Il Giovinazzo C5 non muore mai. Pari show a Cosenza: 3-3
Sotto 3-1, i biancoverdi riaprono la partita con Saponara. Ferreira Praciano completa la rimonta
L'indomita banda di Darci Foletto e Francesco Faele, infatti, trova il modo di rialzare la testa quando la partita sembrava praticamente persa come risultato (3-1 a metà ripresa), conquista il terzo pari stagionale e alla fine supera brillantemente questo importante esame di maturità. «È stata una delle partite più belle della categoria - ha detto il tecnico brasiliano di Porto Alegre -. Straordinaria la grinta e la voglia di vincerla che ci abbiamo messo, anche sul 3-1. Però, attenzione, se vogliamo diventare una squadra-top, non dobbiamo regalare gol».
Con ben tre assenze importanti (a Mongelli e Restaino si è aggiunto anche Roselli, nda), il Giovinazzo si presenta al PalaFerraro con Di Capua, Piscitelli, Menini, Ferreira Praciano e Zago, mentre sul fronte opposto mister Tuoto s'affida a Del Ferraro, Poti, Grandinetti, Scigliano e Fedele. L'ex Morgade parte dalla panchina. Dopo i primi minuti di dominio territoriale a tinte biancoverdi, è il Pirossigeno Cosenza a leggere meglio la partita e a squarciare l'equilibrio del match con Pagliuso che spinge in rete da un centimetro, sul pallonetto di Morgade: 1-0.
Il Giovinazzo, però, non ci sta, reclama un fallo di mano di Grandinetti su un tiro (ravvicinato) di Ferreira Praciano e poi con lo stesso laterale offensivo brasiliano, su un tiro sporco di Piscitelli, riequilibra la bilancia: 1-1. Ma dura poco perché su una rimessa laterale tagliata di Morgade, una serie di rimpalli favorisce Scigliano che infila di tacco Di Capua da pochi passi. 2-1 e squadre negli spogliatoi.
Si riparte e il confronto si fa subito durissimo per la prima della classe che, seppur in vantaggio, perde capitan Fedele (fallo su Menini, doppio giallo e doccia anticipata), ma scampato il pericolo (l'inferiorità numerica e il palo centrato da Zago) triplica con la doppietta di Pagliuso su assist di Morgade: a poco più di 10' dalla fine il punteggio di 3-1 appare rassicurante per i padroni di casa.
Per niente, perché il destro in diagonale di Saponara viene deviato nella propria porta da Morgade nel tentativo di anticipare Bellaver per il gol del 3-2. Il Giovinazzo continua a mantenere il baricentro alto, pressa e non fa ragionare un Cosenza pericoloso, dal canto suo, con Morgade e Poti, ma Di Capua si fa trovare sempre pronto. Il simbolo del riscatto e della rimonta è Ferreira Praciano (oltre 40 anni e non sentirli) che si inventa una conclusione impressionante: destro sotto il sette e punteggio di 3-3.
Ora la capolista è davvero in ginocchio. Alla fine ha ancora più birra il Giovinazzo con Zago che corre a vestire i panni del quinto di movimento e i biancoverdi che recriminano per l'occasionissima ad appena 15'' dall'ultima sirena: Binetti, servito lungo da Menini, non riesce a spingere in porta da pochi passi la palla del colpaccio. Ma va bene così. Finisce 3-3. Solo applausi per questo Giovinazzo.