Giovinazzo C5-Rafinha, che botto: è fatta!
Carlucci sblocca l'empasse e strappa l'italo brasiliano del Futsal Barletta a mezza serie B
Giovinazzo - martedì 19 luglio 2016
10.58
Il Giovinazzo C5 piazza il colpo Rafael Augusto Lanziotti, in arte Rafinha, proveniente dal Futsal Barletta, considerato «uno dei migliori universali a livello mondiale, tra gli italo brasiliani», secondo chi lo voleva a tutti i costi, come il direttore dell'area sportiva Gianni Lasorsa. Adesso, però, toccherà a lui entrare, con il fioretto ma anche con la sciabola, nel quintetto del tecnico Roberto Chiereghin.
Classe '84, ex Cadoneghe, Sporting Marca, Marcianise, Azzurri Conversano, Jesolo, Gruppo Fassina e Futsal Barletta, Rafinha è stato sempre considerato un talento puro dotato di grande personalità e doti tecniche, un atleta di quelli che tanto piacciono al presidente Antonio Carlucci (determinante, a tal proposito, è stato proprio il numero uno del club giovinazzese che ha dato la spinta decisiva verso la buona riuscita della trattativa, raggiungendo l'accordo totale con il Futsal Barletta, nda), capace di giocare centrale difensivo ma anche laterale.
«Sono un universale che corre molto e che si mette sempre a disposizione per il bene della squadra», le prime parole di Rafinha convinto a sposare il progetto biancoverde «dall'ardore che ho percepito sin dall'inizio, ascoltando le ambizioni del diesse Lasorsa e del presidente Carlucci: entrambi vogliono far bene e riportare entusiasmo in città. Poi con mister Chiereghin sono sicuro di poter crescere e di fare bene assieme ai miei nuovi compagni».
Insomma, ha le idee chiare Rafinha, il terzo acquisto dopo quelli di Sabino Sardella e Oscar Morgade, che il Giovinazzo C5 ha comprato dal Futsal Barletta strappandolo all'agguerrita concorrenza di mezza serie B e dello stesso Futsal Barletta oltre alle più importanti formazioni brasiliane. «Ho scelto il Giovinazzo C5 perché cercavo nuovi stimoli, ma volevo restare in Puglia. E proprio il Giovinazzo C5 mi ha dato grandi prospettive, non ho avuto dubbi sin dall'inizio».
Per il costo dell'operazione e per quello che si dice di lui in Italia, dove è considerato uno dei migliori universali, sono tantissime le aspettative per Rafinha, il 37esimo straniero a vestire la maglia del Giovinazzo C5.
«Gli elogi e la considerazione mi fanno piacere e comportano tante responsabilità, - ammette Rafinha - ma sono pronto e spero di fare del mio meglio. Per vincere, però, ci vogliono forza mentale, spirito di gruppo, ovvero essere sempre disponibili a sacrificarsi per la squadra, e voglia di migliorare dopo ogni allenamento. Io spero di poter regalare bei momenti ai nostri tifosi insieme ai miei compagni ed onorare questa maglia come ho sempre fatto in ogni squadra dove ho giocato».
Infine una curiosità: al di là delle ambizioni del club biancoverde perché Rafinha ha scelto Giovinazzo? È stato Piscitelli (suo compagno di squadra ai tempi del Gruppo Fassina, nel 2013/2014, nda) il gancio giusto? «Non posso negare che Angelo è stata una persona importante in questa mia scelta, un grande amico, che ha sempre messo a disposizione tutta la sua famiglia e che devo solo ringraziare. E poter giocare nuovamente insieme – conclude Rafinha – sarà solo una grande soddisfazione!».
Classe '84, ex Cadoneghe, Sporting Marca, Marcianise, Azzurri Conversano, Jesolo, Gruppo Fassina e Futsal Barletta, Rafinha è stato sempre considerato un talento puro dotato di grande personalità e doti tecniche, un atleta di quelli che tanto piacciono al presidente Antonio Carlucci (determinante, a tal proposito, è stato proprio il numero uno del club giovinazzese che ha dato la spinta decisiva verso la buona riuscita della trattativa, raggiungendo l'accordo totale con il Futsal Barletta, nda), capace di giocare centrale difensivo ma anche laterale.
«Sono un universale che corre molto e che si mette sempre a disposizione per il bene della squadra», le prime parole di Rafinha convinto a sposare il progetto biancoverde «dall'ardore che ho percepito sin dall'inizio, ascoltando le ambizioni del diesse Lasorsa e del presidente Carlucci: entrambi vogliono far bene e riportare entusiasmo in città. Poi con mister Chiereghin sono sicuro di poter crescere e di fare bene assieme ai miei nuovi compagni».
Insomma, ha le idee chiare Rafinha, il terzo acquisto dopo quelli di Sabino Sardella e Oscar Morgade, che il Giovinazzo C5 ha comprato dal Futsal Barletta strappandolo all'agguerrita concorrenza di mezza serie B e dello stesso Futsal Barletta oltre alle più importanti formazioni brasiliane. «Ho scelto il Giovinazzo C5 perché cercavo nuovi stimoli, ma volevo restare in Puglia. E proprio il Giovinazzo C5 mi ha dato grandi prospettive, non ho avuto dubbi sin dall'inizio».
Per il costo dell'operazione e per quello che si dice di lui in Italia, dove è considerato uno dei migliori universali, sono tantissime le aspettative per Rafinha, il 37esimo straniero a vestire la maglia del Giovinazzo C5.
«Gli elogi e la considerazione mi fanno piacere e comportano tante responsabilità, - ammette Rafinha - ma sono pronto e spero di fare del mio meglio. Per vincere, però, ci vogliono forza mentale, spirito di gruppo, ovvero essere sempre disponibili a sacrificarsi per la squadra, e voglia di migliorare dopo ogni allenamento. Io spero di poter regalare bei momenti ai nostri tifosi insieme ai miei compagni ed onorare questa maglia come ho sempre fatto in ogni squadra dove ho giocato».
Infine una curiosità: al di là delle ambizioni del club biancoverde perché Rafinha ha scelto Giovinazzo? È stato Piscitelli (suo compagno di squadra ai tempi del Gruppo Fassina, nel 2013/2014, nda) il gancio giusto? «Non posso negare che Angelo è stata una persona importante in questa mia scelta, un grande amico, che ha sempre messo a disposizione tutta la sua famiglia e che devo solo ringraziare. E poter giocare nuovamente insieme – conclude Rafinha – sarà solo una grande soddisfazione!».