Giovinazzo C5, pari e rimpianti. Con la Vis Gubbio finisce 6-6
I biancoverdi di Grassi, a cui non basta la tripletta di Mongelli, vengono acciuffati a fil di sirena
Giovinazzo - domenica 13 dicembre 2020
16.35
Per il Giovinazzo C5 è un pareggio tra mille rimpianti, esce indenne una Vis Gubbio indomita. In serie A2, il ritorno in campo della squadra del tecnico Miki Grassi, dopo oltre un mese di pausa forzata a causa dell'emergenza Coronavirus, finisce con un pari, il secondo stagionale su appena quattro gare disputate, tanti gol e la tripletta del redivivo Mongelli: 6-6.
I biancoverdi, però, hanno da recriminare. In vantaggio 2-0, 5-3 e pure 6-4, subiscono, in appena 44 secondi, la rimonta degli ospiti di Bettelli, che continuano a collezionare pareggi e si confermano al quarto posto nel girone C.
Avvio arrembante dei padroni di casa che, seppur privi della carica emotiva che si sarebbe sprigionata dagli spalti del PalaPansini, si portano subito in vantaggio: il fendente di Mongelli, scoccato dalla corsia di destra, piega le mani di Boscaino e vale l'1-0, quello di Ferreira Praciano dopo un quarto di gara, complice anche un pasticcio della retroguardia umbra, porta i giovinazzesi sul 2-0.
La Vis Gubbio avanza ad ondate, però il quintetto di casa sa reggere l'urto e l'esordiente Genchi, tra i pali al posto di Di Capua, dimostra sin da subito di saperci fare. Il gol di Wagner, su schema da calcio d'angolo, è un destro ad incrociare che si incastona nel sette più lontano (2-1), seguito, appena 34 secondi più tardi, dal 2-2 in area di Difonzo che chiude la prima parte di gara.
Al rientro in campo, la Vis Gubbio alza subito il ritmo e il gol del sorpasso (2-3) passa tutto dai piedi di Difonzo, ma Rafinha non ci sta, colpisce da fuori area e segna il gol del 3-3, quello della ripartenza, alzando le braccia al cielo.
Il secondo tempo si gioca a viso aperto e il Giovinazzo sembra avere una marcia in più: Mongelli scarta il cioccolatino servito da González Alonso e firma il 4-3, Ferreira Praciano (doppietta per lui) riesce a deviare quel poco che basta il rasoterra di Piscitelli per gonfiare la rete del 5-3.
Con la Vis Gubbio in avanti e con Bicaj nelle vesti di quinto di movimento, Wagner, ancora lui, cerca e trova l'angolino alto (5-4), ma Mongelli dall'altra parte segna la sua personale tripletta e porta a casa il pallone: 6-4 a meno di 3 minuti dall'ultima sirena. Sbaglia, però, chi pensa che sia finita.
Gli ultimi 177 secondi sono una bolgia in cui la Vis Gubbio si fa largo in avanti, ma Genchi non si fa intimorire affatto. Il gol che riapre la partita, proprio sui titoli di coda, è uno schema su palla inattiva che Biondi trasforma in oro (6-5). Nell'ultimo giro di lancette, poi, ancora Difonzo fa secco Genchi con la difesa di casa in tilt. È 6-6, punteggio che non cambierà più, nemmeno con Piscitelli buttato nella mischia come quinto di movimento.
I padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del gol-partita, senza trovare lo spunto vincente. Mongelli sciupa il possibile colpaccio, finisce pari e patta e il Giovinazzo lascia il parquet carico di rimpianti per come, in ben tre circostanze, si era messa la partita.
I biancoverdi, però, hanno da recriminare. In vantaggio 2-0, 5-3 e pure 6-4, subiscono, in appena 44 secondi, la rimonta degli ospiti di Bettelli, che continuano a collezionare pareggi e si confermano al quarto posto nel girone C.
Avvio arrembante dei padroni di casa che, seppur privi della carica emotiva che si sarebbe sprigionata dagli spalti del PalaPansini, si portano subito in vantaggio: il fendente di Mongelli, scoccato dalla corsia di destra, piega le mani di Boscaino e vale l'1-0, quello di Ferreira Praciano dopo un quarto di gara, complice anche un pasticcio della retroguardia umbra, porta i giovinazzesi sul 2-0.
La Vis Gubbio avanza ad ondate, però il quintetto di casa sa reggere l'urto e l'esordiente Genchi, tra i pali al posto di Di Capua, dimostra sin da subito di saperci fare. Il gol di Wagner, su schema da calcio d'angolo, è un destro ad incrociare che si incastona nel sette più lontano (2-1), seguito, appena 34 secondi più tardi, dal 2-2 in area di Difonzo che chiude la prima parte di gara.
Al rientro in campo, la Vis Gubbio alza subito il ritmo e il gol del sorpasso (2-3) passa tutto dai piedi di Difonzo, ma Rafinha non ci sta, colpisce da fuori area e segna il gol del 3-3, quello della ripartenza, alzando le braccia al cielo.
Il secondo tempo si gioca a viso aperto e il Giovinazzo sembra avere una marcia in più: Mongelli scarta il cioccolatino servito da González Alonso e firma il 4-3, Ferreira Praciano (doppietta per lui) riesce a deviare quel poco che basta il rasoterra di Piscitelli per gonfiare la rete del 5-3.
Con la Vis Gubbio in avanti e con Bicaj nelle vesti di quinto di movimento, Wagner, ancora lui, cerca e trova l'angolino alto (5-4), ma Mongelli dall'altra parte segna la sua personale tripletta e porta a casa il pallone: 6-4 a meno di 3 minuti dall'ultima sirena. Sbaglia, però, chi pensa che sia finita.
Gli ultimi 177 secondi sono una bolgia in cui la Vis Gubbio si fa largo in avanti, ma Genchi non si fa intimorire affatto. Il gol che riapre la partita, proprio sui titoli di coda, è uno schema su palla inattiva che Biondi trasforma in oro (6-5). Nell'ultimo giro di lancette, poi, ancora Difonzo fa secco Genchi con la difesa di casa in tilt. È 6-6, punteggio che non cambierà più, nemmeno con Piscitelli buttato nella mischia come quinto di movimento.
I padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del gol-partita, senza trovare lo spunto vincente. Mongelli sciupa il possibile colpaccio, finisce pari e patta e il Giovinazzo lascia il parquet carico di rimpianti per come, in ben tre circostanze, si era messa la partita.