Giovinazzo, non basta la superiorità numerica
Va in svantaggio, pareggia, ma si fa rimontare col Modugno in 10. Finisce 2-1
Giovinazzo - lunedì 7 marzo 2016
11.32
Una partita incredibile quella persa dal Giovinazzo a Modugno, un 2-1 assurdo con i padroni di casa in inferiorità numerica dal 58'. Una sconfitta che allontana l'obiettivo salvezza e, a sole cinque giornate dalla fine della Promozione, rende concreto lo spettro della retrocessione diretta a causa del distacco di ben 8 punti dalla Polimnia, quintultima.
L'allenatore Gianni De Bellis, senza lo squalificato Vernice, s'affida in avanti a Marolla e Giovannielli alle spalle dell'ivoriano Cissè. Il primo tiro in porta dei padroni di casa dell'ex trainer biancoverde Ciccio Mongelli (che dopo un quarto d'ora getta nella mischia l'ex Lops, ndr), vale il gol del vantaggio al 19', su un corner: la firma è di Zaccheo. All'intervallo è 0-1. Nella ripresa Piergiovanni, nel tentativo di anticipare Cissè, devia sfortunatamente nella propria porta un cross proveniente di Amoruso: 1-1 al 50'.
Si ricomincia da capo, ma otto minuti più tardi il Modugno resta in dieci: Lucarelli, già ammonito, si becca il secondo giallo e finisce anzitempo negli spogliatoi. A questo punto il Giovinazzo, con De Cristofaro al posto di Messina, sembra avere la gara in pugno, ma all'85' arriva la doccia fredda. Il sigillo di Zaccheo (doppietta personale per lui, ndr) nasce dagli sviluppi di un calcio d'angolo. È gol del definitivo 2-1.
Purtroppo per l'undici ospite, con De Gennaro e Tanzi in campo al posto di Marolla e Cifaratti, i locali, nonostante l'uomo in meno, mantengono il possesso palla, centrano la dodicesima vittoria stagionale e salgono al terzo posto. Per il club dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo è il dodicesimo stop in venticinque gare: un peccato, un vero peccato perché il Giovinazzo avrebbe meritato almeno un punto.
Alla fine il Modugno offusca o quasi le glorie di risalita del Giovinazzo che fallisce ancora una volta la prova del nove. Per i biancoverdi non saranno giorni allegri i prossimi prima della sfida con la Fortis Altamura. Una gara decisiva, uno scontro diretto tra due squadre che lottano per la salvezza.
L'allenatore Gianni De Bellis, senza lo squalificato Vernice, s'affida in avanti a Marolla e Giovannielli alle spalle dell'ivoriano Cissè. Il primo tiro in porta dei padroni di casa dell'ex trainer biancoverde Ciccio Mongelli (che dopo un quarto d'ora getta nella mischia l'ex Lops, ndr), vale il gol del vantaggio al 19', su un corner: la firma è di Zaccheo. All'intervallo è 0-1. Nella ripresa Piergiovanni, nel tentativo di anticipare Cissè, devia sfortunatamente nella propria porta un cross proveniente di Amoruso: 1-1 al 50'.
Si ricomincia da capo, ma otto minuti più tardi il Modugno resta in dieci: Lucarelli, già ammonito, si becca il secondo giallo e finisce anzitempo negli spogliatoi. A questo punto il Giovinazzo, con De Cristofaro al posto di Messina, sembra avere la gara in pugno, ma all'85' arriva la doccia fredda. Il sigillo di Zaccheo (doppietta personale per lui, ndr) nasce dagli sviluppi di un calcio d'angolo. È gol del definitivo 2-1.
Purtroppo per l'undici ospite, con De Gennaro e Tanzi in campo al posto di Marolla e Cifaratti, i locali, nonostante l'uomo in meno, mantengono il possesso palla, centrano la dodicesima vittoria stagionale e salgono al terzo posto. Per il club dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo è il dodicesimo stop in venticinque gare: un peccato, un vero peccato perché il Giovinazzo avrebbe meritato almeno un punto.
Alla fine il Modugno offusca o quasi le glorie di risalita del Giovinazzo che fallisce ancora una volta la prova del nove. Per i biancoverdi non saranno giorni allegri i prossimi prima della sfida con la Fortis Altamura. Una gara decisiva, uno scontro diretto tra due squadre che lottano per la salvezza.