Giovinazzo C5 a Venafro. Magalhaes: «Per noi inizia una nuova era»
Biancoverdi in piena evoluzione. Il tecnico: «Abbiamo vissuto una settimana particolare»
Giovinazzo - sabato 7 dicembre 2019
1.22
Nebbia a Giovinazzo. La città è avvolta da un insolito fenomeno atmosferico fitto e persistente. Al PalaPansini, però, c'è gente: il Giovinazzo C5 attira sempre, anche quando, a pochi giorni dall'apertura del mercato invernale, decide di privarsi, in un colpo solo, di Gómez, Marolla, Morgade, Priori e Roselli. Cinque pedine in meno nello scacchiere biancoverde a poche ore dall'insidiosa trasferta di sabato pomeriggio, con fischio d'inizio fissato alle ore 16.00, sul campo dello Sporting Venafro.
Logica la domanda al tecnico Marcello Magalhaes: chi giocherà in Molise? «Abbiamo vissuto una settimana diversa dalle precedenti e a dir poco particolare, ovviamente, perché - spiega l'allenatore - la riapertura del mercato ha portato con sé numerosi cambiamenti e modifiche del roster a mia disposizione. Per noi, a partire da sabato pomeriggio, inizierà una nuova era, una nuova storia sportiva, ma ciò richiederà tempo». In questi ultimi giorni l'allenatore biancoverde ha cercato di isolare la squadra da tutto ciò che è avvenuto all'esterno del parquet, «cercando un equilibrio. Vorrei vedere una squadra più equilibrata e più tranquilla rispetto al passato, ma - avverte Magalhaes - non sarà facile».
Lo Sporting Venafro, infatti, reduce dal capitombolo esterno col Real Dem, sinora in casa non ha mai perso: «È un club storico, con una buona tradizione. Giocheremo su un campo difficile e la gara – dice il tecnico - non sarà affatto semplice». I suoi ragazzi, però, sono reduci da due vittorie di fila (a Bisceglie, con la Diaz, ed in casa con l'Olympique Ostuni, nda): «È un buon momento – conclude – anche perché abbiamo segnato undici gol senza subirne nemmeno uno. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio. Solo allora ci toglieremo delle soddisfazioni. Ma da sabato pomeriggio, per noi, inizierà una nuova era». Una buona ripartenza può dare morale, slancio, fiducia. A una buona squadra, riuscita a risalire sino al secondo posto, a -5 dalla coppia di testa, serve soltanto un pizzico di fortuna.
Ci siamo, si gioca.
Logica la domanda al tecnico Marcello Magalhaes: chi giocherà in Molise? «Abbiamo vissuto una settimana diversa dalle precedenti e a dir poco particolare, ovviamente, perché - spiega l'allenatore - la riapertura del mercato ha portato con sé numerosi cambiamenti e modifiche del roster a mia disposizione. Per noi, a partire da sabato pomeriggio, inizierà una nuova era, una nuova storia sportiva, ma ciò richiederà tempo». In questi ultimi giorni l'allenatore biancoverde ha cercato di isolare la squadra da tutto ciò che è avvenuto all'esterno del parquet, «cercando un equilibrio. Vorrei vedere una squadra più equilibrata e più tranquilla rispetto al passato, ma - avverte Magalhaes - non sarà facile».
Lo Sporting Venafro, infatti, reduce dal capitombolo esterno col Real Dem, sinora in casa non ha mai perso: «È un club storico, con una buona tradizione. Giocheremo su un campo difficile e la gara – dice il tecnico - non sarà affatto semplice». I suoi ragazzi, però, sono reduci da due vittorie di fila (a Bisceglie, con la Diaz, ed in casa con l'Olympique Ostuni, nda): «È un buon momento – conclude – anche perché abbiamo segnato undici gol senza subirne nemmeno uno. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio. Solo allora ci toglieremo delle soddisfazioni. Ma da sabato pomeriggio, per noi, inizierà una nuova era». Una buona ripartenza può dare morale, slancio, fiducia. A una buona squadra, riuscita a risalire sino al secondo posto, a -5 dalla coppia di testa, serve soltanto un pizzico di fortuna.
Ci siamo, si gioca.