Gonzàlez Alonso al Giovinazzo C5: l’impossibile che diventa possibile
Per il centrale difensivo spagnolo, proveniente dalla Chaminade Campobasso, è arrivato l’ok
Giovinazzo - domenica 23 agosto 2020
L'estate del Coronavirus, a Giovinazzo, diventa l'estate dei grandi colpi di mercato: nella settimana che doveva celebrare la patrona cittadina, Maria SS. di Corsignano, si concretizza l'ultimo arrivo in casa Giovinazzo C5, club ammesso in serie A2.
È stato incredibile, esaltante, grandioso, surreale. L'impossibile che diventa possibile: Pablo Diego González Alonso, centrale difensivo spagnolo classe '88, un atleta che comporta un evidente salto di qualità non soltanto per il pacchetto arretrato, ma per tutta la rosa, dando corpo alle ambizioni del sodalizio del presidente Antonio Carlucci.
«Tutti sanno che il progetto sportivo del Giovinazzo C5 - le prime parole del giocatore nativo di Santa Cruz de Tenerife, città portuale di Tenerife, una delle isole Canarie della Spagna - era il più interessante per me; poi mi hanno cercato anche altre squadre. A un certo punto era una questione di dove volessi andare a giocare: ho scelto il Giovinazzo C5 perché è stata la squadra che ha suscitato, in me, maggiore interesse».
Il 32enne proviene dalla Chaminade Campobasso (prima esperienza in Italia, nda) dove, in due anni, ha siglato 40 gol, dopo aver conquistato ben tre salti di categoria: il doppio salto con l'Uruguay Tenerife, in Spagna, (dalla serie B alla serie A2 nel 2011/12 e dalla serie A2 alla serie A nel 2013/14) e la promozione con il Tenerife Iberia Toscal, sempre in Spagna (dalla serie B alla serie A2 nel 2015/16).
«Sono entusiasta di aver scelto il Giovinazzo C5. Grazie un po' a tutti, ma soprattutto - afferma - al direttore generale Sabino Samele ed al tecnico Miki Grassi: sono stati loro a suscitare un maggiore interesse nei mie confronti. I miei obiettivi personali? Credo che gli obiettivi debbano essere sempre di gruppo, mai individuali: dobbiamo ragionare come una vera e propria squadra, dovrà esserci una linea comune per una crescita collettiva dal basso verso l'alto».
È un bravo ragazzo, uno con la testa sulle spalle, la sua crescita gli ha consentito di diventare un giocatore importante. Fra Spagna e Italia ha avuto una carriera di altissimo livello. Eccelle in tutto: velocità, atletismo, forza fisica, abilità nel tackle, nell'anticipo, nei contrasti e nella marcatura. Dotato di un eccellente senso della posizione, sa uscire palla al piede in maniera elegante ed è bravo ad impostare il gioco. Insomma, l'impossibile che diventa possibile.
«Grazie - risponde sorridendo -. Io spero solo che il prossimo sia un anno bellissimo per la società e per tutto il team. Sono arrivato con la voglia di far cose importanti e di far felici i miei nuovi tifosi. A Giovinazzo ci ho già giocato, da avversario. Il PalaPansini ed il pubblico sono spettacolari: i tifosi biancoverdi mi gasano troppo, mi piacerebbe vedere la gradinata piena».
«Anche la loro assidua presenza ed il loro continuo incitamento e sostegno hanno influito sulla mia scelta, è ovvio. È una delle motivazioni - conclude González Alonso - che mi hanno spinto a venire qui».
È stato incredibile, esaltante, grandioso, surreale. L'impossibile che diventa possibile: Pablo Diego González Alonso, centrale difensivo spagnolo classe '88, un atleta che comporta un evidente salto di qualità non soltanto per il pacchetto arretrato, ma per tutta la rosa, dando corpo alle ambizioni del sodalizio del presidente Antonio Carlucci.
«Tutti sanno che il progetto sportivo del Giovinazzo C5 - le prime parole del giocatore nativo di Santa Cruz de Tenerife, città portuale di Tenerife, una delle isole Canarie della Spagna - era il più interessante per me; poi mi hanno cercato anche altre squadre. A un certo punto era una questione di dove volessi andare a giocare: ho scelto il Giovinazzo C5 perché è stata la squadra che ha suscitato, in me, maggiore interesse».
Il 32enne proviene dalla Chaminade Campobasso (prima esperienza in Italia, nda) dove, in due anni, ha siglato 40 gol, dopo aver conquistato ben tre salti di categoria: il doppio salto con l'Uruguay Tenerife, in Spagna, (dalla serie B alla serie A2 nel 2011/12 e dalla serie A2 alla serie A nel 2013/14) e la promozione con il Tenerife Iberia Toscal, sempre in Spagna (dalla serie B alla serie A2 nel 2015/16).
«Sono entusiasta di aver scelto il Giovinazzo C5. Grazie un po' a tutti, ma soprattutto - afferma - al direttore generale Sabino Samele ed al tecnico Miki Grassi: sono stati loro a suscitare un maggiore interesse nei mie confronti. I miei obiettivi personali? Credo che gli obiettivi debbano essere sempre di gruppo, mai individuali: dobbiamo ragionare come una vera e propria squadra, dovrà esserci una linea comune per una crescita collettiva dal basso verso l'alto».
È un bravo ragazzo, uno con la testa sulle spalle, la sua crescita gli ha consentito di diventare un giocatore importante. Fra Spagna e Italia ha avuto una carriera di altissimo livello. Eccelle in tutto: velocità, atletismo, forza fisica, abilità nel tackle, nell'anticipo, nei contrasti e nella marcatura. Dotato di un eccellente senso della posizione, sa uscire palla al piede in maniera elegante ed è bravo ad impostare il gioco. Insomma, l'impossibile che diventa possibile.
«Grazie - risponde sorridendo -. Io spero solo che il prossimo sia un anno bellissimo per la società e per tutto il team. Sono arrivato con la voglia di far cose importanti e di far felici i miei nuovi tifosi. A Giovinazzo ci ho già giocato, da avversario. Il PalaPansini ed il pubblico sono spettacolari: i tifosi biancoverdi mi gasano troppo, mi piacerebbe vedere la gradinata piena».
«Anche la loro assidua presenza ed il loro continuo incitamento e sostegno hanno influito sulla mia scelta, è ovvio. È una delle motivazioni - conclude González Alonso - che mi hanno spinto a venire qui».