Hockey
Il gol è d'oro, la medaglia di bronzo
L'Italia del giovinazzese Domenico Illuzzi batte l'Angola ed è terza a Montreux
Giovinazzo - lunedì 6 aprile 2015
0.34
L'Italia del giovinazzese Domenico Illuzzi questa volta non si fa sorprendere dall'Angola. E questa volta la vittoria degli azzurri vale un meritato terzo posto alla Coppa delle Nazioni di Montreux. Non che il successo sia stata una cosa semplice per i ragazzi di Massimo Mariotti. Anzi, si può proprio dire che per portare a casa questa medaglia, l'Italia abbia dovuto vincere la partita... due volte.
La prima nei tempi regolamentari. Mariotti questa volta manda in campo il miglior quintetto: Barozzi, Ambrosio, Amato, Illuzzi e Pagnini e nel corso della partita farà limitatissimo uso della panchina ricorrendo al solo Verona utilizzato per fare ruotare gli uomini e dare loro il necessario riposo. L'Italia si costruisce con attenzione certosina le condizioni per una agevole vittoria. Attenta in difesa, la squadra azzurra trova un gol per tempo: Marco Pagnini nella prima frazione e il solito Ambrosio nella ripresa. La partita si avvia così verso la sua naturale conclusione, ma il finale nasconde un'amara sorpresa.
L'Italia incappa nel suo maggiore difetto, ovvero nella incapacità di mantenere la necessaria freddezza nei momenti topici. Così l'Angola ci prova e negli ultimi due minuti rimette in piedi la partita. Segnano "Big" Mendes e Vieira e l'Italia è costretta al supplementare sul 2-2. Il merito degli azzurri è di provarci anche nell'over time costringendo l'Angola a difendersi e facendo salire il contatore dei falli. Che tocca quota 15 per gli africani quando ormai i rigori sono dietro l'angolo. Ambrosio va sul dischetto e mette la parola fine al match e la medaglia di bronzo al collo degli azzurri.
Anche la finale per alzare la Coppa delle Nazioni inverte il risultato del girone di qualificazione. La Spagna, che aveva beffato il Portogallo con un gol nel finale, si deve arrendere di fronte ai lusitani di Luis Senica che vincono la sfida decisiva per 3-2 e conquistano la loro quarta Coppa delle Nazioni consecutiva.
La prima nei tempi regolamentari. Mariotti questa volta manda in campo il miglior quintetto: Barozzi, Ambrosio, Amato, Illuzzi e Pagnini e nel corso della partita farà limitatissimo uso della panchina ricorrendo al solo Verona utilizzato per fare ruotare gli uomini e dare loro il necessario riposo. L'Italia si costruisce con attenzione certosina le condizioni per una agevole vittoria. Attenta in difesa, la squadra azzurra trova un gol per tempo: Marco Pagnini nella prima frazione e il solito Ambrosio nella ripresa. La partita si avvia così verso la sua naturale conclusione, ma il finale nasconde un'amara sorpresa.
L'Italia incappa nel suo maggiore difetto, ovvero nella incapacità di mantenere la necessaria freddezza nei momenti topici. Così l'Angola ci prova e negli ultimi due minuti rimette in piedi la partita. Segnano "Big" Mendes e Vieira e l'Italia è costretta al supplementare sul 2-2. Il merito degli azzurri è di provarci anche nell'over time costringendo l'Angola a difendersi e facendo salire il contatore dei falli. Che tocca quota 15 per gli africani quando ormai i rigori sono dietro l'angolo. Ambrosio va sul dischetto e mette la parola fine al match e la medaglia di bronzo al collo degli azzurri.
Anche la finale per alzare la Coppa delle Nazioni inverte il risultato del girone di qualificazione. La Spagna, che aveva beffato il Portogallo con un gol nel finale, si deve arrendere di fronte ai lusitani di Luis Senica che vincono la sfida decisiva per 3-2 e conquistano la loro quarta Coppa delle Nazioni consecutiva.