La Vigor Trani di Camporeale vince la Coppa Italia
I biancoazzurri battono 3-1 il Fasano e volano alla fase nazionale tra l'entusiasmo dei 1.400 tifosi al seguito
Giovinazzo - venerdì 2 febbraio 2018
13.42
La magica atmosfera respirata al Veneziani di Monopoli mette le ali alla Vigor Trani del giovinazzese Pietro Camporeale che grazie ad un secondo tempo pressoché perfetto annichilisce 3-1 un Fasano probabilmente convinto di aver regolato la pratica al termine della prima frazione di gioco.
Si gioca dinanzi al pubblico delle grandissime occasioni (i tifosi tranesi, circa 1.400, sono assiepati in tribuna supportando gli amati colori sociali in maniera esemplare) e la prima emozione non tarda ad arrivare: al 3' Fernandez deposita in rete sugli sviluppi di un angolo ma l'arbitro annulla per un presunto fallo in attacco dello stesso.
Al 14' i ragazzi di Laterza inseriscono la freccia mediante un tocco ravvicinato di Montaldi che deposita alle spalle di Sansonna un assist dal fondo di Bernardini. I calciatori del presidente Amato non demordono al cospetto del quotato avversario sfiorando il pareggio con Faccini (che lambisce il montante in due circostanze) ed Arena che scaglia un fendente che termina a lato.
Loliva respinge un calcio piazzato di Faccini, ma Camporeale non è lesto a ribattere da pochi passi. La retroguardia della Vigor è chiamata a disinnescare solamente una mischia generata da un corner. Al riposo è 0-1.
In avvio di ripresa l'estremo tranese smanaccia una conclusione velenosa di Serri ma da quel momento in poi si registra un autentico crescendo dei biancazzurri di "casa": al 15' Arena si rende autore di un'impressionante galoppata che dalla propria trequarti lo conduce sul vertice sinistro dell'area "ospite" seminando avversari come birilli; il giovane classe '99 indirizza un siluro sul secondo palo tra l'entusiasmo della tifoseria del Trani.
Gli adriatici protestano per una evidente trattenuta ai danni di Lorusso e sfiorano il vantaggio con una soluzione di prima intenzione di Faccini su cross di Martinelli. Gli stessi protagonisti colpiscono letalmente il Fasano al 23' allorquando un assist di Martinelli giunge sui piedi di Faccini che scarica imparabilmente alle spalle di Loliva.
Il sodalizio capeggiato da D'Amico è in stato confusionale e la pressione travolgente dei giovani allenati da Pizzulli si concretizza ulteriormente al 31' con Infimo che dalla sinistra serve Lorusso il quale sigilla trionfalmente la strepitosa prestazione di un collettivo che ha dimostrato di poter competere contro chiunque nonostante i costi decisamente inferiori rispetto alle corazzate del torneo.
Al triplice fischio del leccese Totaro i ragazzi della Vigor, ebbri di gioia, si dirigono verso il settore occupato dagli impareggiabili supporters condividendo emozioni uniche che contribuiscono a far brillare nuovamente la stella della Trani calcistica, apprezzata ed elogiata dagli addetti ai lavori presenti al Veneziani.
Cantatore alza al cielo il trofeo regionale e sembra davvero trascorsa un'eternità dal momento buio coinciso con le umiliazioni rimediate dai volenterosi ragazzini mandati in campo per salvare il titolo sportivo.
Anche al rientro in città, avvenuto intorno alle 23.30, centinaia di appassionati radunati all'esterno del Comunale tributano la meritata ovazione ai protagonisti di una favola il cui prossimo capitolo è rappresentato dal triangolare con Lagonegro e la compagine che si aggiudicherà la Coppa Italia campana (la finale Savoia-Nola è in programma a Pagani mercoledì 7 febbraio).
Si gioca dinanzi al pubblico delle grandissime occasioni (i tifosi tranesi, circa 1.400, sono assiepati in tribuna supportando gli amati colori sociali in maniera esemplare) e la prima emozione non tarda ad arrivare: al 3' Fernandez deposita in rete sugli sviluppi di un angolo ma l'arbitro annulla per un presunto fallo in attacco dello stesso.
Al 14' i ragazzi di Laterza inseriscono la freccia mediante un tocco ravvicinato di Montaldi che deposita alle spalle di Sansonna un assist dal fondo di Bernardini. I calciatori del presidente Amato non demordono al cospetto del quotato avversario sfiorando il pareggio con Faccini (che lambisce il montante in due circostanze) ed Arena che scaglia un fendente che termina a lato.
Loliva respinge un calcio piazzato di Faccini, ma Camporeale non è lesto a ribattere da pochi passi. La retroguardia della Vigor è chiamata a disinnescare solamente una mischia generata da un corner. Al riposo è 0-1.
In avvio di ripresa l'estremo tranese smanaccia una conclusione velenosa di Serri ma da quel momento in poi si registra un autentico crescendo dei biancazzurri di "casa": al 15' Arena si rende autore di un'impressionante galoppata che dalla propria trequarti lo conduce sul vertice sinistro dell'area "ospite" seminando avversari come birilli; il giovane classe '99 indirizza un siluro sul secondo palo tra l'entusiasmo della tifoseria del Trani.
Gli adriatici protestano per una evidente trattenuta ai danni di Lorusso e sfiorano il vantaggio con una soluzione di prima intenzione di Faccini su cross di Martinelli. Gli stessi protagonisti colpiscono letalmente il Fasano al 23' allorquando un assist di Martinelli giunge sui piedi di Faccini che scarica imparabilmente alle spalle di Loliva.
Il sodalizio capeggiato da D'Amico è in stato confusionale e la pressione travolgente dei giovani allenati da Pizzulli si concretizza ulteriormente al 31' con Infimo che dalla sinistra serve Lorusso il quale sigilla trionfalmente la strepitosa prestazione di un collettivo che ha dimostrato di poter competere contro chiunque nonostante i costi decisamente inferiori rispetto alle corazzate del torneo.
Al triplice fischio del leccese Totaro i ragazzi della Vigor, ebbri di gioia, si dirigono verso il settore occupato dagli impareggiabili supporters condividendo emozioni uniche che contribuiscono a far brillare nuovamente la stella della Trani calcistica, apprezzata ed elogiata dagli addetti ai lavori presenti al Veneziani.
Cantatore alza al cielo il trofeo regionale e sembra davvero trascorsa un'eternità dal momento buio coinciso con le umiliazioni rimediate dai volenterosi ragazzini mandati in campo per salvare il titolo sportivo.
Anche al rientro in città, avvenuto intorno alle 23.30, centinaia di appassionati radunati all'esterno del Comunale tributano la meritata ovazione ai protagonisti di una favola il cui prossimo capitolo è rappresentato dal triangolare con Lagonegro e la compagine che si aggiudicherà la Coppa Italia campana (la finale Savoia-Nola è in programma a Pagani mercoledì 7 febbraio).