Il Real Siti beffa il Giovinazzo
Prima sconfitta per i biancoverdi: decisivo Lannunziata al 21'. Finisce 0-1
Giovinazzo - lunedì 5 ottobre 2015
13.23
Si sapeva che il Real Siti non sarebbe stato un avversario facile, ma il Giovinazzo, che non è riuscito a piazzare l'affondo decisivo dopo il vantaggio di Lannunziata al 21', non ha demeritato.
Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. E invece gli ospiti, nati dalla fusione tra le realtà calcistiche di Stornara e Stornarella, sono riusciti a violare per la prima volta il terreno di gioco del Raffaele De Pergola (chiuso al pubblico di casa per l'inagibilità della tribuna, nda) ed a portare a casa il bottino pieno, il terzo di fila dopo quelli su Polimnia e Canosa.
Amedeo Savoni rivoluziona l'undici iniziale: nel suo 3-5-1-1 inserisce Vernice dal primo minuto insieme agli under Vendola e Hart lasciando in panchina Capriati, Losappio, Marzella, Roselli e Colella. La partita non è bella e non accenna a decollare, il ritmo è blando. L'importanza della posta in palio, soprattutto per i padroni di casa, si fa sentire e lo spettacolo ne risente. Al 21', la svolta: da un errore dei biancoverdi nasce un contropiede per il Real Siti che Lannunziata finalizza al meglio.
Al riposo è 0-1. Nella ripresa è subito il Giovinazzo a farsi vedere in avanti: Leonetti si rende pericoloso con una bella azione personale conclusa con un tiro poco alto sulla traversa. Poco dopo ancora Leonetti riceve e calcia bene, ma il suo tiro è ancora una volta alto. Una doppia fiammata che lascia ben sperare per il prosieguo dell'incontro: Giovannielli ha la palla buona, ma il suo tiro in diagonale a botta sicura è preda di Stango.
Corrono i minuti e il Giovinazzo resta addirittura in dieci. All'80' Porfido rimedia un cartellino rosso diretto probabilmente per avere detto qualcosa di troppo all'arbitro, ma cinque minuti dopo si ristabilisce nuovamente la parità numerica in campo: l'arbitro barlettano Insanguine Mingarro, infatti, manda anzitempo negli spogliatoi anche Cassotta, già ammonito. Ma il risultato non cambia più.
L'incontro si chiude 0-1. Forse il Giovinazzo dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo (al primo ko stagionale) può recriminare qualcosa, ma nel calcio può anche essere giusto che a vincere sia chi sbaglia meno.
Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. E invece gli ospiti, nati dalla fusione tra le realtà calcistiche di Stornara e Stornarella, sono riusciti a violare per la prima volta il terreno di gioco del Raffaele De Pergola (chiuso al pubblico di casa per l'inagibilità della tribuna, nda) ed a portare a casa il bottino pieno, il terzo di fila dopo quelli su Polimnia e Canosa.
Amedeo Savoni rivoluziona l'undici iniziale: nel suo 3-5-1-1 inserisce Vernice dal primo minuto insieme agli under Vendola e Hart lasciando in panchina Capriati, Losappio, Marzella, Roselli e Colella. La partita non è bella e non accenna a decollare, il ritmo è blando. L'importanza della posta in palio, soprattutto per i padroni di casa, si fa sentire e lo spettacolo ne risente. Al 21', la svolta: da un errore dei biancoverdi nasce un contropiede per il Real Siti che Lannunziata finalizza al meglio.
Al riposo è 0-1. Nella ripresa è subito il Giovinazzo a farsi vedere in avanti: Leonetti si rende pericoloso con una bella azione personale conclusa con un tiro poco alto sulla traversa. Poco dopo ancora Leonetti riceve e calcia bene, ma il suo tiro è ancora una volta alto. Una doppia fiammata che lascia ben sperare per il prosieguo dell'incontro: Giovannielli ha la palla buona, ma il suo tiro in diagonale a botta sicura è preda di Stango.
Corrono i minuti e il Giovinazzo resta addirittura in dieci. All'80' Porfido rimedia un cartellino rosso diretto probabilmente per avere detto qualcosa di troppo all'arbitro, ma cinque minuti dopo si ristabilisce nuovamente la parità numerica in campo: l'arbitro barlettano Insanguine Mingarro, infatti, manda anzitempo negli spogliatoi anche Cassotta, già ammonito. Ma il risultato non cambia più.
L'incontro si chiude 0-1. Forse il Giovinazzo dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo (al primo ko stagionale) può recriminare qualcosa, ma nel calcio può anche essere giusto che a vincere sia chi sbaglia meno.