Il Deportivo getta alle ortiche la vittoria
Si morde le mani, la squadra di Depalma. Avanti 5-7, l'Adelfia conquista l'insperato 8-8
Giovinazzo - sabato 26 novembre 2016
14.09
Il solito Deportivo dai due volti getta alle ortiche la vittoria che sarebbe stata assai pesante in chiave morale: contro il Velo Club Adelfia, nel recupero del quinto turno, finisce 8-8. Partenza shock per il quintetto biancoverde: nei primi 15 minuti i padroni di casa mettono in campo un'inattesa voglia di fare risultato, bucando la retroguardia ospite per ben 4 volte.
Dopo un time-out motivazionale, gli uomini diretti da Paolo Depalma rientrano in campo con il piglio giusto, e cominciano a farsi vivi delle parti del portiere dell'Adelfia. In un paio di minuti i soliti Grosso e Bonvino riaprono la gara, ma le ripartenze sono ancora letali alla disattenta retroguardia biancoverde: i padroni di casa si riportano subito sul +3; Bonvino non ci sta, e con un po' di fortuna riporta i suoi a due lunghezze dagli avversari. All'intervallo è 5-3.
Ripresa a fortissime tinte giovinazzesi: gli ospiti mettono in campo quella grinta che era mancata per quasi tutta la prima frazione di gara, ed in un amen ribaltaono completamente la gara; di Grosso, Berardi, ancora Grosso e Bavaro le reti del momentaneo 5-7. A questo punto ci sarebbe solo da gestire, ma complice anche un'espulsione per doppio giallo comminata a Bavaro le cose si mettono male per gli ospiti.
L'Adelfia, sfruttando anche il fattore campo, nel giro di 30 secondi trova per due volte (in fotocopia) la via del gol: a pochi minuti dalla fine siamo sul 7-7. Il tempo per rimettere la freccia ci sarebbe ancora, e difatti ancora Berardi sfrutta tutte le sue doti per realizzare quella che sarebbe una rete di vitale importanza per i suoi; manca oramai solo il tempo di recupero, ed il Deportivo conduce per 7-8.
Nei concitati minuti finali tuttavia accade l'imponderabile: l'arbitro assegna un discutibile calcio di rigore ai padroni di casa, espellendo per doppia ammonizione un incredulo Ciardi. L'Adelfia trasforma, l'arbitro dice che per lui può bastare così. Finisce 8-8. Brutta botta, l'ennesima di una stagione deludente.
Dopo un time-out motivazionale, gli uomini diretti da Paolo Depalma rientrano in campo con il piglio giusto, e cominciano a farsi vivi delle parti del portiere dell'Adelfia. In un paio di minuti i soliti Grosso e Bonvino riaprono la gara, ma le ripartenze sono ancora letali alla disattenta retroguardia biancoverde: i padroni di casa si riportano subito sul +3; Bonvino non ci sta, e con un po' di fortuna riporta i suoi a due lunghezze dagli avversari. All'intervallo è 5-3.
Ripresa a fortissime tinte giovinazzesi: gli ospiti mettono in campo quella grinta che era mancata per quasi tutta la prima frazione di gara, ed in un amen ribaltaono completamente la gara; di Grosso, Berardi, ancora Grosso e Bavaro le reti del momentaneo 5-7. A questo punto ci sarebbe solo da gestire, ma complice anche un'espulsione per doppio giallo comminata a Bavaro le cose si mettono male per gli ospiti.
L'Adelfia, sfruttando anche il fattore campo, nel giro di 30 secondi trova per due volte (in fotocopia) la via del gol: a pochi minuti dalla fine siamo sul 7-7. Il tempo per rimettere la freccia ci sarebbe ancora, e difatti ancora Berardi sfrutta tutte le sue doti per realizzare quella che sarebbe una rete di vitale importanza per i suoi; manca oramai solo il tempo di recupero, ed il Deportivo conduce per 7-8.
Nei concitati minuti finali tuttavia accade l'imponderabile: l'arbitro assegna un discutibile calcio di rigore ai padroni di casa, espellendo per doppia ammonizione un incredulo Ciardi. L'Adelfia trasforma, l'arbitro dice che per lui può bastare così. Finisce 8-8. Brutta botta, l'ennesima di una stagione deludente.