L'impresa del giovane Virgilio

Quando è uscito dall'acqua nemmeno si è accorto di aver fatto un'impresa. Anzi, per lui è stata quasi una cosa normale. Ma non può essere una normalità fare 1.500 metri a delfino. L'impresa che ha portato il nuoto pugliese nella storia ha il nome di Donato Virgilio, 17enne della Nuoto Giovinazzo.

A Modugno, nell'ultima giornata di qualificazione per i campionati regionali Assoluti in vasca corta, l'atleta di Raffaele Girardi ha scritto una pagina importante che varca i confini regionali. Invece di gareggiare a stile libero, Virgilio ha voluto provare i 1.500 metri a delfino. Nelle gare a stile libero, infatti, è consentito dal regolamento coprire la distanza in qualsiasi stile, non necessariamente nel crawl come convenzione. Ma fare 60 vasche di seguito nello stile più duro del nuoto, dove il massimo della distanza prevista sono 200 metri, è un'impresa da temerari. E da folli.

La sua gara ha lasciato a bocca aperta tutti, giudici in testa. Virgilio ha chiuso i 1.500 metri a delfino in 18'49'', tempo che fa invidia a tanti e che non è nemmeno troppo lontano dal suo personale sui 1.500 a stile libero, di tre minuti più basso (15'48''). Eppure per lui, timidissimo e introverso, non è stato niente di eccezionale: «La fatica è stata la stessa - ha detto alla Gazzetta del Mezzogiorno -, certo è una gara difficilissima ma più a livello psicologico che fisico. Dopo i primi 200-300 metri diventa più facile perchè prendi il ritmo con le braccia e non senti più la fatica». Se gli parli di impresa lui glissa: «Non penso di aver fatto niente di eccezionale. Nè credo che lo rifarò. È stata solo una sfida con me stesso, nulla di più».

Virgilio è essenzialmente un fondista. Negli ultimi tre anni ha vinto tutti i titoli regionali nei 400 metri e 1.500 metri stile libero, detiene record pugliesi sulle due distanze nelle categorie Ragazzi, Juniores e Cadetti sui 25 metri. Nei 400 metri stile libero ha anche il primato in vasca lunga per le categorie Ragazzi e Juniores.