Giovinazzo C5, c’è Masi: «Volevo tornare ad allenare, sfida stimolante»
Il tecnico ha firmato con i biancoverdi: «Ho trovato un gruppo motivato. I play-off? Dobbiamo raggiungerli»
Giovinazzo - mercoledì 23 gennaio 2019
La notizia era nell'aria, adesso è arrivata anche l'ufficialità: Francesco Masi è il nuovo allenatore del Giovinazzo C5.
Per il 41enne di Conversano, diplomato all'Istituto Superiore di Educazione Fisica, allenatore di calcio a cinque di primo livello e preparatore atletico abilitato dopo aver frequentato il corso di Coverciano, si tratta di un ritorno in panchina, dopo le esperienze con gli Azzurri Conversano e la Virtus Rutigliano, fra serie B e A2.
«Sono molto felice di essere qui – le sue prime parole -, spinto soprattutto dalla voglia di tornare ad allenare e di poterlo fare in un club di grande tradizione come il Giovinazzo C5, gestito da anni da uomini che hanno sempre dimostrato una grandissima serietà. Per me sarà una sfida bella, impegnativa e stimolante. Desidero ringraziare il presidente Antonio Carlucci e tutti i dirigenti per l'opportunità che mi stanno dando».
«Ora ho solo un modo per ripagare la loro fiducia: mettere in campo tutte le mie energie per ottenere i migliori risultati». Tradotto: un posto nei play-off, adesso distanti ben 4 lunghezze (il Lausdomini ed il Futsal Parete hanno entrambi 22 punti, il Giovinazzo C5 è fermo a 18, nda). «4 punti non sono tanti, ma – avverte il neo tecnico giovinazzese – non possiamo permetterci ulteriori passi falsi».
«Adesso abbiamo avanti 9 partite da affrontare come se fossero altrettante finali per poter raggiungere l'obiettivo. Sabato scorso, contro il Futsal Fuorigrotta, ho visto una squadra grintosa e in salute, con un buon tasso tecnico, che ha fatto tutto quello che era nelle proprie possibilità al cospetto di una vera e propria corazzata. Magari con Morgade in campo il risultato sarebbe potuto essere diverso».
Dopo aver incontrato la squadra, nella serata di ieri Francesco Masi, alla presenza del suo vice Francesco Faele, del preparatore atletico Franco de Anna, del team manager Dino Aniello, del direttore sportivo Gianni Lasorsa e del direttore generale Sabino Samele, ha diretto il suo primo allenamento.
«Ho trovato uno spogliatoio motivato, ma questo è normale quando arriva un nuovo tecnico – spiega Masi -. Ora dobbiamo lavorare, il gruppo sembra buono e molto compatto. Conosco quasi tutti i giocatori, alcuni li ho allenati, altri li ho affrontati tante volte da avversari: la mia idea è quella di una squadra grintosa che affronterà tutte le partite alla stessa maniera».
Masi è qui per un progetto? «Non mi piace la parola progetto perché nello sport, soprattutto a livello dilettantistico, è difficile pensare e realizzarlo. Sicuramente – conclude Masi – sono qui per ottenere il massimo da questa stagione sportiva. Una sfida difficile, ma allo stesso tempo stimolante».
Per il 41enne di Conversano, diplomato all'Istituto Superiore di Educazione Fisica, allenatore di calcio a cinque di primo livello e preparatore atletico abilitato dopo aver frequentato il corso di Coverciano, si tratta di un ritorno in panchina, dopo le esperienze con gli Azzurri Conversano e la Virtus Rutigliano, fra serie B e A2.
«Sono molto felice di essere qui – le sue prime parole -, spinto soprattutto dalla voglia di tornare ad allenare e di poterlo fare in un club di grande tradizione come il Giovinazzo C5, gestito da anni da uomini che hanno sempre dimostrato una grandissima serietà. Per me sarà una sfida bella, impegnativa e stimolante. Desidero ringraziare il presidente Antonio Carlucci e tutti i dirigenti per l'opportunità che mi stanno dando».
«Ora ho solo un modo per ripagare la loro fiducia: mettere in campo tutte le mie energie per ottenere i migliori risultati». Tradotto: un posto nei play-off, adesso distanti ben 4 lunghezze (il Lausdomini ed il Futsal Parete hanno entrambi 22 punti, il Giovinazzo C5 è fermo a 18, nda). «4 punti non sono tanti, ma – avverte il neo tecnico giovinazzese – non possiamo permetterci ulteriori passi falsi».
«Adesso abbiamo avanti 9 partite da affrontare come se fossero altrettante finali per poter raggiungere l'obiettivo. Sabato scorso, contro il Futsal Fuorigrotta, ho visto una squadra grintosa e in salute, con un buon tasso tecnico, che ha fatto tutto quello che era nelle proprie possibilità al cospetto di una vera e propria corazzata. Magari con Morgade in campo il risultato sarebbe potuto essere diverso».
Dopo aver incontrato la squadra, nella serata di ieri Francesco Masi, alla presenza del suo vice Francesco Faele, del preparatore atletico Franco de Anna, del team manager Dino Aniello, del direttore sportivo Gianni Lasorsa e del direttore generale Sabino Samele, ha diretto il suo primo allenamento.
«Ho trovato uno spogliatoio motivato, ma questo è normale quando arriva un nuovo tecnico – spiega Masi -. Ora dobbiamo lavorare, il gruppo sembra buono e molto compatto. Conosco quasi tutti i giocatori, alcuni li ho allenati, altri li ho affrontati tante volte da avversari: la mia idea è quella di una squadra grintosa che affronterà tutte le partite alla stessa maniera».
Masi è qui per un progetto? «Non mi piace la parola progetto perché nello sport, soprattutto a livello dilettantistico, è difficile pensare e realizzarlo. Sicuramente – conclude Masi – sono qui per ottenere il massimo da questa stagione sportiva. Una sfida difficile, ma allo stesso tempo stimolante».