Il Giovinazzo a Polignano, crocevia per la salvezza
Biancoverdi condannati a non fallire. De Bellis: «Far punti per sperare nei play-out»
Giovinazzo - sabato 19 marzo 2016
13.47
«È la partita che definirà il campionato. Polignano è il crocevia decisivo per il futuro del Giovinazzo». Non ha usato mezzi termini Gianni De Bellis, per rendere ancora più chiaro quale sia l'unico risultato che conterà in uno scontro diretto fondamentale nella rincorsa alla salvezza come quello in programma alle 15.00 di domani.
Le intenzioni del Giovinazzo sono chiare, ora però bisognerà trasformarle in fatti, dimostrando di aver vinto quel male da trasferta che ha sin qui contraddistinto tutta la stagione: 5 soli punti (nessuna vittoria, 5 pareggi, 7 sconfitte) raccolti in 12 gare giocate lontano dal San Pio di Bari sono una miseria ed è evidente che con questo passo da bradipo sarà complicatissimo, se non impossibile, restare in Promozione.
A dirlo meglio di ogni altra cosa è la classifica, che dopo 26 giornate vede i boys dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo al penultimo posto, a 23 punti, a -5 dalla Virtus Bitritto, ma soprattutto a -8 dalla Polimnia, troppi per sperare nei play-out. La sfida dello stadio Madonna d'Altomare, dunque, ha tutti i connotati della gara decisiva, nonostante al fischio finale mancheranno tre battaglie prima del termine della stagione regolare.
«Domenica abbiamo perso uno scontro importante con la Fortis Altamura per agganciare il treno salvezza - ha continauto De Bellis - ma noi siamo qui per lottare. Salvezza? Ci crediamo tutti, nonostante le giornate e i punti a disposizione siano sempre di meno. Il nostro obiettivo è vincere tutte le partite fino alla fine del campionato, a cominciare da quella di Polignano. Dispiace per l'assenza di Marolla, squalificato. Moschetto e Cifaratti? Credo che il loro atteggiamento non sia stato giusto, in quel momento lì».
Secondo il tecnico, dunque, quello di Polignano «sarà uno scontro diretto in chiave salvezza». E tiene vivo il lume della speranza: «Se dovessimo far punti - termina - avremo ancora qualche speranza di agganciare i play-out». Insomma se quella con la Fortis Altamura era una sfida importante, quella con la Polimnia è una gara decisiva.
Le intenzioni del Giovinazzo sono chiare, ora però bisognerà trasformarle in fatti, dimostrando di aver vinto quel male da trasferta che ha sin qui contraddistinto tutta la stagione: 5 soli punti (nessuna vittoria, 5 pareggi, 7 sconfitte) raccolti in 12 gare giocate lontano dal San Pio di Bari sono una miseria ed è evidente che con questo passo da bradipo sarà complicatissimo, se non impossibile, restare in Promozione.
A dirlo meglio di ogni altra cosa è la classifica, che dopo 26 giornate vede i boys dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo al penultimo posto, a 23 punti, a -5 dalla Virtus Bitritto, ma soprattutto a -8 dalla Polimnia, troppi per sperare nei play-out. La sfida dello stadio Madonna d'Altomare, dunque, ha tutti i connotati della gara decisiva, nonostante al fischio finale mancheranno tre battaglie prima del termine della stagione regolare.
«Domenica abbiamo perso uno scontro importante con la Fortis Altamura per agganciare il treno salvezza - ha continauto De Bellis - ma noi siamo qui per lottare. Salvezza? Ci crediamo tutti, nonostante le giornate e i punti a disposizione siano sempre di meno. Il nostro obiettivo è vincere tutte le partite fino alla fine del campionato, a cominciare da quella di Polignano. Dispiace per l'assenza di Marolla, squalificato. Moschetto e Cifaratti? Credo che il loro atteggiamento non sia stato giusto, in quel momento lì».
Secondo il tecnico, dunque, quello di Polignano «sarà uno scontro diretto in chiave salvezza». E tiene vivo il lume della speranza: «Se dovessimo far punti - termina - avremo ancora qualche speranza di agganciare i play-out». Insomma se quella con la Fortis Altamura era una sfida importante, quella con la Polimnia è una gara decisiva.