Giovinazzo C5, la spinta di Di Capua: «Play-off, lotteremo fino all’ultimo»
Il portiere, che a Salerno ha indossato la fascia da capitano, sprona i suoi in vista dell’impegno col Real San Giuseppe
Giovinazzo - sabato 2 marzo 2019
13.05
«Fino all'ultimo respiro». Ernesto Di Capua presenta così la sfida di oggi pomeriggio alle ore 16.00, al PalaPansini, contro il Real San Giuseppe, vice capolista del girone F di serie B.
«Sarà una partita importantissima - spiega il portiere biancoverde -. I campani sono una squadra composta da giocatori fortissimi, ma noi abbiamo preparato al meglio la partita in settimana cercando di limitare la forza dei nostri avversari, ma è pur vero che, quando arrivano queste partite, un qualsiasi giocatore entra in campo dando qualcosa in più».
I giovinazzesi di Francesco Masi, che sarà costretto a rinunciare agli squalificati Guandeline e Rafinha, sono reduci da due rovesci consecutivi, l'ultimo a Salerno: «Una sconfitta che fa male - spiega Di Capua -, ma che abbiamo già messo da parte. Rammaricato? No, sono arrabbiato perché non siamo riusciti ad esprimere noi stessi in campo. Purtroppo il nostro non è stato, almeno sino al momento, un cammino esaltante e di questo ci dispiace tantissimo. I play-off, però, sono lì davanti a noi, a soli 2 punti, e questo vuol dire che il nostro è un campionato molto equilibrato».
Dall'esterno il Giovinazzo C5 sembra una squadra scarica, dall'interno invece? «Più che scarica direi un po' triste per i risultati che purtroppo non arrivano - risponde Di Capua -. Il gruppo ci tiene a far bene e quando non riesci ad esprimerti in campo ci resti male, ma di sicuro fino all'ultimo pallone questa squadra proverà a raggiungere i play-off. Lo dobbiamo a noi stessi, alla società ed ai tifosi».
È questa la promessa dell'estremo difensore che a Salerno ha indossato la fascia di capitano: «Tutti sanno che sono nato con i colori biancoverdi sulla pelle ed arrivare a 25 anni, dopo tanti sacrifici, ad indossare anche solo per una partita la fascia da capitano - conclude Di Capua - è stato un vero e proprio onore, un sogno che portavo dentro e che sono riuscito a realizzare».
«Sarà una partita importantissima - spiega il portiere biancoverde -. I campani sono una squadra composta da giocatori fortissimi, ma noi abbiamo preparato al meglio la partita in settimana cercando di limitare la forza dei nostri avversari, ma è pur vero che, quando arrivano queste partite, un qualsiasi giocatore entra in campo dando qualcosa in più».
I giovinazzesi di Francesco Masi, che sarà costretto a rinunciare agli squalificati Guandeline e Rafinha, sono reduci da due rovesci consecutivi, l'ultimo a Salerno: «Una sconfitta che fa male - spiega Di Capua -, ma che abbiamo già messo da parte. Rammaricato? No, sono arrabbiato perché non siamo riusciti ad esprimere noi stessi in campo. Purtroppo il nostro non è stato, almeno sino al momento, un cammino esaltante e di questo ci dispiace tantissimo. I play-off, però, sono lì davanti a noi, a soli 2 punti, e questo vuol dire che il nostro è un campionato molto equilibrato».
Dall'esterno il Giovinazzo C5 sembra una squadra scarica, dall'interno invece? «Più che scarica direi un po' triste per i risultati che purtroppo non arrivano - risponde Di Capua -. Il gruppo ci tiene a far bene e quando non riesci ad esprimerti in campo ci resti male, ma di sicuro fino all'ultimo pallone questa squadra proverà a raggiungere i play-off. Lo dobbiamo a noi stessi, alla società ed ai tifosi».
È questa la promessa dell'estremo difensore che a Salerno ha indossato la fascia di capitano: «Tutti sanno che sono nato con i colori biancoverdi sulla pelle ed arrivare a 25 anni, dopo tanti sacrifici, ad indossare anche solo per una partita la fascia da capitano - conclude Di Capua - è stato un vero e proprio onore, un sogno che portavo dentro e che sono riuscito a realizzare».