Giovinazzo C5, senti Lasorsa: «Final Eight, vorrei giocarmela»
Parla il ds biancoverde: «La nostra una squadra completa, ce la giocheremo con tutti»
Giovinazzo - lunedì 5 settembre 2016
Il Giovinazzo C5 prepara una nuova stagione che promette grande spettacolo ai tifosi biancoverdi: gli arrivi di Sardella, Rafinha, Morgade e Cutrignelli hanno accompagnato l'estate del club di Antonio Carlucci e il direttore sportivo Gianni Lasorsa, nessuna pressione o peso sulle spalle, ha l'aria di chi non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare.
Le sue prime parole sulla squadra, che quest'anno anno vestirà Robe di Kappa, lasciano pochi spazi a dubbi e incertezze: «Sono pronto ad iniziare il prossimo campionato col solito spirito positivo e, sportivamente parlando, battagliero perché rispetto allo scorso anno – ammette Lasorsa – sono cambiati gli stimoli e le ambizioni e a mercato chiuso mi ritengo molto soddisfatto degli acquisti di Sardella, Rafinha, Morgade e Cutrignelli: con soli quattro innesti, valutati e successivamente approvati da Roberto Chiereghin, con cui ho lavorato in sinergia, abbiamo coperto pienamente tutti i ruoli.
Sardella è un pivot mancino richiesto dal tecnico ed è un ragazzo eccezionale, Rafinha è il giocatore che forse ci mancava, un atleta eccellente ed un ragazzo perbene, Morgade è un laterale ambidestro, forte fisicamente, bravo tecnicamente ed alla sua prima esperienza in Italia, mentre Cutrignelli, un ragazzo educatissimo e con una voglia matta di allenarsi ed imparare, è voluto rimanere con noi a tutti i costi, nonostante numerose offerte. Recriminazioni? Non proprio, anche se abbiamo provato a riportare in Italia un vero e proprio top player, senza tuttavia riuscirci per problemi burocratici.
Garofalo e Dell'Olio? Il primo non è arrivato per questioni di distanza – risponde Lasorsa -, il secondo per una questione di budget: promettere e non mantenere sarebbe tradire gli impegni, promettere il giusto e non di più e mantenere è la cosa equilibrata da fare. Naturalmente con entrambi siamo rimasti in ottimi rapporti perché hanno dimostrato di essere persone corrette».
Gli ingredienti per prendere in fretta il passo delle grandi, a suo avviso, sono pochi e ben definiti: «Serve subito trovare entusiasmo all'interno del gruppo. Dovremo conquistare nuovamente la gente e regalargli l'entusiasmo perduto: noi siamo una squadra diretta da un allenatore importante come Chiereghin e composta da uno zoccolo duro di ragazzi riconfermati ai quali sono stati aggiunti Sardella, Rafinha, Morgade e Cutrignelli che è lanciatissima verso la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e che, naturalmente, se la giocherà alla pari con tutti».
Infine uno sguardo al prossimo girone F di serie B: «La favorita numero uno è l'Isernia C5, a seguire il Comprensorio Medio Basento e il Futsal Canosa. Tra le possibili sorprese vorrei segnalare l'Atletico Cassano, che ha costruito un roster importante, ma non sottovaluterei il Manfredonia C5.
Noi, però, – conclude Lasorsa, uno che non ama le parole al vento – vorremmo promettere qualcosa da subito: per me vale la cultura del lavoro duro in allenamento per farsi trovare pronti in partita, sfruttando le situazioni favorevoli e cercando di portare a casa sempre un risultato positivo. Ce la metteremo tutta per raggiungere uno dei primi quattro posti al giro di boa perché io, la prossima Final Eight, vorrei giocarmela».
Le sue prime parole sulla squadra, che quest'anno anno vestirà Robe di Kappa, lasciano pochi spazi a dubbi e incertezze: «Sono pronto ad iniziare il prossimo campionato col solito spirito positivo e, sportivamente parlando, battagliero perché rispetto allo scorso anno – ammette Lasorsa – sono cambiati gli stimoli e le ambizioni e a mercato chiuso mi ritengo molto soddisfatto degli acquisti di Sardella, Rafinha, Morgade e Cutrignelli: con soli quattro innesti, valutati e successivamente approvati da Roberto Chiereghin, con cui ho lavorato in sinergia, abbiamo coperto pienamente tutti i ruoli.
Sardella è un pivot mancino richiesto dal tecnico ed è un ragazzo eccezionale, Rafinha è il giocatore che forse ci mancava, un atleta eccellente ed un ragazzo perbene, Morgade è un laterale ambidestro, forte fisicamente, bravo tecnicamente ed alla sua prima esperienza in Italia, mentre Cutrignelli, un ragazzo educatissimo e con una voglia matta di allenarsi ed imparare, è voluto rimanere con noi a tutti i costi, nonostante numerose offerte. Recriminazioni? Non proprio, anche se abbiamo provato a riportare in Italia un vero e proprio top player, senza tuttavia riuscirci per problemi burocratici.
Garofalo e Dell'Olio? Il primo non è arrivato per questioni di distanza – risponde Lasorsa -, il secondo per una questione di budget: promettere e non mantenere sarebbe tradire gli impegni, promettere il giusto e non di più e mantenere è la cosa equilibrata da fare. Naturalmente con entrambi siamo rimasti in ottimi rapporti perché hanno dimostrato di essere persone corrette».
Gli ingredienti per prendere in fretta il passo delle grandi, a suo avviso, sono pochi e ben definiti: «Serve subito trovare entusiasmo all'interno del gruppo. Dovremo conquistare nuovamente la gente e regalargli l'entusiasmo perduto: noi siamo una squadra diretta da un allenatore importante come Chiereghin e composta da uno zoccolo duro di ragazzi riconfermati ai quali sono stati aggiunti Sardella, Rafinha, Morgade e Cutrignelli che è lanciatissima verso la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e che, naturalmente, se la giocherà alla pari con tutti».
Infine uno sguardo al prossimo girone F di serie B: «La favorita numero uno è l'Isernia C5, a seguire il Comprensorio Medio Basento e il Futsal Canosa. Tra le possibili sorprese vorrei segnalare l'Atletico Cassano, che ha costruito un roster importante, ma non sottovaluterei il Manfredonia C5.
Noi, però, – conclude Lasorsa, uno che non ama le parole al vento – vorremmo promettere qualcosa da subito: per me vale la cultura del lavoro duro in allenamento per farsi trovare pronti in partita, sfruttando le situazioni favorevoli e cercando di portare a casa sempre un risultato positivo. Ce la metteremo tutta per raggiungere uno dei primi quattro posti al giro di boa perché io, la prossima Final Eight, vorrei giocarmela».