Giovinazzo C5, rimonta pazzesca: da 0-3 a 4-3. Finisce in parità, 4-4
Grandi emozioni al PalaPansini: sotto di tre gol con il Cosenza, la squadra di casa rimonta, ma subisce il pari finale
I padroni di casa conquistano il tredicesimo risultato utile consecutivo, gli ospiti il terzo pareggio esterno di fila, mentre la battistrada Melilli, vittoriosa in volata a Molfetta, prende il largo: +5 sui biancoverdi. I tecnici Foletto e Faele, privi di Binetti e Zago (il primo infortunato, il secondo squalificato), riabbracciano Restaino e s'affidano a Di Capua, Bellaver, Ferreira Praciano, Menini e Alves, mentre Tuolo replica con Gallo, Poti, Grandinetti, Gonzalez e Fedele. L'ex Morgade s'accomoda in panchina.
Il Cosenza, al primo affondo, squarcia l'equilibrio della gara e va in buca con Fedele, che sfrutta l'assist al bacio di Gonzalez: 0-1 al 1'. Reazione del Giovinazzo non pervenuta e tre minuti dopo ecco il raddoppio: Grandinetti s'invola indisturbato sulla corsia di sinistra e gonfia la rete: 0-2.
Mica finita: Di Capua si supera su Grandinetti e Poti (conclusione al volo la prima, fendente di non semplice lettura il secondo) e tira un gran sospiro di sollievo quando vede Scigliano e Morgade non inquadrare lo specchio da pochi metri. Lo 0-3 arriva comunque a metà della prima frazione di gioco quando Gonzalez fa la cosa giusta: passaggio verso il centro area e tocco facile e vincente di Poti.
A quel punto Bellaver veste i panni del quinto di movimento Ma i buoi, dalla tribuna, sembravano già scappati. Invece è lo stesso Bellaver (è da lui che comincia tutto), al 13', a far partire la rimonta e a scoccare una sassata da banda destra (una posizione non impossibile, ma molto difficile) che vale l'1-3. Sul parquet, adesso, c'è un altro Giovinazzo.
Più quadrato, più concreto, mentre il Cosenza si adagia sul doppio vantaggio. Alves, col destro, spedisce sul fondo, poi è sempre lui a confezionare un cioccolatino che Saponara, in area di rigore, deve solo scartare: 2-3 e pubblico letteralmente in visibilio. Un minuto dopo la ripartenza vincente di Alves vale il 3-3 per un'incredibile remuntada. A volte le partite sono un romanzo. Al 20' è 3-3. E non è finita qui.
La ripresa, dopo l'intervento di Di Capua su Grandinetti, si apre con il meritato vantaggio del Giovinazzo: Bellaver, sempre dalle corsie laterali, trova uno spazio che vede soltanto lui e dal suo piede destro emerge un arcobaleno meraviglioso che fa secco Gallo, 4-3 e padroni di casa al comando del match.
Finita qui? Manco per sogno perché d'ora in poi il Cosenza gioca più di orgoglio che di testa e dopo i tentativi, sventati da Di Capua, di Morgade e Poti, Fedele dimostra di avere il piede caldo e servito da Grandinetti sigla il definitivo 4-4 al 12'. Le emozioni, comunque, non finiscono: Roselli spezza la morsa dei calabresi (Gallo alza in corner), che, dal canto loro, si fanno vivi con Grandinetti (pallone alto), Scigliano e ancora Grandinetti, ma Di Capua alza il muro.
Negli ultimi minuti, però, con Bellaver quinto di movimento, inizia un'altra partita, con il Giovinazzo all'arrembaggio e il Cosenza che trema, ma Saponara e Alves non calibrano a dovere, Bellaver e Ferreira Praciano sbattono contro Gallo, Alves ha la palla della vittoria, ma la calcia fuori.
Finisce 4-4, un punto a testa in un pomeriggio dalle forti emozioni: il club di Antonio Carlucci mantiene il terzo posto, scivolando però a -5 dalla vetta con una partita ancora da recuperare.