Voga
La "Massimo Cervone" prova il bis a Taranto
Dopo il doppio trionfo a Brindisi, oggi terza tappa del Trofeo dell'Adriatico e dello Ionio
Giovinazzo - domenica 22 luglio 2018
Torna l'appuntamento periodico con la voga. Oggi a Taranto si disputa la terza tappa del Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio, Campionato Nazionale CSI riservato ad imbarcazioni a dieci remi.
L'Associazione Vogatori "Massimo Cervone" Giovinazzo tenterà di ripetere l'exploit di una settimana fa nelle acque brindisine, quando entrambi gli equipaggi si imposero su una concorrenza agguerrita. La stessa che le canotte biancoverdi troveranno quest'oggi in Mar Grande.
I primi avversari saranno i padroni di casa de Il Palio di Taranto, ma anche Lega Navale Molfetta, Remuri Brindisi e Ciurma Vasto potranno sparare le loro cartucce. Incognita Taras, che in acque amiche potrebbe essere l'outsider.
Non si fida dell'entusiasmo derivato dal doppio successo di sette giorni fa Peppino Cervone. Così il presidente del sodalizio di piazza Porto ha giocato per tutta la settimana a fare il pompiere: «Non dobbiamo mollare e rilassarci per nessun motivo - ci ha detto -. Capisco l'entusiasmo di ragazzi e ragazze, ma già in settimana ha avuto modo di dir loro che non abbiamo fatto nulla. Un passo falso, un errore banale e il buono fatto sarebbe compromesso.
Andiamo certamente a Taranto per far bene - ha proseguito -, rispettando tutti i nostri avversari, senza paure di sorta e vediamo ciò che verrà. Parola d'ordine - ha concluso -: umiltà».
L'Associazione Vogatori "Massimo Cervone" Giovinazzo tenterà di ripetere l'exploit di una settimana fa nelle acque brindisine, quando entrambi gli equipaggi si imposero su una concorrenza agguerrita. La stessa che le canotte biancoverdi troveranno quest'oggi in Mar Grande.
I primi avversari saranno i padroni di casa de Il Palio di Taranto, ma anche Lega Navale Molfetta, Remuri Brindisi e Ciurma Vasto potranno sparare le loro cartucce. Incognita Taras, che in acque amiche potrebbe essere l'outsider.
Non si fida dell'entusiasmo derivato dal doppio successo di sette giorni fa Peppino Cervone. Così il presidente del sodalizio di piazza Porto ha giocato per tutta la settimana a fare il pompiere: «Non dobbiamo mollare e rilassarci per nessun motivo - ci ha detto -. Capisco l'entusiasmo di ragazzi e ragazze, ma già in settimana ha avuto modo di dir loro che non abbiamo fatto nulla. Un passo falso, un errore banale e il buono fatto sarebbe compromesso.
Andiamo certamente a Taranto per far bene - ha proseguito -, rispettando tutti i nostri avversari, senza paure di sorta e vediamo ciò che verrà. Parola d'ordine - ha concluso -: umiltà».