Giovinazzo C5-Real Cornaredo 2-3. Addio alla Final Eight
Lombardi sempre avanti (0-2 e 1-3). Pugliesi sfortunati, troppi infortuni
Giovinazzo - giovedì 29 marzo 2018
17.51
L'eliminazione dalla Final Eight è negli occhi vuoti e bagnati di dirigenti e giocatori. Il Giovinazzo C5 esce dalla Coppa Italia di serie B sconfitto 2-3 ai quarti di finale dai modesti lombardi del Real Cornaredo. Tanta la sfortuna, troppi gli infortuni.
Fuori Rotella (squalificato), recuperato in extremis capitan Depalma (che non giocava da due mesi) durante la gara si fa male anche Morgade. In avvio sembra tutto facilissimo per il quintetto giovinazzese, una partita sul velluto anche se il risultato non si sblocca (Vavassori salva i suoi su Morgade, Rafinha e Piscitelli), ma il Real Cornaredo non si scompone e mette la testa avanti con Azar Silveira, sfruttando una palla inattiva (0-1).
Roberto Chiereghin perde Morgade per un problema alla caviglia (non entrerà più), Fadda colpisce ancora su una situazione di palla ferma, un calcio d'angolo che in realtà non c'era: accompagna l'azione sul secondo palo e sigla il raddoppio (0-2). A quel punto il Giovinazzo C5 si riversa in avanti e dopo i tentativi di Rafinha, Mongelli e Marolla (tutti disinnescati da Vavassori) riapre la gara prima del duplice fischio con Rafinha: 1-2 all'intervallo.
In avvio di ripresa (dopo la traversa di Casagrande e il palo di Fadda), i biancoverdi hanno subito una chance con Piscitelli (destro a lato), hanno ancora diverse occasioni (con Mongelli, Bonvino, in ritardo sul secondo palo su assist di Rafinha, Piscitelli, Marolla e ancora Piscitelli), ma il Real Cornaredo regge con le parate di Vavassori e sull'ennesimo cuoio lavorato in situazione di palla inattiva serve il tris col destro chirurgico di Migliano Minazzoli: 1-3.
Il tecnico dei giovinazzesi si affida al 5vs4 (è Marolla ad indossare la maglia col buco): arriva il guizzo di capitan Depalma (2-3), mentre i biancoverdi attaccano a testa bassa, ma senza lucidità. E non basta neppure il cuore. L'ultimo assalto, disperato, crea un destro di Rafinha allontanato da Vavassori ed una ribattuta di Piscitelli fuori misura. È l'ultimo sussulto.
Finisce 2-3 e gli occhi vuoti e bagnati di dirigenti e giocatori giovinazzesi sono l'emblema dell'amaro pomeriggio che lascia il Giovinazzo C5 fuori dalla Final Eight di Coppa Italia. «Questa è la conclusione di una stagione disgraziata, condita da tanti infortuni», le parole a caldo dell'allenatore Roberto Chiereghin.
«Ho avuto difficoltà nella rotazione oltre ad un disagio tattico dovuto ai troppi cambi e ad una condizione fisica precaria. E purtroppo - termina - in questo tipo di competizioni la buona volontà non basta».
Fuori Rotella (squalificato), recuperato in extremis capitan Depalma (che non giocava da due mesi) durante la gara si fa male anche Morgade. In avvio sembra tutto facilissimo per il quintetto giovinazzese, una partita sul velluto anche se il risultato non si sblocca (Vavassori salva i suoi su Morgade, Rafinha e Piscitelli), ma il Real Cornaredo non si scompone e mette la testa avanti con Azar Silveira, sfruttando una palla inattiva (0-1).
Roberto Chiereghin perde Morgade per un problema alla caviglia (non entrerà più), Fadda colpisce ancora su una situazione di palla ferma, un calcio d'angolo che in realtà non c'era: accompagna l'azione sul secondo palo e sigla il raddoppio (0-2). A quel punto il Giovinazzo C5 si riversa in avanti e dopo i tentativi di Rafinha, Mongelli e Marolla (tutti disinnescati da Vavassori) riapre la gara prima del duplice fischio con Rafinha: 1-2 all'intervallo.
In avvio di ripresa (dopo la traversa di Casagrande e il palo di Fadda), i biancoverdi hanno subito una chance con Piscitelli (destro a lato), hanno ancora diverse occasioni (con Mongelli, Bonvino, in ritardo sul secondo palo su assist di Rafinha, Piscitelli, Marolla e ancora Piscitelli), ma il Real Cornaredo regge con le parate di Vavassori e sull'ennesimo cuoio lavorato in situazione di palla inattiva serve il tris col destro chirurgico di Migliano Minazzoli: 1-3.
Il tecnico dei giovinazzesi si affida al 5vs4 (è Marolla ad indossare la maglia col buco): arriva il guizzo di capitan Depalma (2-3), mentre i biancoverdi attaccano a testa bassa, ma senza lucidità. E non basta neppure il cuore. L'ultimo assalto, disperato, crea un destro di Rafinha allontanato da Vavassori ed una ribattuta di Piscitelli fuori misura. È l'ultimo sussulto.
Finisce 2-3 e gli occhi vuoti e bagnati di dirigenti e giocatori giovinazzesi sono l'emblema dell'amaro pomeriggio che lascia il Giovinazzo C5 fuori dalla Final Eight di Coppa Italia. «Questa è la conclusione di una stagione disgraziata, condita da tanti infortuni», le parole a caldo dell'allenatore Roberto Chiereghin.
«Ho avuto difficoltà nella rotazione oltre ad un disagio tattico dovuto ai troppi cambi e ad una condizione fisica precaria. E purtroppo - termina - in questo tipo di competizioni la buona volontà non basta».