Il Giovinazzo alza le braccia: «Play-off lontani»
Intanto domani alle ore 11.00 il derby sul campo della Nuova Molfetta
Giovinazzo - sabato 7 marzo 2015
19.26
Il Giovinazzo, dopo le ultime due sconfitte consecutive contro Atletico Corato e Gravina, vede sempre più lontani i play-off visto il distacco di 3 punti dal Carapelle e soprattutto di ben 19 lunghezze dall'Unione Calcio Bisceglie, secondo in classifica.
Dovrebbe rientrare entro i 7 punti prima di fine campionato (il regolamento parla chiaro: se il distacco tra le squadre seconda e quinta classificata è pari o superiore a 7 punti l'incontro di play-off non verrà disputato e la società seconda classificata passerà al turno successivo), e il presidente Corrado Azzollini sembra averci rinunciato: «Gli spareggi per l'Eccellenza sono lontani. Quello che conta è fare gruppo e finire bene il campionato di Promozione. Adesso occorre iniziare a ragionare in vista del prossimo anno confermando il tecnico Amedeo Savoni e i nostri atleti di punta che già abbiamo».
Intanto domani, per la venticinquesima giornata del torneo regionale, il Giovinazzo (fischio d'inizio fissato alle ore 11.00) farà visita alla Nuova Molfetta senza Depalma, Petaroscia, Porfido, Spadavecchia e Uva. «Sarà una gara come tutte le altre» dice il molfettese Azzollini che nell'ultima partita casalinga ha utilizzato il completo biancorosso, segno che il patron non ha dimenticato le sue origini. «Tornare a Molfetta? Non se ne parla proprio» replica stizzito. Certo che se la squadra non torna a disporre del campo sportivo di casa potrebbe essere sempre più difficile continuare: «Quest'anno - afferma - siamo stati costretti a pagare oltre duemila euro al mese per poterci allenare e disputare le gare interne al San Pio di Bari perché i lavori atti a rendere il rettangolo di gioco funzionale e agibile, iniziati a gennaio e che sarebbero dovuti durare 15 giorni, sono ancora in corso, anche se ormai agli sgoccioli».
«Per poter tornare al Raffaele De Pergola - termina - dobbiamo però attendere la chiusura ufficiale del cantiere e il sopralluogo tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio che dovrà accertare il rispetto dei requisiti di agibilità del campo di gioco dopo i lavori che sono stati effettuati».
Dovrebbe rientrare entro i 7 punti prima di fine campionato (il regolamento parla chiaro: se il distacco tra le squadre seconda e quinta classificata è pari o superiore a 7 punti l'incontro di play-off non verrà disputato e la società seconda classificata passerà al turno successivo), e il presidente Corrado Azzollini sembra averci rinunciato: «Gli spareggi per l'Eccellenza sono lontani. Quello che conta è fare gruppo e finire bene il campionato di Promozione. Adesso occorre iniziare a ragionare in vista del prossimo anno confermando il tecnico Amedeo Savoni e i nostri atleti di punta che già abbiamo».
Intanto domani, per la venticinquesima giornata del torneo regionale, il Giovinazzo (fischio d'inizio fissato alle ore 11.00) farà visita alla Nuova Molfetta senza Depalma, Petaroscia, Porfido, Spadavecchia e Uva. «Sarà una gara come tutte le altre» dice il molfettese Azzollini che nell'ultima partita casalinga ha utilizzato il completo biancorosso, segno che il patron non ha dimenticato le sue origini. «Tornare a Molfetta? Non se ne parla proprio» replica stizzito. Certo che se la squadra non torna a disporre del campo sportivo di casa potrebbe essere sempre più difficile continuare: «Quest'anno - afferma - siamo stati costretti a pagare oltre duemila euro al mese per poterci allenare e disputare le gare interne al San Pio di Bari perché i lavori atti a rendere il rettangolo di gioco funzionale e agibile, iniziati a gennaio e che sarebbero dovuti durare 15 giorni, sono ancora in corso, anche se ormai agli sgoccioli».
«Per poter tornare al Raffaele De Pergola - termina - dobbiamo però attendere la chiusura ufficiale del cantiere e il sopralluogo tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio che dovrà accertare il rispetto dei requisiti di agibilità del campo di gioco dopo i lavori che sono stati effettuati».