Basket
Gli arbitri rovinano la rimonta della Fidens
Gli ospiti ribaltano il passivo, ma vengono superati dal Noicattaro in un convulso finale: 58-57
Giovinazzo - lunedì 9 febbraio 2015
12.43
Un'occasione persa. E una sconfitta a fil di sirena che, guardando la classifica, fa davvero male. La Fidens Giovinazzo si fa riacchiappare dal Basket Noicattaro nel giorno in cui (in Prima Divisione si è giocato l'ottavo turno) ha bisogno solo di vincere e di confermarsi in beata solitudine sul secondo gradino del podio.
Al vantaggio di 55-57 a 4 secondi dall'epilogo, risponde la tripla di Digiglio con la gentile concessione dei direttori di gara Lastella e Didonna (quest'ultimo residente proprio a Noicattaro, e che quindi non era in grado di arbitrare con la giusta serenità per ovvie connessioni ambientali, e addirittura iscritto alla pagina Facebook della società nojana) e la collaborazione di un cronometrista compiacente che ha fatto partire il cronometro in ritardo. «Una partita falsata da una coda irregolare - tuona il presidente onorario Franco Piscitelli - per la palese impossibilità dell'arbitro Didonna di dirigere la gara in maniera equa e imparziale. Inoltre lo stesso Didonna risiede a Noicattaro, fatto che pone seri dubbi sulla sua serenità e buona fede nell'arbitrare la squadra avversaria di quella del luogo dove lui abita».
Sfida complicata per i ragazzi giovinazzesi sotto 32-23 all'intervallo (il primo quarto s'è chiuso sul 16-8), ma capaci di rimontare e superare i padroni di casa nel terzo quarto conclusosi 40-46 grazie ad uno strepitoso Farinola (26 punti). Il Noicattaro cambia passo negli ultimi scampoli di gara, mentre gli ospiti contestano una serie di falli non sanzionati, il cambio di chiamata (da canestro valido a fallo in attacco) su Labombarda, la mancata chiarezza dei secondi finali «dove - a detta di coach Gaetano Nacci - non si è data alcuna spiegazione agli allenatori dei secondi che sarebbero stati fatti scalare perché il cronometrista ha fatto partire in ritardo il cronometro» e un tecnico per le proteste alla panchina della Fidens, convalidando nel contempo il canestro del 55-57.
La Fidens, purtroppo, va in bambola, il baricentro s'abbassa, Digiglio non perdona e sui tanti tifosi biancoverdi al seguito cala il gelo. «Non posso che complimentarmi con i miei giocatori per l'incredibile rimonta contro una squadra agonisticamente forte e che presentava elementi di categoria superiore - dice a fine gara il coach giovinazzese -. Purtroppo, però, non siamo qui a parlare di pallacanestro, ma di scellerate scelte arbitrali che hanno condizionato la partita. A volte sembrava di giocare in cinque contro sette, ma siamo stati bravi a disputare la gara anche in inferiorità numerica fino al patatrac finale». Il club biancoverde, nelle prossime ore, si rivolgerà alla Federazione: «Perdere così, per errori altrui - prosegue Nacci - fa male. Il comitato regionale pugliese non è assolutamente più credibile: non si può mandare un incompetente, privo di personalità, ad arbitrare una partita così importante».
Su tutte le furie anche il presidente Paolo Depalma: «Un arbitro come Didonna non può arbitrare. Elementi del genere inquinano un ambiente bello. E soprattutto un arbitro residente a Noicattaro non può arbitrare la squadra del suo stesso paese. Personalmente amo vincere i campionati sul campo e voglio sperare che anche il Noicattaro abbia la nostra stessa aspirazione. Giovinazzo è un'entità piccola, arriva da anni di anonimato. Negli ultimi tempi abbiamo subito torti, ma li abbiamo accettati. A Noicattaro la Fidens ha fatto una grande gara e stava portando in porto questi due punti che erano la vita. Vedere vanificati gli sforzi così lascia molta amarezza. Siamo una squadra piccola che però merita rispetto. Ora abbiamo la possibilità di riscattarci la prossima settimana».
Domenica 15 febbraio, tra le mura di casa, arriverà la Don Bosco Bari, penultima della classe e reduce da sei sconfitte consecutive. Palla a due fissata alle ore 18.30.
Al vantaggio di 55-57 a 4 secondi dall'epilogo, risponde la tripla di Digiglio con la gentile concessione dei direttori di gara Lastella e Didonna (quest'ultimo residente proprio a Noicattaro, e che quindi non era in grado di arbitrare con la giusta serenità per ovvie connessioni ambientali, e addirittura iscritto alla pagina Facebook della società nojana) e la collaborazione di un cronometrista compiacente che ha fatto partire il cronometro in ritardo. «Una partita falsata da una coda irregolare - tuona il presidente onorario Franco Piscitelli - per la palese impossibilità dell'arbitro Didonna di dirigere la gara in maniera equa e imparziale. Inoltre lo stesso Didonna risiede a Noicattaro, fatto che pone seri dubbi sulla sua serenità e buona fede nell'arbitrare la squadra avversaria di quella del luogo dove lui abita».
Sfida complicata per i ragazzi giovinazzesi sotto 32-23 all'intervallo (il primo quarto s'è chiuso sul 16-8), ma capaci di rimontare e superare i padroni di casa nel terzo quarto conclusosi 40-46 grazie ad uno strepitoso Farinola (26 punti). Il Noicattaro cambia passo negli ultimi scampoli di gara, mentre gli ospiti contestano una serie di falli non sanzionati, il cambio di chiamata (da canestro valido a fallo in attacco) su Labombarda, la mancata chiarezza dei secondi finali «dove - a detta di coach Gaetano Nacci - non si è data alcuna spiegazione agli allenatori dei secondi che sarebbero stati fatti scalare perché il cronometrista ha fatto partire in ritardo il cronometro» e un tecnico per le proteste alla panchina della Fidens, convalidando nel contempo il canestro del 55-57.
La Fidens, purtroppo, va in bambola, il baricentro s'abbassa, Digiglio non perdona e sui tanti tifosi biancoverdi al seguito cala il gelo. «Non posso che complimentarmi con i miei giocatori per l'incredibile rimonta contro una squadra agonisticamente forte e che presentava elementi di categoria superiore - dice a fine gara il coach giovinazzese -. Purtroppo, però, non siamo qui a parlare di pallacanestro, ma di scellerate scelte arbitrali che hanno condizionato la partita. A volte sembrava di giocare in cinque contro sette, ma siamo stati bravi a disputare la gara anche in inferiorità numerica fino al patatrac finale». Il club biancoverde, nelle prossime ore, si rivolgerà alla Federazione: «Perdere così, per errori altrui - prosegue Nacci - fa male. Il comitato regionale pugliese non è assolutamente più credibile: non si può mandare un incompetente, privo di personalità, ad arbitrare una partita così importante».
Su tutte le furie anche il presidente Paolo Depalma: «Un arbitro come Didonna non può arbitrare. Elementi del genere inquinano un ambiente bello. E soprattutto un arbitro residente a Noicattaro non può arbitrare la squadra del suo stesso paese. Personalmente amo vincere i campionati sul campo e voglio sperare che anche il Noicattaro abbia la nostra stessa aspirazione. Giovinazzo è un'entità piccola, arriva da anni di anonimato. Negli ultimi tempi abbiamo subito torti, ma li abbiamo accettati. A Noicattaro la Fidens ha fatto una grande gara e stava portando in porto questi due punti che erano la vita. Vedere vanificati gli sforzi così lascia molta amarezza. Siamo una squadra piccola che però merita rispetto. Ora abbiamo la possibilità di riscattarci la prossima settimana».
Domenica 15 febbraio, tra le mura di casa, arriverà la Don Bosco Bari, penultima della classe e reduce da sei sconfitte consecutive. Palla a due fissata alle ore 18.30.