Giovinazzo C5, inizia la volata play-off. Ma sarà emergenza
Col Melilli in dubbio Marzella, Morgade e Rafinha. Chiereghin: «Ho comunque ottimi soldati»
Giovinazzo - sabato 29 aprile 2017
Entrerà nel vivo questa sera alle ore 20.00 (ingresso gratuito, con offerta libera da devolvere alla famiglia di Onofrio Altomare, tifoso biancoverde recentemente scomparso, ndr) la post-season del Giovinazzo C5, impegnato nella roulette russa dei play-off dopo una lunga sosta «che è servita a tutti – spiega il tecnico Roberto Chiereghin - per recuperare energie fisiche e mentali».
In riva all'Adriatico l'attesa è alle stelle per l'esordio dei boys del presidente Antonio Carlucci che, sul parquet del PalaPansini, incroceranno i siciliani dell'Assoporto Melilli (piccolo centro in provincia di Siracusa), grande sorpresa del primo turno, capaci di violare (5-8) il rettangolo di gioco del temutissimo Comprensorio Medio Basento.
«Ho sempre detto che i play-off sono un torneo a parte, - continua l'allenatore giovinazzese - non vince sempre il migliore, devono combinarsi una serie di fattori che in una gara secca possono risultare fondamentali ovvero la condizione fisica, una buona rotazione e soprattutto una forza mentale che è importante per commettere meno errori possibili».
Sull'Assoporto Melilli: «Ho sempre detto di non temere nessun avversario, ma rispetto tutti. E la vittoria del Melilli – dice ancora Chiereghin - per una serie di combinazioni, non mi stupisce affatto». Sul Giovinazzo C5: «La nostra situazione mentale è sicuramente al top, per quanto riguarda quella fisica, abbiamo qualche giocatore non proprio al meglio. Speriamo che l'importanza della gara porti i ragazzi ad andare oltre la soglia del dolore».
Marzella, Morgade e Rafinha sono infatti in forte dubbio (lo staff medico-sanitario biancoverde sta comunque facendo di tutto per recuperare almeno lo spagnolo, nda): «Per quanto riguarda le possibili assenze sono ovviamente dispiaciuto se non dovessero farcela, ma per carattere non mi fascio mai la testa prima di essermela rotta. E poi – rimarca Chiereghin - ho tanti ottimi soldati per fare comunque una grande battaglia, sportiva ovviamente».
A spingere i giovinazzesi ci sarà soprattutto la caldissima cornice del PalaPansini: «Questo è l'unico vero vantaggio che avremo e che dovremo sfruttare – prosegue -. Il nostro impagabile pubblico sono sicuro che accorrerà ancora una volta in massa a sostenerci, e noi dobbiamo ripagarli con una grande prestazione. Su una delle due curve c'è uno striscione che recita cosi: "Onora la tua città"».
«Ebbene, - conclude - quale stimolo può essere più grande per un gruppo di ragazzi di Giovinazzo che veste la maglia della propria città, se non quello di rendere fiera e orgogliosa una tifoseria che da anni aspettava di ritornare a respirare questo profumo di successi?».
In riva all'Adriatico l'attesa è alle stelle per l'esordio dei boys del presidente Antonio Carlucci che, sul parquet del PalaPansini, incroceranno i siciliani dell'Assoporto Melilli (piccolo centro in provincia di Siracusa), grande sorpresa del primo turno, capaci di violare (5-8) il rettangolo di gioco del temutissimo Comprensorio Medio Basento.
«Ho sempre detto che i play-off sono un torneo a parte, - continua l'allenatore giovinazzese - non vince sempre il migliore, devono combinarsi una serie di fattori che in una gara secca possono risultare fondamentali ovvero la condizione fisica, una buona rotazione e soprattutto una forza mentale che è importante per commettere meno errori possibili».
Sull'Assoporto Melilli: «Ho sempre detto di non temere nessun avversario, ma rispetto tutti. E la vittoria del Melilli – dice ancora Chiereghin - per una serie di combinazioni, non mi stupisce affatto». Sul Giovinazzo C5: «La nostra situazione mentale è sicuramente al top, per quanto riguarda quella fisica, abbiamo qualche giocatore non proprio al meglio. Speriamo che l'importanza della gara porti i ragazzi ad andare oltre la soglia del dolore».
Marzella, Morgade e Rafinha sono infatti in forte dubbio (lo staff medico-sanitario biancoverde sta comunque facendo di tutto per recuperare almeno lo spagnolo, nda): «Per quanto riguarda le possibili assenze sono ovviamente dispiaciuto se non dovessero farcela, ma per carattere non mi fascio mai la testa prima di essermela rotta. E poi – rimarca Chiereghin - ho tanti ottimi soldati per fare comunque una grande battaglia, sportiva ovviamente».
A spingere i giovinazzesi ci sarà soprattutto la caldissima cornice del PalaPansini: «Questo è l'unico vero vantaggio che avremo e che dovremo sfruttare – prosegue -. Il nostro impagabile pubblico sono sicuro che accorrerà ancora una volta in massa a sostenerci, e noi dobbiamo ripagarli con una grande prestazione. Su una delle due curve c'è uno striscione che recita cosi: "Onora la tua città"».
«Ebbene, - conclude - quale stimolo può essere più grande per un gruppo di ragazzi di Giovinazzo che veste la maglia della propria città, se non quello di rendere fiera e orgogliosa una tifoseria che da anni aspettava di ritornare a respirare questo profumo di successi?».