Hockey
L’AFP perde il derby e Giudice si dimette
L'allenatore ha rimesso il suo incarico nelle mani della società dopo il 6-3 di Matera
Giovinazzo - domenica 15 febbraio 2015
13.12
Tanta attesa per il derby del sud in trasferta, indescrivibile delusione il giorno dopo. Ieri la Sinus Pattinomania Matera guidata da Pino Marzella ha battuto l'AFP Giovinazzo 6-3 e in casa biancoverde si sono agitate le acque.
La serata è cominciata con l'invasione della Tensostruttura della Città dei Sassi da parte di circa 200, ma forse anche più, tifosi giovinazzesi che hanno occupato metà tribuna. Grande festa e grande sostegno alla squadra della propria città, anche mentre maturava la debacle. Per metà primo tempo l'AFP imposta la manovra senza costringere il portiere agli straordinari e il Matera riesce a ripartire e ad infilarsi nei varchi della difesa biancoverde rendendosi più pericolosa. Fino al 12', quando Antezza si libera della marcatura utilizzando la barriera laterale come sponda e mette al centro per Tataranni che porta i padroni di casa in vantaggio. Un giro di lancette dopo Festa gira dietro la porta difesa da Fernandez e con un rapido colpo di stecca realizza il raddoppio. Al 21' Turturro atterra Tataranni in area ma l'ex Valdagno sbaglia il rigore. Ad un minuto dal riposo Gimenez alza e schiaccia ma scheggia la traversa.
C'è fiducia nel fatto che l'andamento della gara possa cambiare perché il Matera non domina ma è solo più concreto. Le speranze cominciano ad indebolirsi presto però: al 6' della ripresa Festa tira di potenza dalla sinistra e segna il momentaneo 3-0. Due minuti dopo il capitano Antezza colpisce la traversa mentre è più preciso Fontan che, al termine di un'azione personale, realizza il primo gol biancoverde. Al 13' gli arbitri vedono Ranieri colpire la stecca di Tataranni e lo mandano fuori con un cartellino blu e il materano non fallisce l'occasione per ampliare il vantaggio spiazzando Fernandez. Al 16' è Bavaro a riaccedere l'entusiasmo giovinazzese, con la sua prima marcatura in A1 e tuffo sui tifosi pronti a celebrarlo come il salvatore della squadra. Due minuti dopo Gimenez si procura un rigore: si incarica della battuta Fontan che manda la pallina a lato ma gli arbitri fanno ripetere; Gimenez si presenta sul dischetto ma colpisce la spalla di Belgiovine. Al 23' Tataranni frena la corsa alla rimonta avversaria segnando ancora e 20'' dopo Dagostino realizza un rigore procuratosi personalmente ma è troppo tardi. A 1.06' dal termine della sirena arriva anche la quarta rete personale di Tataranni che chiude le ostilità.
Nella sconfitta di ieri pesano per l'ennesima volta i rigori e le punizioni di prima sbagliate, un power play non sfruttato, ma è mancata anche la capacità di mettere la pallina dentro a fine azione. Fontan è stato volitivo, Dagostino ha tentato quando ha potuto, Bavaro ha mostrato forse per la prima volta nella stagione di essere pronto a dare una mano. Impalpabile invece Gimenez, tante volte trascinatore della squadra ma ieri troppo poco incisivo: qualche movimento prevedibile e pochissime incursioni in area. Con questa sconfitta l'AFP non solo perde l'occasione (alla sua portata) di superare il Matera ma vede allontanarsi definitivamente la zona play-off, ora distante 9 punti. Dopo la gara il ds Vito Favuzzi ha affidato ai social network la sua delusione: «Non si può perdere così, bisogna mettere dentro la pallina. Non so come, ma usciremo da questa situazione». E annuncia che Massimo Giudice ha rimesso il suo incarico nelle mani della società addossandosi tutte le colpe.
I soci hanno convocato una riunione per questo pomeriggio ma è certo che le dimissioni verranno respinte. «Giudice non si discute» ha dichiarato il presidente Corrado De Bari togliendo ogni dubbio.
La serata è cominciata con l'invasione della Tensostruttura della Città dei Sassi da parte di circa 200, ma forse anche più, tifosi giovinazzesi che hanno occupato metà tribuna. Grande festa e grande sostegno alla squadra della propria città, anche mentre maturava la debacle. Per metà primo tempo l'AFP imposta la manovra senza costringere il portiere agli straordinari e il Matera riesce a ripartire e ad infilarsi nei varchi della difesa biancoverde rendendosi più pericolosa. Fino al 12', quando Antezza si libera della marcatura utilizzando la barriera laterale come sponda e mette al centro per Tataranni che porta i padroni di casa in vantaggio. Un giro di lancette dopo Festa gira dietro la porta difesa da Fernandez e con un rapido colpo di stecca realizza il raddoppio. Al 21' Turturro atterra Tataranni in area ma l'ex Valdagno sbaglia il rigore. Ad un minuto dal riposo Gimenez alza e schiaccia ma scheggia la traversa.
C'è fiducia nel fatto che l'andamento della gara possa cambiare perché il Matera non domina ma è solo più concreto. Le speranze cominciano ad indebolirsi presto però: al 6' della ripresa Festa tira di potenza dalla sinistra e segna il momentaneo 3-0. Due minuti dopo il capitano Antezza colpisce la traversa mentre è più preciso Fontan che, al termine di un'azione personale, realizza il primo gol biancoverde. Al 13' gli arbitri vedono Ranieri colpire la stecca di Tataranni e lo mandano fuori con un cartellino blu e il materano non fallisce l'occasione per ampliare il vantaggio spiazzando Fernandez. Al 16' è Bavaro a riaccedere l'entusiasmo giovinazzese, con la sua prima marcatura in A1 e tuffo sui tifosi pronti a celebrarlo come il salvatore della squadra. Due minuti dopo Gimenez si procura un rigore: si incarica della battuta Fontan che manda la pallina a lato ma gli arbitri fanno ripetere; Gimenez si presenta sul dischetto ma colpisce la spalla di Belgiovine. Al 23' Tataranni frena la corsa alla rimonta avversaria segnando ancora e 20'' dopo Dagostino realizza un rigore procuratosi personalmente ma è troppo tardi. A 1.06' dal termine della sirena arriva anche la quarta rete personale di Tataranni che chiude le ostilità.
Nella sconfitta di ieri pesano per l'ennesima volta i rigori e le punizioni di prima sbagliate, un power play non sfruttato, ma è mancata anche la capacità di mettere la pallina dentro a fine azione. Fontan è stato volitivo, Dagostino ha tentato quando ha potuto, Bavaro ha mostrato forse per la prima volta nella stagione di essere pronto a dare una mano. Impalpabile invece Gimenez, tante volte trascinatore della squadra ma ieri troppo poco incisivo: qualche movimento prevedibile e pochissime incursioni in area. Con questa sconfitta l'AFP non solo perde l'occasione (alla sua portata) di superare il Matera ma vede allontanarsi definitivamente la zona play-off, ora distante 9 punti. Dopo la gara il ds Vito Favuzzi ha affidato ai social network la sua delusione: «Non si può perdere così, bisogna mettere dentro la pallina. Non so come, ma usciremo da questa situazione». E annuncia che Massimo Giudice ha rimesso il suo incarico nelle mani della società addossandosi tutte le colpe.
I soci hanno convocato una riunione per questo pomeriggio ma è certo che le dimissioni verranno respinte. «Giudice non si discute» ha dichiarato il presidente Corrado De Bari togliendo ogni dubbio.