L’Isernia è troppo forte, Giovinazzo C5 battuto 6-0
Prima sconfitta per Chiereghin, i biancoverdi scivolano a -6 dalla vetta
Giovinazzo - domenica 12 febbraio 2017
12.58
Troppo forte questo Isernia C5 per il Giovinazzo C5 che parte male, sembra reagire nella ripresa, ma sbaglia due piazzati (un rigore ed un tiro libero, nel finale) e al 40' si arrende 6-0.
Al PalaFraraccio (tutto esaurito, con una folta rappresentanza biancoverde), le due tifoserie si scambiano cori di reciproca stima ed amicizia sugli spalti. I giovinazzesi di Roberto Chiereghin, privo dello squalificato Cutrignelli, non danno l'idea di voler fare le barricate e all'inizio mettono in apprensione la difesa di casa, con Morgade e Piscitelli.
La capolista del girone F di serie B, però, ben presto prende in mano il pallino per mettere in mostra alcuni azioni di buona fattura, con Pelentir e Rafinha Caregnato, sventate da uno stratosferico Di Capua, che però nulla può sul vantaggio di Melfi (1-0).
Gli ospiti però non si abbattono (Morgade, col destro, scocca un missile che Gallon devia in corner), ma subiscono il raddoppio dell'Isernia, ancora con Melfi (2-0), e soprattutto reclamano un rigore per un contrasto in area tra Ariati e Morgade, che solo gli arbitri non reputano illecito.
Si fa vedere anche Marzella con una sberla su punizione che termina a lato, mentre i padroni di casa non restano a guardare ed in soli 18 secondi segnano le altre due reti che mettono in ghiacciaia il big-match di giornata: il 3-0 è di Bidinotti, il 4-0 è di Pelentir, complice una sfortuna deviazione di Rafinha che manda in tilt l'incolpevole Di Capua.
A questo punto Morgade indossa la maglia col buco. Mossa che non trova i frutti sperati. Ed al riposo, dopo un'uscita bassa di Gallon su Sardella, si va con l'Isernia avanti 4-0. Nella ripresa Morgade prova a ridurre il gap dal dischetto del rigore (ingenuo fallo di Pelentir sullo stesso laterale di Vigo), ma Gallon respinge.
Poi la prima della classe, dopo aver bombardato di tiri verso lo specchio (con Pelentir, Caruso e Rafinha Caregnato) il rettangolo difeso da Di Capua, va sul 5-0 con Bidinotti e continua a spingere sul pedale dell'acceleratore.
Laurenza colpisce il palo, Rafinha Caregnato chiude i conti con la rete del 6-0, mentre la porta dell'Isernia resta immacolata sino all'ultima sirena: le conclusioni di Rafinha e Morgade s'infrangono sui pali della porta difesa da Gallon.
Non è giornata, in casa Giovinazzo C5, che chiude il match senza aver mai gonfiato la rete molisana: una vera rarità, in questo campionato, per gli uomini del presidente Antonio Carlucci che proprio sui titoli di coda ci provano ancora con Montelli (destro fuori misura) e con Rafinha (tiro libero calciato a lato).
Il Giovinazzo C5, dopo 18 risultati utili consecutivi (15 vittorie e 3 pareggi) si ferma per la prima volta, resta fermo a quota 48 e scivola a -6 dall'Isernia C5.
Al PalaFraraccio (tutto esaurito, con una folta rappresentanza biancoverde), le due tifoserie si scambiano cori di reciproca stima ed amicizia sugli spalti. I giovinazzesi di Roberto Chiereghin, privo dello squalificato Cutrignelli, non danno l'idea di voler fare le barricate e all'inizio mettono in apprensione la difesa di casa, con Morgade e Piscitelli.
La capolista del girone F di serie B, però, ben presto prende in mano il pallino per mettere in mostra alcuni azioni di buona fattura, con Pelentir e Rafinha Caregnato, sventate da uno stratosferico Di Capua, che però nulla può sul vantaggio di Melfi (1-0).
Gli ospiti però non si abbattono (Morgade, col destro, scocca un missile che Gallon devia in corner), ma subiscono il raddoppio dell'Isernia, ancora con Melfi (2-0), e soprattutto reclamano un rigore per un contrasto in area tra Ariati e Morgade, che solo gli arbitri non reputano illecito.
Si fa vedere anche Marzella con una sberla su punizione che termina a lato, mentre i padroni di casa non restano a guardare ed in soli 18 secondi segnano le altre due reti che mettono in ghiacciaia il big-match di giornata: il 3-0 è di Bidinotti, il 4-0 è di Pelentir, complice una sfortuna deviazione di Rafinha che manda in tilt l'incolpevole Di Capua.
A questo punto Morgade indossa la maglia col buco. Mossa che non trova i frutti sperati. Ed al riposo, dopo un'uscita bassa di Gallon su Sardella, si va con l'Isernia avanti 4-0. Nella ripresa Morgade prova a ridurre il gap dal dischetto del rigore (ingenuo fallo di Pelentir sullo stesso laterale di Vigo), ma Gallon respinge.
Poi la prima della classe, dopo aver bombardato di tiri verso lo specchio (con Pelentir, Caruso e Rafinha Caregnato) il rettangolo difeso da Di Capua, va sul 5-0 con Bidinotti e continua a spingere sul pedale dell'acceleratore.
Laurenza colpisce il palo, Rafinha Caregnato chiude i conti con la rete del 6-0, mentre la porta dell'Isernia resta immacolata sino all'ultima sirena: le conclusioni di Rafinha e Morgade s'infrangono sui pali della porta difesa da Gallon.
Non è giornata, in casa Giovinazzo C5, che chiude il match senza aver mai gonfiato la rete molisana: una vera rarità, in questo campionato, per gli uomini del presidente Antonio Carlucci che proprio sui titoli di coda ci provano ancora con Montelli (destro fuori misura) e con Rafinha (tiro libero calciato a lato).
Il Giovinazzo C5, dopo 18 risultati utili consecutivi (15 vittorie e 3 pareggi) si ferma per la prima volta, resta fermo a quota 48 e scivola a -6 dall'Isernia C5.