Giovinazzo, è pareggite acuta
Buon 3-3 contro l'Ordona, ma solo in chiave salvezza. Quinto punto in sei gare
Giovinazzo - lunedì 19 ottobre 2015
04.30
Quello del San Pio è un pareggio utile (il secondo 3-3 di fila dopo quello di Bitritto, nda), ma solo in chiave salvezza.
Peccato perché la prestazione offerta dal Giovinazzo dell'allenatore Amedeo Savoni contro lo Sporting Ordona, costretto nuovamente all'esilio sul sintetico dell'impianto di Bari, avrebbe meritato ben altro obiettivo. E la lista dei rimpianti si allunga di turno in turno, ma la colpa dei ragazzi dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo è quella di aver totalizzato appena cinque punti nelle prime sei gare.
Nel lunch-match valido per il sesto turno del raggruppamento A del campionato di Promozione, Ferrantino, al 7', di testa finalizza il primo pallone dell'incontro, mentre dall'altra parte è Saracino a negare il pareggio a Giovannielli. I padroni di casa si ripetono poco dopo con Marolla (conclusione fuori misura) e con Vernice, ma l'estremo difensore ospite dimostra ancora una volta di avere i riflessi pronti.
Il Giovinazzo, assai intraprendente, torna in area al 30' grazie ad una punizione tagliata di Marolla che il centrale difensivo Desimini corregge in rete, mentre Savoni si fa espellere per proteste (non aveva gradito il giallo a Leonetti, nda). Il raddoppio dei biancoverdi arriva al 40': il solito Marolla indossa nuovamente l'abito da perfetto assist-man e serve un pallone al bacio per Facchini che di testa supera Saracino. All'intervallo è 2-1.
Nella ripresa lo Sporting Ordona dapprima pareggia i conti al 60' con D'Introno, poi capovolge la contesa ancora con D'Introno, al 67', su calcio di rigore. Il Giovinazzo, però, non molla, fa esplodere la sua grinta con un penalty ottenuto da Giovannielli e trasformato, al 85', dal solito Marolla (al quinto gol stagionale), ma termina il match in dieci uomini per il cartellino rosso diretto a Marzella, reo di aver dato una manata ad un avversario.
Al San Pio finisce 3-3. Un pareggio, il quinto stagionale, che restituisce un minimo di tranquillità dopo il 2-3 degli ospiti. Piccoli incoraggianti segnali che alla lunga potrebbero fare la differenza. Rimane la difficoltà cronica in fase realizzativa da parte degli attaccanti biancoverdi.
Una carenza con cui la squadra giovinazzese, per forza di cose, dovrà necessariamente convivere.
Peccato perché la prestazione offerta dal Giovinazzo dell'allenatore Amedeo Savoni contro lo Sporting Ordona, costretto nuovamente all'esilio sul sintetico dell'impianto di Bari, avrebbe meritato ben altro obiettivo. E la lista dei rimpianti si allunga di turno in turno, ma la colpa dei ragazzi dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo è quella di aver totalizzato appena cinque punti nelle prime sei gare.
Nel lunch-match valido per il sesto turno del raggruppamento A del campionato di Promozione, Ferrantino, al 7', di testa finalizza il primo pallone dell'incontro, mentre dall'altra parte è Saracino a negare il pareggio a Giovannielli. I padroni di casa si ripetono poco dopo con Marolla (conclusione fuori misura) e con Vernice, ma l'estremo difensore ospite dimostra ancora una volta di avere i riflessi pronti.
Il Giovinazzo, assai intraprendente, torna in area al 30' grazie ad una punizione tagliata di Marolla che il centrale difensivo Desimini corregge in rete, mentre Savoni si fa espellere per proteste (non aveva gradito il giallo a Leonetti, nda). Il raddoppio dei biancoverdi arriva al 40': il solito Marolla indossa nuovamente l'abito da perfetto assist-man e serve un pallone al bacio per Facchini che di testa supera Saracino. All'intervallo è 2-1.
Nella ripresa lo Sporting Ordona dapprima pareggia i conti al 60' con D'Introno, poi capovolge la contesa ancora con D'Introno, al 67', su calcio di rigore. Il Giovinazzo, però, non molla, fa esplodere la sua grinta con un penalty ottenuto da Giovannielli e trasformato, al 85', dal solito Marolla (al quinto gol stagionale), ma termina il match in dieci uomini per il cartellino rosso diretto a Marzella, reo di aver dato una manata ad un avversario.
Al San Pio finisce 3-3. Un pareggio, il quinto stagionale, che restituisce un minimo di tranquillità dopo il 2-3 degli ospiti. Piccoli incoraggianti segnali che alla lunga potrebbero fare la differenza. Rimane la difficoltà cronica in fase realizzativa da parte degli attaccanti biancoverdi.
Una carenza con cui la squadra giovinazzese, per forza di cose, dovrà necessariamente convivere.