Giovinazzo C5, un ritorno col botto. Colpaccio a Regalbuto, è 1-2
Biancoverdi in rete con Saponara e Piscitelli, espulso Alves nel finale. Terzo posto al sicuro
Era un'insidiosa trasferta, quella di Regalbuto, che il sodalizio retto dal presidente Antonio Carlucci aveva assoluta necessità di vincere (è finita 1-2, nda) per assicurarsi un piazzamento migliore in vista della Coppa Italia (la qualificazione è stata raggiunta, nda) e i biancoverdi non hanno tradito le attese, assicurandosi aritmeticamente il terzo posto in classifica al termine del girone di andata.
Come già ampiamente prevedibile non è stato facile portare via i tre punti in terra siciliana: il finale striminzito di 1-2 parla chiaro sul tipo di gara che s'è vista al Pala Giovanni Paolo II, con gli ospiti, privi di numerose pedine, che hanno mostrato nella difesa e nel pressing le loro armi migliori, mentre i padroni di casa spesso sono stati imprecisi nell'ultimo passaggio e nelle conclusioni a rete.
Assenti Lo Cicero da una parte e Binetti e Roselli, dall'altra, oltre ai lungodegenti Mongelli e Restaino, mister Reali, con La Rocca in porta, schiera Martinez, Capuano, Wallace e Basso, mentre il duo composto da Darci Foletto e Francesco Faele, con Di Capua fra i pali, risponde con Piscitelli, Alves, Ferreira Praciano e Menini. In avvio si fa vedere Ferreira Praciano con un tiro al volo prontamente replicato, dall'altra parte del campo, da Wallace.
Subito dopo si affaccia il tanto atteso Capuano dalla parti di Di Capua che lo ferma chiudendogli lo specchio della porta, mentre è Alves, dopo aver letteralmente strappato dai piedi di Capuano un pallone, a provarci con un tiro di punta, non inquadrando però la porta avversaria.
Ci pensa invece Saponara, al 4', con un fendente dalla lunga distanza che lascia impietrito La Rocca, a firmare il vantaggio dei biancoverdi: 0-1. Subito dopo fallo tattico con sacrosanto cartellino giallo di Fermino causato da un'incomprensione con Bellaver che stava consentendo un'insidiosa ripartenza del Regalbuto. Prova a reagire allo svantaggio il quintetto di casa: Delgado prova il tocco da sotto, ma Di Capua è come il tonno… insuperabile.
Nasce da una rimessa laterale il doppio vantaggio del Giovinazzo con il tiro finale di capitan Piscitelli, all'11', che non lascia scampo a La Rocca: 0-2.
La ripresa si apre con una ripartenza di Capuano che si fa ipnotizzare ancora una volta da Di Capua. Poi sono Wallace e Capuano a dialogare in area, ma la difesa biancoverde gioca d'anticipo e spazza via.
Alleggeriscono la pressione dei padroni casa Alves e Ferreira Praciano con due tiri in serie che chiamano in causa il portiere venezuelano con parate plastiche. Resiste anche con l'uomo in meno il Giovinazzo, dopo l'espulsione di Alves, già finito sul taccuino dei cattivi per proteste, che Mancuso e Campanella, i due direttori di gara, ritengono di dover ammonire per la seconda volta dopo un normale fallo di gioco.
Sia con la superiorità numerica per due lunghi minuti, sia con il portiere di movimento (Vitale), le azioni di attacco si infrangono sul muro eretto dalla difesa dei pugliesi e da un Di Capua in condizione strepitosa che capitola solo a 14 secondi dal termine quando Basso finalizza un assist prezioso di Vitale. Ma ormai è troppo tardi.
Finisce 1-2, una vittoria dal peso specifico elevatissimo tanto per la Coppa Italia, quanto per la classifica. La vetta, occupata dal Melilli, è distante appena due punti.