1917, figlio dell'allenatore barese: «Nonostante ciò - ammette il tecnico - siamo comunque alla ricerca di una punta che abbia caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti che adesso abbiamo in rosa. Sul mercato dicembrino, però, non c'è moltissimo».
Una valida campagna di rafforzamento per inseguire quale obiettivo: un ambizioso posto nei play-off oppure una più realistica salvezza? «Sognare non costa nulla, - risponde De Bellis - ma dobbiamo pensare partita dopo partita. L'obiettivo più vicino resta quello della salvezza diretta: guardiamo in faccia la realtà e per il momento pensiamo a tirarci fuori dalla zona play-out. Poi vediamo cosa succederà nel corso del campionato».
Di sicuro, però, nel corso dell'ultimo mese qualcosa nello spogliatoio del Giovinazzo è cambiato: «C'è una maggiore consapevolezza da parte dei ragazzi, una determinazione che prima non c'era con cui abbiamo dimostrato che, in Promozione, ce la possiamo giocare con tutti. Da questo momento in poi, però, è importante dare continuità alle prestazioni perché da queste arrivano anche i risultati».
E il Giovinazzo, di risultati utili di fila, ne ha conquistati tre in altrettanti incontri di campionato: «La classifica non è veritiera - ammette il tecnico De Bellis -. Una rondine non fa certo primavera, ma il pareggio e le ultime due vittorie sono il risultato di un lavoro certosino da parte dei ragazzi. Non eravamo brocchi prima, non siamo fenomeni adesso».
Un momento (due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre partite, ndr) che pretende continuità di risultati positivi a partire dalla sfida di domani pomeriggio alle ore 14.30 sul rettangolo di gioco dell'Ascoli Satriano: «Sarebbe importantissimo ottenere un risultato positivo sul campo di una diretta concorrente per la salvezza - dice De Bellis - per poter dare continuità agli ultimi risultati, alla classifica del campionato di Promozione e soprattutto per poter dare consapevolezza e morale alla squadra».
Una squadra che, dopo gli arrivi dell'esterno alto De Cristofaro e del centrocampista De Gennaro, è stata ulteriormente potenziata con l'acquisto del trequartista Maurizio De Bellis, classe '96, proveniente dalla Molfetta Sportiva 1917, figlio dell'allenatore barese: «Nonostante ciò - ammette il tecnico - siamo comunque alla ricerca di una punta che abbia caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti che adesso abbiamo in rosa. Sul mercato dicembrino, però, non c'è moltissimo».
Una valida campagna di rafforzamento per inseguire quale obiettivo: un ambizioso posto nei play-off oppure una più realistica salvezza? «Sognare non costa nulla, - risponde De Bellis - ma dobbiamo pensare partita dopo partita. L'obiettivo più vicino resta quello della salvezza diretta: guardiamo in faccia la realtà e per il momento pensiamo a tirarci fuori dalla zona play-out. Poi vediamo cosa succederà nel corso del campionato».
Di sicuro, però, nel corso dell'ultimo mese qualcosa nello spogliatoio del Giovinazzo è cambiato: «C'è una maggiore consapevolezza da parte dei ragazzi, una determinazione che prima non c'era con cui abbiamo dimostrato che, in Promozione, ce la possiamo giocare con tutti. Da questo momento in poi, però, è importante dare continuità alle prestazioni perché da queste arrivano anche i risultati».
E il Giovinazzo, di risultati utili di fila, ne ha conquistati tre in altrettanti incontri di campionato: «La classifica non è veritiera - ammette il tecnico De Bellis -. Una rondine non fa certo primavera, ma il pareggio e le ultime due vittorie sono il risultato di un lavoro certosino da parte dei ragazzi. Non eravamo brocchi prima, non siamo fenomeni adesso».