Giovinazzo C5, Di Capua non cambia maglia: sarà ancora biancoverde
Il portiere si racconta: «Ho ricevuto offerte da club di A1, ma ho preferito rimanere qui»
Giovinazzo - mercoledì 28 luglio 2021
Mancava solo il crisma dell'ufficialità, ma la conferma di Ernesto Di Capua a difesa dei pali del Giovinazzo C5 era solo una formalità dopo una stagione sportiva, come quella passata, confermata ad alti livelli.
D'altronde se un allenatore del calibro di Pino Milella aveva riposto fiducia in lui già 10 anni fa (nel campionato di serie B, nella regular season 2011/12, nda), è la prova provata che aveva intravisto dei margini di crescita delle potenzialità del portiere classe '93, che rimarrà in biancoverde almeno sino al 2022. E negli anni le prestazioni del portiere giovinazzese sono cresciute a dismisura a tal punto che ormai è divenuto un elemento cardine del quintetto affidato quest'anno al tecnico Darci Foletto.
Prima di guardare all'anno che verrà, Di Capua, a riguardo della passata stagione, ci ha tenuto a precisare che «è stata difficile e impegnativa dal punto di vista fisico e mentale poiché oltre alla difficoltà di un campionato di serie A2 come matricola è giunta la pandemia a complicare il cammino della squadra. Doversi fermare per ben due volte non è stato semplice - ricorda -, ma abbiamo superato questi momenti grazie alla vicinanza del presidente Antonio Carlucci e dell'intera società».
Di Capua dunque non cambia: sarà ancora biancoverde, per la nona stagione consecutiva: «La mia permanenza a Giovinazzo - spiega il portiere - è dettata prima di tutto dall'attaccamento ai colori di questa società quale giovinazzese verace. In estate ho ricevuto offerte da vari team di serie A1 che mi hanno lusingato tanto, ma non ho accettato perché, d'accordo con i dirigenti, ritengo di aver appena iniziato un ciclo in forte ascesa grazie anche al proficuo lavoro che ho sviluppato con il preparatore dei portieri Gianluca Annese».
Stagione 2021/22: che serie A2 sarà? «Il prossimo campionato non sarà affatto facile, ma sono sicuro che miglioreremo il piazzamento della scorsa stagione anche con l'arrivo del nuovo mister Foletto che conosco come atleta, ma che sicuramente sarà altrettanto capace in questa nuova veste. Ma soprattutto mi auguro il ritorno al PalaPansini del pubblico che resta il nostro sesto uomo in campo».
D'altronde se un allenatore del calibro di Pino Milella aveva riposto fiducia in lui già 10 anni fa (nel campionato di serie B, nella regular season 2011/12, nda), è la prova provata che aveva intravisto dei margini di crescita delle potenzialità del portiere classe '93, che rimarrà in biancoverde almeno sino al 2022. E negli anni le prestazioni del portiere giovinazzese sono cresciute a dismisura a tal punto che ormai è divenuto un elemento cardine del quintetto affidato quest'anno al tecnico Darci Foletto.
Prima di guardare all'anno che verrà, Di Capua, a riguardo della passata stagione, ci ha tenuto a precisare che «è stata difficile e impegnativa dal punto di vista fisico e mentale poiché oltre alla difficoltà di un campionato di serie A2 come matricola è giunta la pandemia a complicare il cammino della squadra. Doversi fermare per ben due volte non è stato semplice - ricorda -, ma abbiamo superato questi momenti grazie alla vicinanza del presidente Antonio Carlucci e dell'intera società».
Di Capua dunque non cambia: sarà ancora biancoverde, per la nona stagione consecutiva: «La mia permanenza a Giovinazzo - spiega il portiere - è dettata prima di tutto dall'attaccamento ai colori di questa società quale giovinazzese verace. In estate ho ricevuto offerte da vari team di serie A1 che mi hanno lusingato tanto, ma non ho accettato perché, d'accordo con i dirigenti, ritengo di aver appena iniziato un ciclo in forte ascesa grazie anche al proficuo lavoro che ho sviluppato con il preparatore dei portieri Gianluca Annese».
Stagione 2021/22: che serie A2 sarà? «Il prossimo campionato non sarà affatto facile, ma sono sicuro che miglioreremo il piazzamento della scorsa stagione anche con l'arrivo del nuovo mister Foletto che conosco come atleta, ma che sicuramente sarà altrettanto capace in questa nuova veste. Ma soprattutto mi auguro il ritorno al PalaPansini del pubblico che resta il nostro sesto uomo in campo».