Il Giovinazzo C5 sbatte sul Futsal Capurso: è 5-5
Tanta buona volontà non basta ai biancoverdi di Chiereghin
Giovinazzo - domenica 8 ottobre 2017
5.37
Il Giovinazzo C5 sfiora contro il Futsal Capurso la prima vittoria stagionale, solo il palo nega alla squadra biancoverde la gioia di un colpo che avrebbe già fatto impennare la classifica del girone F.
Il destro di Rafinha, ad un pugno di secondi dall'ultima sirena, non trova la luce della rete per questione di millimetri e si stampa sul palo. Una sfida combattuta, agli archivi col punteggio di 5-5, e con qualche rimpianto in più per i padroni di casa (in vantaggio 3-1, 4-2 e 5-4), considerate le opportunità da rete (poche ma buone) disinnescate da Ritorno nell'arco dei 40 minuti.
Di sicuro, se c'è qualcuno che può recriminare, questo è Roberto Chiereghin, privo dello squalificato Morgade e degli infortunati Di Capua (in panchina solo per onor di firma) e Mitrotta e che porta a parare in serie B il giovanissimo Pastoressa, appena 16 anni, visto che Verriello, durante il riscaldamento pre-gara, riporta la lussazione del dito medio della mano sinistra.
I giovinazzesi prendono subito in mano in mano il gioco: prima è Cutrignelli a testare i riflessi di Ritorno, poi ci prova Rafinha trovando sempre il portiere ospite sveglio. Il Capurso, invece, cresce alla distanza, colpisce con l'ex Sardella e Zerbini (ma Pastoressa è superlativo in entrambe le occasioni) e poi passa in vantaggio proprio con Zerbini.
In svantaggio, il Giovinazzo C5 riversa sul parquet di gioco tante energie, perviene al pari con Cutrignelli (1-1), ribalta il banco con Asensio (2-1, al primo centro in biancoverde) e poi, sfruttando l'inferiorità numerica degli ospiti (in quattro contro cinque per l'espulsione di Colaianni), volano sul 3-1 ancora con Cutrignelli.
Nel finale di tempo le distanze dapprima si accorciano (Pavone fa 3-2, Pastoressa tiene a galla la barca su Zerbini e Maruashvili), ma poi a ristabilire il doppio vantaggio ci pensa ancora Cutrignelli, su tiro libero, festeggiando la propria strabiliante tripletta e archiviando i primi 20 minuti di gioco col risultato di 4-2.
Nella ripresa è un altro Futsal Capurso, che spinge e chiude nella sua metà campo il Giovinazzo C5, costretto a ricorrere alle cattive maniere per fermare Demola in area: Zerbini, dal dischetto, sigla il 4-3 e riapre i giochi. Il copione, dopo il tentativo infruttuoso di Piscitelli (Ritorno è bravo a chiudere lo specchio in uscita) si ripete poco più tardi. E l'eterno Zerbini, sempre dal dischetto, riporta la partita in parità: 4-4.
I locali vivono di fiammate improvvise (Hosio cerca il bersaglio in ben due occasioni), ma grazie all'orgoglio dei propri senatori rimettono la testa avanti col 5-4 di Bonvino e sfiorano il gol della tranquillità con il tiro libero di Cutrignelli, smanacciato da Ritorno. Gol sbagliato, gol subito: il diagonale mancino di Dammacco fa secco Pastoressa e vale il 5-5.
Giovinazzo C5 e Futsal Capurso si pungono sino al 40' (con Hosio e Piscitelli da un lato e Demola e Biacino dall'altro) e proprio all'ultimo respiro Rafinha si porta la palla sul destro e, da fuori area, colpisce il palo, mentre sul capovolgimento di fronte il destro di Zerbini è impreciso. Si arriva così all'epilogo, per un 5-5 frutto comunque di tanta buona volontà e grinta.
Il destro di Rafinha, ad un pugno di secondi dall'ultima sirena, non trova la luce della rete per questione di millimetri e si stampa sul palo. Una sfida combattuta, agli archivi col punteggio di 5-5, e con qualche rimpianto in più per i padroni di casa (in vantaggio 3-1, 4-2 e 5-4), considerate le opportunità da rete (poche ma buone) disinnescate da Ritorno nell'arco dei 40 minuti.
Di sicuro, se c'è qualcuno che può recriminare, questo è Roberto Chiereghin, privo dello squalificato Morgade e degli infortunati Di Capua (in panchina solo per onor di firma) e Mitrotta e che porta a parare in serie B il giovanissimo Pastoressa, appena 16 anni, visto che Verriello, durante il riscaldamento pre-gara, riporta la lussazione del dito medio della mano sinistra.
I giovinazzesi prendono subito in mano in mano il gioco: prima è Cutrignelli a testare i riflessi di Ritorno, poi ci prova Rafinha trovando sempre il portiere ospite sveglio. Il Capurso, invece, cresce alla distanza, colpisce con l'ex Sardella e Zerbini (ma Pastoressa è superlativo in entrambe le occasioni) e poi passa in vantaggio proprio con Zerbini.
In svantaggio, il Giovinazzo C5 riversa sul parquet di gioco tante energie, perviene al pari con Cutrignelli (1-1), ribalta il banco con Asensio (2-1, al primo centro in biancoverde) e poi, sfruttando l'inferiorità numerica degli ospiti (in quattro contro cinque per l'espulsione di Colaianni), volano sul 3-1 ancora con Cutrignelli.
Nel finale di tempo le distanze dapprima si accorciano (Pavone fa 3-2, Pastoressa tiene a galla la barca su Zerbini e Maruashvili), ma poi a ristabilire il doppio vantaggio ci pensa ancora Cutrignelli, su tiro libero, festeggiando la propria strabiliante tripletta e archiviando i primi 20 minuti di gioco col risultato di 4-2.
Nella ripresa è un altro Futsal Capurso, che spinge e chiude nella sua metà campo il Giovinazzo C5, costretto a ricorrere alle cattive maniere per fermare Demola in area: Zerbini, dal dischetto, sigla il 4-3 e riapre i giochi. Il copione, dopo il tentativo infruttuoso di Piscitelli (Ritorno è bravo a chiudere lo specchio in uscita) si ripete poco più tardi. E l'eterno Zerbini, sempre dal dischetto, riporta la partita in parità: 4-4.
I locali vivono di fiammate improvvise (Hosio cerca il bersaglio in ben due occasioni), ma grazie all'orgoglio dei propri senatori rimettono la testa avanti col 5-4 di Bonvino e sfiorano il gol della tranquillità con il tiro libero di Cutrignelli, smanacciato da Ritorno. Gol sbagliato, gol subito: il diagonale mancino di Dammacco fa secco Pastoressa e vale il 5-5.
Giovinazzo C5 e Futsal Capurso si pungono sino al 40' (con Hosio e Piscitelli da un lato e Demola e Biacino dall'altro) e proprio all'ultimo respiro Rafinha si porta la palla sul destro e, da fuori area, colpisce il palo, mentre sul capovolgimento di fronte il destro di Zerbini è impreciso. Si arriva così all'epilogo, per un 5-5 frutto comunque di tanta buona volontà e grinta.