Giovinazzo C5, sconfitto 2-4 e furioso con gli arbitri
Il Manfredonia C5 viola il PalaPansini. Espulso Rotella, finale rovente
Giovinazzo - domenica 15 aprile 2018
10.19
Resta il rimpianto della sconfitta, la seconda di fila, stavolta non meritata. Il Giovinazzo C5 cade 2-4 in casa col Manfredonia C5 (che festeggia la qualificazione ai play-off) e chiude in inferiorità numerica per il doppio giallo a Rotella.
L'ultima decisione assai contestabile di una coppia arbitrale a dir poco arrogante (Ricco di Barletta e Nisi di Taranto) che ne combina di cotte e di crude. Dell'ultima stagionale in casa resta il grande cuore della squadra di Roberto Chiereghin, capace di tornare a galla dal punteggio di 0-3, non altrettanto nell'onorare l'ultimo capitolo della regular season, possibilmente con un lieto fine.
In avvio i padroni di casa sembrano patire gli ospiti, che hanno maggiori motivazioni: Di Capua (tra i pali ancora preferito a Casati) toglie le castagne dal fuoco anticipando Ferreyra ben appostato sulla riga bianca, compie un vero e proprio miracolo su Barbosa, respinge con lo stomaco una punizione di Sperendio, disinnesca i tentativi in rapida successione di Boutabouzi e Barbosa, si distende in tuffo per deviare in angolo il tentativo di Boutabouzi, si supera ancora su Barbosa, ma alla fine s'arrende alla rasoiata di destro di Sperendio (0-1).
Lo svantaggio scuote il Giovinazzo, ma Piscitelli e Bonvino non inquadrano lo specchio, mentre il Manfredonia, favorito dalle scelte irresponsabili degli arbitri Ricco e Nisi e da una direzione a senso unico, si porta sul triplo vantaggio con i centri (entrambi dal dischetto del tiro libero, su gentile concessione dei direttori di gara) di Sperendio. Al riposo è dunque 0-3.
Al rientro sul parquet, inizia un'altra partita. Marolla impegna subito Morais (che sul rinvio colpisce una clamorosa traversa), Depalma apparecchia, ma Marolla in spaccata non ci arriva per il classico e maledetto pelo, Piscitelli conclude a lato, Rotella accorcia: 1-3. I biancoverdi di casa, a questo punto, ci credono, ci provano e con capitan Depalma, su assist di Rafinha, si portano sul 2-3 a tre giri di lancette dall'ultima sirena.
Il Giovinazzo merita il pari e continua ad assediare l'area del Manfredonia, ma un intervento di Rotella (già ammonito) è giudicato sanzionabile col giallo dall'arbitro Nisi. Il secondo della gara per il paraguaiano, che quindi viene espulso. Decisione che lascia interdetti. Sugli spalti gli animi si accendono, mentre i padroni di casa, in inferiorità numerica, lasciano spazi al Manfredonia che confeziona il 2-4 finale con Laccetti.
Il finale è la rabbia dei giovinazzesi nei confronti degli arbitri Ricco e Nisi, che fanno male al futsal nazionale, perché con la loro incompetenza sollevano più di un sospetto sulla loro buona fede. Negli spogliatoi, infine, un dirigente di casa è addirittura costretto a chiamare i Carabinieri pur di ottenere il proprio documento di riconoscimento consegnato alla terna arbitrale ad inizio gara. Insomma, penalizzati ben oltre il 40'…
L'ultima decisione assai contestabile di una coppia arbitrale a dir poco arrogante (Ricco di Barletta e Nisi di Taranto) che ne combina di cotte e di crude. Dell'ultima stagionale in casa resta il grande cuore della squadra di Roberto Chiereghin, capace di tornare a galla dal punteggio di 0-3, non altrettanto nell'onorare l'ultimo capitolo della regular season, possibilmente con un lieto fine.
In avvio i padroni di casa sembrano patire gli ospiti, che hanno maggiori motivazioni: Di Capua (tra i pali ancora preferito a Casati) toglie le castagne dal fuoco anticipando Ferreyra ben appostato sulla riga bianca, compie un vero e proprio miracolo su Barbosa, respinge con lo stomaco una punizione di Sperendio, disinnesca i tentativi in rapida successione di Boutabouzi e Barbosa, si distende in tuffo per deviare in angolo il tentativo di Boutabouzi, si supera ancora su Barbosa, ma alla fine s'arrende alla rasoiata di destro di Sperendio (0-1).
Lo svantaggio scuote il Giovinazzo, ma Piscitelli e Bonvino non inquadrano lo specchio, mentre il Manfredonia, favorito dalle scelte irresponsabili degli arbitri Ricco e Nisi e da una direzione a senso unico, si porta sul triplo vantaggio con i centri (entrambi dal dischetto del tiro libero, su gentile concessione dei direttori di gara) di Sperendio. Al riposo è dunque 0-3.
Al rientro sul parquet, inizia un'altra partita. Marolla impegna subito Morais (che sul rinvio colpisce una clamorosa traversa), Depalma apparecchia, ma Marolla in spaccata non ci arriva per il classico e maledetto pelo, Piscitelli conclude a lato, Rotella accorcia: 1-3. I biancoverdi di casa, a questo punto, ci credono, ci provano e con capitan Depalma, su assist di Rafinha, si portano sul 2-3 a tre giri di lancette dall'ultima sirena.
Il Giovinazzo merita il pari e continua ad assediare l'area del Manfredonia, ma un intervento di Rotella (già ammonito) è giudicato sanzionabile col giallo dall'arbitro Nisi. Il secondo della gara per il paraguaiano, che quindi viene espulso. Decisione che lascia interdetti. Sugli spalti gli animi si accendono, mentre i padroni di casa, in inferiorità numerica, lasciano spazi al Manfredonia che confeziona il 2-4 finale con Laccetti.
Il finale è la rabbia dei giovinazzesi nei confronti degli arbitri Ricco e Nisi, che fanno male al futsal nazionale, perché con la loro incompetenza sollevano più di un sospetto sulla loro buona fede. Negli spogliatoi, infine, un dirigente di casa è addirittura costretto a chiamare i Carabinieri pur di ottenere il proprio documento di riconoscimento consegnato alla terna arbitrale ad inizio gara. Insomma, penalizzati ben oltre il 40'…