La Fortis complica il cammino salvezza del Giovinazzo
I murgiani espugnano 0-1 il San Pio di Bari: decide Cappiello. Espulso Marolla
Giovinazzo - lunedì 14 marzo 2016
Il Giovinazzo, contro la Fortis Altamura, cade 0-1. È la tredicesima sconfitta dall'inizio della Promozione ed è quella più deludente, perché frutto di una prestazione modesta e inconcludente, proprio il contrario di ciò l'ambiente biancoverde si aspettava dalla squadra, che aveva l'obbligo di cercare punti necessari ad alimentare le speranze di salvezza.
Il tecnico barese Gianni De Bellis, costretto a rinunciare all'ultimo momento al portiere Moschetto, s'affida tra i pali al 17enne Capriati, ritrova Vernice a centrocampo ed in attacco schiera i soliti Marolla e Giovannielli alle spalle dell'ivoriano Cissè, ma dopo appena 14 minuti si trova nella necessità di rimontare un gol subito a freddo da parte di Cappiello, originato dalla solita imperfezione difensiva, tuttavia di pregevole fattura nello sviluppo finale.
La ricerca del pareggio, però, avviene in modo arruffato e spasmodico, sicché l'undici di Altamura, mostrando una discreta organizzazione e un oculato assetto tattico, si mette con tutti gli effettivi a protezione del prezioso risultato e riesce controllare, con ordine e senza apparente sforzo, i flebili tentativi dei giovinazzesi, costretti a giocare in inferiorità numerica dal 38' per il doppio giallo a Marolla, mandato anzitempo sotto la doccia dal fischietto foggiano Rizzi.
Dopo il riposo sono ancora gli ospiti a farsi vivi in fase offensiva con Pastore e, nel finale di gara, con il Giovinazzo sbilanciatissimo in avanti e che produce solo una calcio di punizione di De Bellis (gettato nella mischia insieme a Tanzi e Minervini) fuori misura ed un colpo di testa di Cissè a lato, rischiano il raddoppio, ma le prodezze di Capriati su Selvaggi, Ardino e Calderoni evitano il tracollo, non la sconfitta. Al San Pio finisce 0-1 e il Giovinazzo, al secondo ko di fila, resta inguaiato in piena zona retrocessione.
Dopo questa brutta sconfitta il futuro del club dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo si tinge di grigio, anche se i 12 punti ancora disponibili nelle 4 giornate di campionato rimanenti lasciano aperto uno spiraglio. Ma i punti di distacco dal quintultimo posto continuano ad essere 8. Ancora troppi per sperare nei play-out.
Il tecnico barese Gianni De Bellis, costretto a rinunciare all'ultimo momento al portiere Moschetto, s'affida tra i pali al 17enne Capriati, ritrova Vernice a centrocampo ed in attacco schiera i soliti Marolla e Giovannielli alle spalle dell'ivoriano Cissè, ma dopo appena 14 minuti si trova nella necessità di rimontare un gol subito a freddo da parte di Cappiello, originato dalla solita imperfezione difensiva, tuttavia di pregevole fattura nello sviluppo finale.
La ricerca del pareggio, però, avviene in modo arruffato e spasmodico, sicché l'undici di Altamura, mostrando una discreta organizzazione e un oculato assetto tattico, si mette con tutti gli effettivi a protezione del prezioso risultato e riesce controllare, con ordine e senza apparente sforzo, i flebili tentativi dei giovinazzesi, costretti a giocare in inferiorità numerica dal 38' per il doppio giallo a Marolla, mandato anzitempo sotto la doccia dal fischietto foggiano Rizzi.
Dopo il riposo sono ancora gli ospiti a farsi vivi in fase offensiva con Pastore e, nel finale di gara, con il Giovinazzo sbilanciatissimo in avanti e che produce solo una calcio di punizione di De Bellis (gettato nella mischia insieme a Tanzi e Minervini) fuori misura ed un colpo di testa di Cissè a lato, rischiano il raddoppio, ma le prodezze di Capriati su Selvaggi, Ardino e Calderoni evitano il tracollo, non la sconfitta. Al San Pio finisce 0-1 e il Giovinazzo, al secondo ko di fila, resta inguaiato in piena zona retrocessione.
Dopo questa brutta sconfitta il futuro del club dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo si tinge di grigio, anche se i 12 punti ancora disponibili nelle 4 giornate di campionato rimanenti lasciano aperto uno spiraglio. Ma i punti di distacco dal quintultimo posto continuano ad essere 8. Ancora troppi per sperare nei play-out.