Basket
«Grazie, siete stati una grande famiglia»
Il bitontino Cesari, ad un mese dal salto in Promozione, scrive a tifosi e società
Giovinazzo - giovedì 4 giugno 2015
01.56
Giulio Cesari, 30 anni, è stato l'idolo indiscusso dei sostenitori della Fidens Giovinazzo, tornata in Promozione esattamente un mese fa. Da parte sua il pivot biancoverde ha scritto una lettera aperta ai tifosi ed alla società «per ringraziare una grande e collaudata famiglia di nome Fidens che, con sinergia, ha costruito e materializzato un obiettivo importante».
L'atleta bitontino ha voluto esprimere con ancora maggior chiarezza tutto il suo amore per i colori biancoverdi: «Sin dal primissimo momento, - racconta - il mio obiettivo è stato approdare in Promozione. Ogni allenamento, ogni partita sono state delle piccole battaglie da vincere non solo per me stesso, ma per dimostrare a chi mi ha dato fiducia (il club ed il coach Gaetano Nacci), il valore, la passione, l'impegno che ci metto ogniqualvolta calpesti il parquet. Oltre a ringraziare la società e l'allenatore, è doveroso ringraziare i miei compagni di squadra e tifosi. I primi, perché mi hanno accolto non solo in squadra, ma anche nel gruppo di amici, mentre i secondi per l'incredibile calore».
Una avventura di pochi mesi, la sua, e un ricordo indelebile, tanto intenso da meritarsi un posto speciale nella storia del sodalizio di Franco Piscitelli: «È stato emozionante - continua - vedere il Palazzetto dello Sport gremito di gente che ti sostiene, che ti abbraccia e che ti applaude anche dopo una sconfitta. Il ricordo più entusiasmante che racconto e che porto dentro è stato quello vissuto nella sfida in casa contro l'insidioso Bitritto. Durante un momento cruciale della partita, un gruppo di tifosi ha intonato un coro inneggiando il mio nome. In quel momento un'ondata di emozioni hanno attraversato la mia mente. Da quel momento ho capito che non avrei dovuto né mollare né deludere le aspettative di tutti».
Il legame biancoverde rimarrà in eterno, per sempre, così come resteranno incancellabili le tante emozioni che hanno caricato d'entusiasmo la regular season appena trascorsa: «A Giovinazzo - termina - ho trovato una grande e collaudata famiglia di nome Fidens che, con sinergia, ha costruito e materializzato un obiettivo importante. Ovviamente non bisogna dormire sugli allori; conquistata la Promozione dobbiamo continuare a lavorare duramente e a testa bassa. Ho ancora un sogno da realizzare: quello di posizionarci bene in classifica. Forse sono troppo ambizioso, ma come qualcuno ha ben detto, il vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso».
L'atleta bitontino ha voluto esprimere con ancora maggior chiarezza tutto il suo amore per i colori biancoverdi: «Sin dal primissimo momento, - racconta - il mio obiettivo è stato approdare in Promozione. Ogni allenamento, ogni partita sono state delle piccole battaglie da vincere non solo per me stesso, ma per dimostrare a chi mi ha dato fiducia (il club ed il coach Gaetano Nacci), il valore, la passione, l'impegno che ci metto ogniqualvolta calpesti il parquet. Oltre a ringraziare la società e l'allenatore, è doveroso ringraziare i miei compagni di squadra e tifosi. I primi, perché mi hanno accolto non solo in squadra, ma anche nel gruppo di amici, mentre i secondi per l'incredibile calore».
Una avventura di pochi mesi, la sua, e un ricordo indelebile, tanto intenso da meritarsi un posto speciale nella storia del sodalizio di Franco Piscitelli: «È stato emozionante - continua - vedere il Palazzetto dello Sport gremito di gente che ti sostiene, che ti abbraccia e che ti applaude anche dopo una sconfitta. Il ricordo più entusiasmante che racconto e che porto dentro è stato quello vissuto nella sfida in casa contro l'insidioso Bitritto. Durante un momento cruciale della partita, un gruppo di tifosi ha intonato un coro inneggiando il mio nome. In quel momento un'ondata di emozioni hanno attraversato la mia mente. Da quel momento ho capito che non avrei dovuto né mollare né deludere le aspettative di tutti».
Il legame biancoverde rimarrà in eterno, per sempre, così come resteranno incancellabili le tante emozioni che hanno caricato d'entusiasmo la regular season appena trascorsa: «A Giovinazzo - termina - ho trovato una grande e collaudata famiglia di nome Fidens che, con sinergia, ha costruito e materializzato un obiettivo importante. Ovviamente non bisogna dormire sugli allori; conquistata la Promozione dobbiamo continuare a lavorare duramente e a testa bassa. Ho ancora un sogno da realizzare: quello di posizionarci bene in classifica. Forse sono troppo ambizioso, ma come qualcuno ha ben detto, il vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso».