Giovinazzo, le combinazioni per sperare nel miracolo
Per evitare la retrocessione i biancoverdi debbono vincere a Canosa e aspettare i risultati degli altri campi
Giovinazzo - sabato 16 aprile 2016
13.38
Un campionato condensato in 90 minuti da vivere tutti d'un fiato e soprattutto pericolosamente per quanto riguarda il Giovinazzo che, a causa delle ultime tre sconfitte rimediate con Fortis Altamura, Polimnia e Ascoli Satriano, è precipitato addirittura a -9 dalla quintultima alla vigilia dell'ultima di campionato.
Una situazione drammatica per i biancoverdi dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo, ma ancora pericolosa per tante altre squadre (ben quattro: Real Noci, Polimnia, Monte Sant'Angelo e Virtus Bitritto) coinvolte nella zona calda. In palio c'è una posta altissima per il Giovinazzo, i play-out, da conquistare domani pomeriggio (fischio d'inizio fissato alle ore 16.00) a Canosa di Puglia, contro una squadra che deve vincere per avere la matematica certezza di qualificarsi ai play-off.
«A Canosa si va per vincere - fa sapere, senza troppi giri di parole, il ds Marco Milano -. Non dobbiamo fare assolutamente calcoli, ma pensare solo ed esclusivamente alla nostra partita. Basta con i proclami e le parole, è necessario concentrarsi solamente su questa ultima partita di campionato per vincere e cercare di conquistare i play-out. Abbiamo perso tanti punti per strada quest'anno, è questo il nostro grande rimpianto».
«Non meritiamo assolutamente il penultimo posto - continua il direttore sportivo - ma purtroppo la classifica dice questo e fino al 95esimo minuto dell'ultima partita di campionato e fin quando la matematica non ci condannerà, io ci crederò sempre. Nutro un grandissimo rispetto per il Canosa e per il suo allenatore Scaringella. Per la squadra canosina è sicuramente un appuntamento con la storia, visto che da tanti anni ormai non raggiungevano risultati così considerevoli».
«Sono rinati grazie all'ottima gestione di mister Scaringella. Ovviamente domani vorranno vincere davanti ai loro tifosi per festeggiare il traguardo dei play-off, ma noi vogliamo vincere per raggiungere i playout. Dobbiamo conquistare a tutti i costi i tre punti e solo alla fine del match - ammette - guarderemo i risultati delle altre squadre per capire se abbiamo conquistato i play-out». I giovinazzesi, infatti, seppur privi di Mongelli (Michele) e Roselli debbono vincere per salire a quota 29 punti.
Vincere e sperare che la Polimnia non faccia punti ad Apricena per mettersi a 6 punti proprio dalla quintultima per poterla sfidare ai play-out. Ma non basta. Giovinazzo deve augurarsi che il Noci vada a vincere sul campo del Monte Sant'Angelo per impedire ai garganici di salire a quota 37 punti, lasciando il quintultimo posto al Real che a quel punto sarebbe costretto a spareggiare col Bitritto: facile prevedere che la Virtus salga a quota 34 punti, dovendo ospitare la Quartieri Uniti Bari.
«In ogni modo - è la chiosa di Milano - purtroppo non è possibile far calcio, non disponendo di una struttura adeguata, girovagando ad ogni allenamento settimanale in un campo diverso dall'altro e disputando le gare interne di campionato in un impianto che non ci fa sentire assolutamente a casa, senza il calore dei nostri tifosi».
Una situazione drammatica per i biancoverdi dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo, ma ancora pericolosa per tante altre squadre (ben quattro: Real Noci, Polimnia, Monte Sant'Angelo e Virtus Bitritto) coinvolte nella zona calda. In palio c'è una posta altissima per il Giovinazzo, i play-out, da conquistare domani pomeriggio (fischio d'inizio fissato alle ore 16.00) a Canosa di Puglia, contro una squadra che deve vincere per avere la matematica certezza di qualificarsi ai play-off.
«A Canosa si va per vincere - fa sapere, senza troppi giri di parole, il ds Marco Milano -. Non dobbiamo fare assolutamente calcoli, ma pensare solo ed esclusivamente alla nostra partita. Basta con i proclami e le parole, è necessario concentrarsi solamente su questa ultima partita di campionato per vincere e cercare di conquistare i play-out. Abbiamo perso tanti punti per strada quest'anno, è questo il nostro grande rimpianto».
«Non meritiamo assolutamente il penultimo posto - continua il direttore sportivo - ma purtroppo la classifica dice questo e fino al 95esimo minuto dell'ultima partita di campionato e fin quando la matematica non ci condannerà, io ci crederò sempre. Nutro un grandissimo rispetto per il Canosa e per il suo allenatore Scaringella. Per la squadra canosina è sicuramente un appuntamento con la storia, visto che da tanti anni ormai non raggiungevano risultati così considerevoli».
«Sono rinati grazie all'ottima gestione di mister Scaringella. Ovviamente domani vorranno vincere davanti ai loro tifosi per festeggiare il traguardo dei play-off, ma noi vogliamo vincere per raggiungere i playout. Dobbiamo conquistare a tutti i costi i tre punti e solo alla fine del match - ammette - guarderemo i risultati delle altre squadre per capire se abbiamo conquistato i play-out». I giovinazzesi, infatti, seppur privi di Mongelli (Michele) e Roselli debbono vincere per salire a quota 29 punti.
Vincere e sperare che la Polimnia non faccia punti ad Apricena per mettersi a 6 punti proprio dalla quintultima per poterla sfidare ai play-out. Ma non basta. Giovinazzo deve augurarsi che il Noci vada a vincere sul campo del Monte Sant'Angelo per impedire ai garganici di salire a quota 37 punti, lasciando il quintultimo posto al Real che a quel punto sarebbe costretto a spareggiare col Bitritto: facile prevedere che la Virtus salga a quota 34 punti, dovendo ospitare la Quartieri Uniti Bari.
«In ogni modo - è la chiosa di Milano - purtroppo non è possibile far calcio, non disponendo di una struttura adeguata, girovagando ad ogni allenamento settimanale in un campo diverso dall'altro e disputando le gare interne di campionato in un impianto che non ci fa sentire assolutamente a casa, senza il calore dei nostri tifosi».