Volley
Il cuore della Volley Ball batte forte: 50 anni e non sentirli
Nel 1968 nasceva il club oggi presieduto da Fabio Magrelli. Domani riparte il campionato di serie D
Giovinazzo - venerdì 12 ottobre 2018
10.47
50 anni e non sentirli. Li compie la Volley Ball Giovinazzo che domani sera ricomincia la propria avventura nel campionato di serie D. È passato mezzo secolo da quando, nel lontano 1968, il club dell'allora presidente Rocco Conte volò per la prima volta oltre la rete.
«La Volley Ball - afferma Michele Nacci, riavvolgendo il nastro dei ricordi - nacque con l'intento di diffondere e promuovere a Giovinazzo la pratica della pallavolo femminile». E nei suoi 50 anni di attività il sodalizio, oggi retto da Fabio Magrelli, ha conseguito importanti risultati agonistici tra cui 1 promozione in serie A, 13 partecipazioni alla B e 6 alla C oltre alla medaglia d'argento ai Giochi della Gioventù nel 1972 ed il titolo di vice campione d'Italia Allieve nel 1976.
La società, che ha ricevuto vari premi da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, tra cui la Targa d'Oro nel 1976 e la prestigiosa Stella di Bronzo al Merito Sportivo nel 1992, ha trascinato dietro di sé intere generazioni, diventando fortemente identitaria per Giovinazzo trasformandosi ben presto in un trampolino di lancio per le varie Chica Alvisi, Paola Degirolamo, Lucia Frascolla, Rosaria Lasorsa, Liviana e Serena Milillo, affermatesi anche in ambito nazionale.
A distanza di così tanto tempo, con la pallavolo divenuta ormai un business prima ancora che un fatto sportivo, con l'anima venduta al denaro e il corpo esibito nella vetrina globale dei social, la Volley Ball è una di quei club che può vantare solide radici: «Per noi resta prioritaria - continua Nacci - l'attività di avviamento allo sport delle giovanissime generazioni per promuovere la pratica sportiva, e la pallavolo in particolare, quale esperienza formativa collettiva».
«Da questo "serbatoio" - prosegue il direttore sportivo del sodalizio giovinazzese - continuano ad alimentarsi le nostre squadre giovanili e soprattutto la nostra squadra maggiore che, anche senza conseguire risultati agonistici di grande rilievo, sono state e restano tuttora veicolo di crescita e di educazione». E allora è in particolar modo per la storia della Volley Ball che le ragazze di Anna Bruni devono fare in modo che questo sia un anno da ricordare.
Il roster che affronterà il raggruppamento A (l'esordio è previsto per domani al vecchio Palasport, alle ore 18.30, contro la Noha Volley & Sport, ndr) è composto dalle palleggiatrici Arianna Bavaro, Arianna Dinatale e Sofia Ferrante, dalle centrali Stefania Facchini, Antonella Mastropasqua e Lucia Misurelli, e dalle laterali Melissa Binetti, Silvana Capurso, Elena Dagostino e Noemi De Nicolò.
Lucy Cervelli, Marina Binetti e Alice Scivetti ricopriranno il ruolo di opposti, mentre i liberi sono Viviana Caputo, Siria Crismale e Federica Mariella. Infine da non dimenticare ovviamente le 5 categorie giovanili (under 12, 13, 14, 16, allenata dal neo-tecnico Arianna Dinatale, e 18, quest'ultima in stretta collaborazione con la Sportilia Bisceglie dell'allenatore Nicola Nuzzi, ndr) nonché il mini-volley ed il lavoro effettuato nelle scuole.
Insomma, se il mondo del volley femminile ha ancora un che di autentico, deve dire grazie proprio a squadre come la Volley Ball Giovinazzo, un bene immateriale nel cuore di tutti i suoi tifosi: quelli di ieri, dei palcoscenici lussuosi della B e della A; quelli di oggi, condannati al limbo della serie D.
«La Volley Ball - afferma Michele Nacci, riavvolgendo il nastro dei ricordi - nacque con l'intento di diffondere e promuovere a Giovinazzo la pratica della pallavolo femminile». E nei suoi 50 anni di attività il sodalizio, oggi retto da Fabio Magrelli, ha conseguito importanti risultati agonistici tra cui 1 promozione in serie A, 13 partecipazioni alla B e 6 alla C oltre alla medaglia d'argento ai Giochi della Gioventù nel 1972 ed il titolo di vice campione d'Italia Allieve nel 1976.
La società, che ha ricevuto vari premi da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, tra cui la Targa d'Oro nel 1976 e la prestigiosa Stella di Bronzo al Merito Sportivo nel 1992, ha trascinato dietro di sé intere generazioni, diventando fortemente identitaria per Giovinazzo trasformandosi ben presto in un trampolino di lancio per le varie Chica Alvisi, Paola Degirolamo, Lucia Frascolla, Rosaria Lasorsa, Liviana e Serena Milillo, affermatesi anche in ambito nazionale.
A distanza di così tanto tempo, con la pallavolo divenuta ormai un business prima ancora che un fatto sportivo, con l'anima venduta al denaro e il corpo esibito nella vetrina globale dei social, la Volley Ball è una di quei club che può vantare solide radici: «Per noi resta prioritaria - continua Nacci - l'attività di avviamento allo sport delle giovanissime generazioni per promuovere la pratica sportiva, e la pallavolo in particolare, quale esperienza formativa collettiva».
«Da questo "serbatoio" - prosegue il direttore sportivo del sodalizio giovinazzese - continuano ad alimentarsi le nostre squadre giovanili e soprattutto la nostra squadra maggiore che, anche senza conseguire risultati agonistici di grande rilievo, sono state e restano tuttora veicolo di crescita e di educazione». E allora è in particolar modo per la storia della Volley Ball che le ragazze di Anna Bruni devono fare in modo che questo sia un anno da ricordare.
Il roster che affronterà il raggruppamento A (l'esordio è previsto per domani al vecchio Palasport, alle ore 18.30, contro la Noha Volley & Sport, ndr) è composto dalle palleggiatrici Arianna Bavaro, Arianna Dinatale e Sofia Ferrante, dalle centrali Stefania Facchini, Antonella Mastropasqua e Lucia Misurelli, e dalle laterali Melissa Binetti, Silvana Capurso, Elena Dagostino e Noemi De Nicolò.
Lucy Cervelli, Marina Binetti e Alice Scivetti ricopriranno il ruolo di opposti, mentre i liberi sono Viviana Caputo, Siria Crismale e Federica Mariella. Infine da non dimenticare ovviamente le 5 categorie giovanili (under 12, 13, 14, 16, allenata dal neo-tecnico Arianna Dinatale, e 18, quest'ultima in stretta collaborazione con la Sportilia Bisceglie dell'allenatore Nicola Nuzzi, ndr) nonché il mini-volley ed il lavoro effettuato nelle scuole.
Insomma, se il mondo del volley femminile ha ancora un che di autentico, deve dire grazie proprio a squadre come la Volley Ball Giovinazzo, un bene immateriale nel cuore di tutti i suoi tifosi: quelli di ieri, dei palcoscenici lussuosi della B e della A; quelli di oggi, condannati al limbo della serie D.