Giovinazzo C5, rosa in emergenza in vista di Ruvo
Una vera ecatombe per Chiereghin: out Piscitelli e Rotella, in dubbio Depalma e Rafinha
Giovinazzo - venerdì 17 novembre 2017
Infortunati, indisponibili e in forte dubbio, ma soprattutto appena tre punti nelle ultime tre gare, in cui il Giovinazzo C5 ha perso due volte: contro il Futsal Ruvo, (domani pomeriggio alle ore 16.00, nda), il club del presidente Antonio Carlucci vuole invertire la tendenza.
E in tutto ciò la squadra, non proprio col morale alto (giusto per usare un eufemismo) dopo la sconfitta al fotofinish con l'Apulia Food Canosa, prosegue la preparazione in vista del prossimo impegno esterno: «Il morale non è dei migliori, - ammette il tecnico Roberto Chiereghin – e la consapevolezza di aver comunque giocato una buona partita non basta ad attenuare la delusione per la sconfitta».
«Io penso che la squadra, sino a questo momento, abbia espresso il 65% delle proprie potenzialità. In quest'ottica, dobbiamo rimanere sereni e positivi, e sperare che la ruota giri, tornando dalla nostra parte». Tutta colpa della malasorte, secondo l'analisi dell'allenatore biancoverde: «Certo, anche se resto concentrato sul nostro prossimo impegno. Ciò che mi preoccupa – analizza Chiereghin – è la serie di eventi negativi che ci perseguita».
«Nell'allenamento di mercoledì, ad esempio, si sono fermati Depalma e Rafinha, entrambi per problemi muscolari che saranno da valutare, ma che ci creeranno sicuramente, nel caso dovessero mancare, problemi nella rotazione». Chi invece non scenderà in campo, oltre all'indisponibile Rotella, sarà Piscitelli, a causa di uno strappo all'adduttore della gamba sinistra, rimediato contro l'Apulia Food Canosa.
«Senza Piscitelli, infortunato, e Rotella, indisponibile, dovessero aggiungersi anche Depalma e Rafinha – dice ancora l'allenatore giovinazzese - sarebbe davvero un bel problema». Inoltre la sfida con il Futsal Ruvo (che in panchina ha sostituito Rocco Tedone con Giampaolo Piacenza, nda) nasconderà molte insidie: la classifica dei padroni di casa, che non vincono dal primo turno, è assai peggiorata.
E adesso rappresentano il fanalino di coda solitario del girone F di serie B: «Noi cercheremo di fare una gara accorta e intelligente e poi – è l'auspicio conclusivo di Chiereghin - è ora che qualcuno dei nostri giovani cominci a crescere».
E in tutto ciò la squadra, non proprio col morale alto (giusto per usare un eufemismo) dopo la sconfitta al fotofinish con l'Apulia Food Canosa, prosegue la preparazione in vista del prossimo impegno esterno: «Il morale non è dei migliori, - ammette il tecnico Roberto Chiereghin – e la consapevolezza di aver comunque giocato una buona partita non basta ad attenuare la delusione per la sconfitta».
«Io penso che la squadra, sino a questo momento, abbia espresso il 65% delle proprie potenzialità. In quest'ottica, dobbiamo rimanere sereni e positivi, e sperare che la ruota giri, tornando dalla nostra parte». Tutta colpa della malasorte, secondo l'analisi dell'allenatore biancoverde: «Certo, anche se resto concentrato sul nostro prossimo impegno. Ciò che mi preoccupa – analizza Chiereghin – è la serie di eventi negativi che ci perseguita».
«Nell'allenamento di mercoledì, ad esempio, si sono fermati Depalma e Rafinha, entrambi per problemi muscolari che saranno da valutare, ma che ci creeranno sicuramente, nel caso dovessero mancare, problemi nella rotazione». Chi invece non scenderà in campo, oltre all'indisponibile Rotella, sarà Piscitelli, a causa di uno strappo all'adduttore della gamba sinistra, rimediato contro l'Apulia Food Canosa.
«Senza Piscitelli, infortunato, e Rotella, indisponibile, dovessero aggiungersi anche Depalma e Rafinha – dice ancora l'allenatore giovinazzese - sarebbe davvero un bel problema». Inoltre la sfida con il Futsal Ruvo (che in panchina ha sostituito Rocco Tedone con Giampaolo Piacenza, nda) nasconderà molte insidie: la classifica dei padroni di casa, che non vincono dal primo turno, è assai peggiorata.
E adesso rappresentano il fanalino di coda solitario del girone F di serie B: «Noi cercheremo di fare una gara accorta e intelligente e poi – è l'auspicio conclusivo di Chiereghin - è ora che qualcuno dei nostri giovani cominci a crescere».