Il Giovinazzo riapre i giochi salvezza
Grazie al 2-1 al Bitritto, la squadra di De Bellis torna a sperare
Giovinazzo - lunedì 1 febbraio 2016
05.30
Una Virtus Bitritto in dieci uomini per tutto il secondo tempo rinvigorisce le speranze salvezza del Giovinazzo. I ragazzi dei presidenti Corrado Azzollini (seduto in panca per tifare i suoi, ndr) e Fiorello Folino Gallo si sono imposti 2-1 e, mettendo in mostra un superlativo Tanzi, autore di una doppietta, non hanno rubato assolutamente nulla.
Anzi, a giudicare dalle occasioni da gol create, qualcun'altra il Giovinazzo, praticamente nessuna la Virtus Bitritto, il punteggio avrebbe potuto essere ancora più pesante per i giocatori di Angelo Sisto, ex allenatore delle giovanili del Bari per 11 anni. Da quando è arrivato il tecnico barese Gianni De Bellis i giovinazzesi hanno ripreso a credere nella terza permanenza di fila nel campionato di Promozione, conquistando dodici punti (tre vittorie ed altrettanti pareggi) in tredici gare.
Quelle che l'allenatore biancoverde chiama «giuste motivazioni», che hanno portato il Giovinazzo a strappare un punto a Stornara contro il Real Siti, si sono ripetute ieri sul prato artificiale del San Pio di Bari: i padroni di casa, passati in vantaggio al 12' con Tanzi, (abile a sfruttare una perfetta verticalizzazione di Giovannielli per arrivare in zona tiro e battere il portiere Lella, ndr) si dimostrano una squadra compatta, sempre concentrata e mai disposta ad offrire spazi agli avversari.
Più per inerzia che per convinzione, al 25', arriva il pareggio degli ospiti, un pezzo di bravura dell'ex Bozzi: stop in area e tiro, nulla da fare per Moschetto. Sul punteggio di 1-1, la gara non ha padroni. Un tiro per parte (Bozzi da una parte, Giovannielli dall'altra, ambedue a lato) e tanti scontri a centrocampo, poco più. Uno di questi, però, costa caro a De Giosa che, già ammonito dal tarantino Iannella, guadagna anzitempo la via degli spogliatoi, seguito da Sisto, allontanato per proteste.
Ripresa: è il Giovinazzo day. Sono sempre i locali, infatti, ad andare vicini al gol con De Bellis. L'undici di casa, in superiorità numerica, cresce e vuol conquistare quei tre punti di cui ha tanto bisogno. Il trascinatore è sempre Tanzi che, al 63', raccoglie un cross da destra del neo entrato Amoruso (27 minuti di buona intensità per lui) e fa secco ancora una volta Lella. Dalla panchina si alzano anche Marolla e Roselli e arrivano un altro paio di occasioni, con De Bellis e Amoruso, che però non trovano la porta.
Al San Pio finisce 2-1: il Giovinazzo non vinceva in casa dal 6 dicembre 2015, 3-0 alla Quartieri Uniti Bari. Si gode la vittoria (la terza stagionale), invece, De Bellis che torna a sognare la permanenza in Promozione: «Vittoria dove essere e vittoria è stata - esordisce a fine gara il tecnico biancoverde -. Non avevamo alternative al successo, sapevamo che con una sconfitta saremmo stati completamente fuori dai giochi salvezza, e invece è ancora tutto nelle nostre mani».
«È arrivata la vittoria che ci consente di rimanere attaccati al gruppo salvezza e mantenere intatte le speranze di accorciare sulle squadre che ci precedono in classifica. I miei ragazzi - ha concluso - avevano delle motivazioni particolari perché avevano voglia di vincere e lo hanno dimostrato con una grande prestazione».
Anzi, a giudicare dalle occasioni da gol create, qualcun'altra il Giovinazzo, praticamente nessuna la Virtus Bitritto, il punteggio avrebbe potuto essere ancora più pesante per i giocatori di Angelo Sisto, ex allenatore delle giovanili del Bari per 11 anni. Da quando è arrivato il tecnico barese Gianni De Bellis i giovinazzesi hanno ripreso a credere nella terza permanenza di fila nel campionato di Promozione, conquistando dodici punti (tre vittorie ed altrettanti pareggi) in tredici gare.
Quelle che l'allenatore biancoverde chiama «giuste motivazioni», che hanno portato il Giovinazzo a strappare un punto a Stornara contro il Real Siti, si sono ripetute ieri sul prato artificiale del San Pio di Bari: i padroni di casa, passati in vantaggio al 12' con Tanzi, (abile a sfruttare una perfetta verticalizzazione di Giovannielli per arrivare in zona tiro e battere il portiere Lella, ndr) si dimostrano una squadra compatta, sempre concentrata e mai disposta ad offrire spazi agli avversari.
Più per inerzia che per convinzione, al 25', arriva il pareggio degli ospiti, un pezzo di bravura dell'ex Bozzi: stop in area e tiro, nulla da fare per Moschetto. Sul punteggio di 1-1, la gara non ha padroni. Un tiro per parte (Bozzi da una parte, Giovannielli dall'altra, ambedue a lato) e tanti scontri a centrocampo, poco più. Uno di questi, però, costa caro a De Giosa che, già ammonito dal tarantino Iannella, guadagna anzitempo la via degli spogliatoi, seguito da Sisto, allontanato per proteste.
Ripresa: è il Giovinazzo day. Sono sempre i locali, infatti, ad andare vicini al gol con De Bellis. L'undici di casa, in superiorità numerica, cresce e vuol conquistare quei tre punti di cui ha tanto bisogno. Il trascinatore è sempre Tanzi che, al 63', raccoglie un cross da destra del neo entrato Amoruso (27 minuti di buona intensità per lui) e fa secco ancora una volta Lella. Dalla panchina si alzano anche Marolla e Roselli e arrivano un altro paio di occasioni, con De Bellis e Amoruso, che però non trovano la porta.
Al San Pio finisce 2-1: il Giovinazzo non vinceva in casa dal 6 dicembre 2015, 3-0 alla Quartieri Uniti Bari. Si gode la vittoria (la terza stagionale), invece, De Bellis che torna a sognare la permanenza in Promozione: «Vittoria dove essere e vittoria è stata - esordisce a fine gara il tecnico biancoverde -. Non avevamo alternative al successo, sapevamo che con una sconfitta saremmo stati completamente fuori dai giochi salvezza, e invece è ancora tutto nelle nostre mani».
«È arrivata la vittoria che ci consente di rimanere attaccati al gruppo salvezza e mantenere intatte le speranze di accorciare sulle squadre che ci precedono in classifica. I miei ragazzi - ha concluso - avevano delle motivazioni particolari perché avevano voglia di vincere e lo hanno dimostrato con una grande prestazione».