Hockey
Impresa sfiorata a Breganze
L'AFP gioca un'ottima ripresa ma non basta e perde 5-4
Giovinazzo - domenica 29 ottobre 2017
6.15
Soccombe anche a Breganze l'AFP Giovinazzo, che ieri sera, nella quarta giornata del campionato di serie A1, è stata sconfitta 5-4 al termine di una gara che sarebbe potuta terminare anche in modo molto diverso.
Al PalaFerrarin i biancoverdi arrivano senza tre pedine importanti, ovvero senza Antezza, Sinisi e Marzella, per cui il quintetto di partenza è composto da Belgiovine, Depalma, Giudice, Bavaro e Balmaceda. Passano appena 30" dal fischio iniziale, Balmaceda perde palla a centrocampo e i padroni di casa segnano con Gimenez. Al 5' Giudice si invola e con un diagonale rabbioso riporta la situazione in parità, prima che Depalma colpisca la traversa.
Al 9' Gimenez scende sulla sinistra, vede Platero libero sulla trequarti e lo serve per il nuovo vantaggio breganzese, nonostante la porta fuori posto. Al 12' c'è il tap-in di Gimenez su tiro di Platero. Cacau colpisce il palo, poi Balmaceda si guadagna un rigore che si infrange sui gambali di Sgaria. Entra anche Mastropasqua e l'AFP reclama per un gol non assegnato.
Al 24' il Breganze fa girare la pallina dietro la porta, Gimenez si smarca a centro area, Cacau lo vede e c'è il 4-1 che fa infuriare Depalma.
Nella ripresa, l'equilibrio si rompe al 32': Bavaro mura una conclusione di Dal Santo, si lancia verso la porta ma perde l'attimo, arriva Balmaceda che gira dietro la porta e mette la pallina dentro. Al 43' Santeramo sorprende la retroguardia veneta con un bolide da centrocampo deviato leggermente da Bavaro. Proprio quando l'AFP cerca di riaprire la partira, il Breganze prova l'allungo e ci riesce con Gimenez al 46'.
Quando mancano due minuti e mezzo, i rossoneri commettono il decimo fallo ma Sgaria para la punizione di prima di Balmaceda. L'argentino si fa perdonare immediatamente accorciando le distanze al 48'. I pugliesi tentano l'assalto finale ma finisce 5-4 per la squadra allenata da Belligio.
L'AFP rientra a mani vuote dalla trasferta veneta e resta sul fondo della classifica, ma martedì sera, con fischio d'inizio fissato alle ore 20.45, si giocherà nuovamente, questa volta in casa e contro il Forte dei Marmi.
Al PalaFerrarin i biancoverdi arrivano senza tre pedine importanti, ovvero senza Antezza, Sinisi e Marzella, per cui il quintetto di partenza è composto da Belgiovine, Depalma, Giudice, Bavaro e Balmaceda. Passano appena 30" dal fischio iniziale, Balmaceda perde palla a centrocampo e i padroni di casa segnano con Gimenez. Al 5' Giudice si invola e con un diagonale rabbioso riporta la situazione in parità, prima che Depalma colpisca la traversa.
Al 9' Gimenez scende sulla sinistra, vede Platero libero sulla trequarti e lo serve per il nuovo vantaggio breganzese, nonostante la porta fuori posto. Al 12' c'è il tap-in di Gimenez su tiro di Platero. Cacau colpisce il palo, poi Balmaceda si guadagna un rigore che si infrange sui gambali di Sgaria. Entra anche Mastropasqua e l'AFP reclama per un gol non assegnato.
Al 24' il Breganze fa girare la pallina dietro la porta, Gimenez si smarca a centro area, Cacau lo vede e c'è il 4-1 che fa infuriare Depalma.
Nella ripresa, l'equilibrio si rompe al 32': Bavaro mura una conclusione di Dal Santo, si lancia verso la porta ma perde l'attimo, arriva Balmaceda che gira dietro la porta e mette la pallina dentro. Al 43' Santeramo sorprende la retroguardia veneta con un bolide da centrocampo deviato leggermente da Bavaro. Proprio quando l'AFP cerca di riaprire la partira, il Breganze prova l'allungo e ci riesce con Gimenez al 46'.
Quando mancano due minuti e mezzo, i rossoneri commettono il decimo fallo ma Sgaria para la punizione di prima di Balmaceda. L'argentino si fa perdonare immediatamente accorciando le distanze al 48'. I pugliesi tentano l'assalto finale ma finisce 5-4 per la squadra allenata da Belligio.
L'AFP rientra a mani vuote dalla trasferta veneta e resta sul fondo della classifica, ma martedì sera, con fischio d'inizio fissato alle ore 20.45, si giocherà nuovamente, questa volta in casa e contro il Forte dei Marmi.